Scuderia Filipinetti

La Scuderia Filipinetti è stata una scuderia svizzera operante nel campo delle competizioni automobilistiche, fondata da Georges Filipinetti (1907-1973).

Scuderia Filipinetti
SedeSvizzera (bandiera) Svizzera
Categorie
Formula 1
Dati generali
Anni di attivitàdal 1962 al 1974
FondatoreGeorges Filipinetti
Formula 1
Anni partecipazioneDal 1962 al 1963
Scarfiotti su Ferrari 250 LM della Scuderia Filipinetti vittorioso al Grande Gran Premio Svizzero di Montagna 1964

Descrizione e storia

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Mike Parkes Mike Parkes alla guida si una Ferrari 512 della Scuderia Filipinetti nel 1970

La scuderia, che operò principalmente in Formula 1, nel campionato sport prototipi e la 24 ore di Le Mans tra il 1962 e il 1973, impiegò inizialmente il pilota svizzero Jo Siffert, ma successivamente ingaggiò molti altri piloti tra cui Jim Clark, Phil Hill e Ronnie Peterson. Filipinetti inizialmente chiamò la scuderia Ecurie Nationale Suisse, ma in seguito ne cambiò il nome dopo le diffide dell'Automobile Club de Suisse.[1]

Il team impiegava le sue vetture con una livrea rossa e bianca e utilizzava principalmente auto Ferrari, sebbene usasse anche auto di altri costruttori come FIAT e Chevrolet.

Con una Chevrolet Corvette L88, il team nel 1968 debuttò per la prima volta a Le Mans; la vettura venne utilizzata consecutivamente per le successive cinque edizioni fino al 1973.

Durante la sua attività, la scuderia ottenne due vittorie: una nel 1964 al Grande Gran Premio Svizzero di Montagna con una Ferrari 250LM di Ludovico Scarfiotti e l'altra nel 1966 alla Targa Florio con una Porsche 906 alla guida Willy Mairesse e Herbert Mueller.[2][3]

  1. ^ (EN) Filipinetti: triumph before tragedy, su Motor Sport Magazine. URL consultato il 19 marzo 2023.
  2. ^ (EN) Jörg Thomas Födisch, Jost Neßhöver e Dieter Roßbach, Porsche 908: The Long Distance Runner, Veloce Publishing Ltd, 15 marzo 2009, ISBN 978-1-84584-201-7. URL consultato il 19 marzo 2023.
  3. ^ (EN) Damien Buckland, Collection Editions: Ferrari In Formula One, Lulu Press, Inc, 4 febbraio 2015, ISBN 978-1-326-17488-0. URL consultato il 19 marzo 2023.

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