Sindrome da rilascio di citochine
La sindrome da rilascio di citochine o sindrome da citochine è una complicazione comune a carattere immediato che può occorrere quando un soggetto è sottoposto ad infusione di immunosoppressori anti-anticorpi contro linfociti T, come l'ATG (globulina anti-timociti), il Muromonab ed il TGN1412[1]. È l'effetto avverso che si riscontra più comunemente con l'utilizzo di tali immunosoppressori. I casi più gravi sono definiti tempesta di citochine.
Sindrome da rilascio di citochine | |
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Specialità | immunologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
MeSH | D000080424 |
eMedicine | 2500111 |
Fisiopatologia
modificaL'effetto è dovuto al fatto che gli anticorpi si legano ai recettori dei linfociti T, attivando quindi i linfociti T prima che questi siano distrutti. Le citochine rilasciate dall'attivazione dei linfociti T producono una sindrome da risposta infiammatoria sistemica simile a quella riscontrata nel corso di gravi infezioni.
Clinica
modificaSegni e sintomi
modificaPrognosi
modificaSono stati riportati casi di decessi ascrivibili alla sindrome da citochine, anche se un trattamento medico adeguato è in grado di sventare qualsiasi pericolo di vita.
Trattamento
modificaL'effetto può essere gestito preferendo una infusione lenta piuttosto che veloce e somministrando antistaminici o cortisonici prima dell'infusione dell'immunosoppressore.
Note
modifica- ^ (EN) Stebbings, et al., "Cytokine storm" in the phase I trial of monoclonal antibody TGN1412: better understanding the causes to improve preclinical testing of immunotherapeutics, in J Immunol, vol. 179, n. 5, 2007, pp. 3325-31.