Sketchpad
Sketchpad fu un rivoluzionario programma per computer scritto da Ivan Sutherland nel 1963 come tesi per il suo dottorato, questo lavoro gli valse il conseguimento del premio Turing nel 1988, e del premio Kyōto nel 2012. È considerato pioniere nel campo dell'interazione uomo-macchina (HCI).[1] Sketchpad è considerato il precursore dei moderni programmi CAD, e il punto di inizio della computer grafica in generale. Per esempio, la GUI è derivata proprio da Sketchpad, come anche la moderna programmazione orientata agli oggetti. Con Sketchpad, Ivan Sutherland ha dimostrato che la computer grafica può essere usata sia per l'arte digitale sia per la tecnica dimostrando nuovi metodi di interazione uomo-macchina.
Sketchpad software | |
---|---|
Genere | Computer grafica CAD |
Sviluppatore | Ivan Sutherland |
Data prima versione | 1963 |
Sistema operativo | |
Storia
modificaSutherland fu ispirato dal Memex dal saggio As We May Think di Vannevar Bush. Sketchpad ispirò a sua volta Douglas Engelbart nello sviluppo dell'ON Line System presso l'Augmentation Research Center (ARC) dello Stanford Research Institute (SRI) durante gli anni 60. Sketchpad fu il primo programma ad utilizzare una GUI grafica che usasse un display plotter a punti x-y, e la penna ottica. Il modo efficiente in cui il programma organizza la geometria dati è senz'altro pionieristica per l'epoca, come lo è l'introduzione dei concetti di "oggetti" e "istanze" nella computazione, puntando direttamente ad un concetto assorto qualche anno dopo, come la programmazione orientata agli oggetti. L'idea generale era di avere i disegni principali di ogni oggetto, e poterli istanziare in più duplicati. Se l'utente avesse cambiato il disegno principale, conseguentemente tutte le istanze avrebbero subito la stessa modifica. Un'altra funzione importante di Sketchpad era che esso permetteva facilmente all'utente il controllo delle proprietà geometriche del disegno, la lunghezza della linea o l'angolo tra due linee, tutto poteva essere aggiustato secondo le proprie preferenze.
Come venne scritto sul trade magazine, chiaramente Sutherland "Apre le frontiere nella modellazione computerizzata 3D e nelle simulazioni grafiche, e getta le basi della computer grafica CAD/CAM".[2] Sutherland scrisse nella sua tesi che: Bolt, Beranek e Newman avevano un "programma simile"[3] e che T-Square fu sviluppato da Peter Samson e uno o più studenti del MIT durante il 1962, entrambi per il PDP-1.[4]
Hardware
modificaSketchpad si eseguiva su computer Lincoln TX-2 (1958) al MIT, Il sistema era basato su transistor e disponeva di una memoria a nucleo magnetico di 64 000 parole da 36 bit. Dei 36 bit disponibili per registrare ogni punto del display in un "file display", 20 assegnavano le coordinate per ogni punto sul display e i rimanenti 16 assegnavano gli indirizzi per gli n-componente elemento, responsabile dell'assegnamento dei punti al display. Nel 1963 la maggior parte dei computer gestivano i vari processi solo tramite modalità batch, usando scheda perforate o nastri magnetici ed erano gestiti da programmatori specializzati o studenti di ingegneria. Una considerevole quantità di tempo fu investita per rendere il TX-2 operante in maniera interattiva con grandi schermi a tubo catodico
Pubblicazioni
modificaIl programma Sketchpad fu parte del lavoro di tesi di dottorato di Sutherland presso il MIT e in relazione con il Computer-Aided Design project a quel tempo. Sketchpad: A Man-Machine Graphical Communication System.
Note
modifica- ^ Andrew Sears e Julie A. Jacko, The Human-Computer Interaction Handbook: Fundamentals, Evolving Technologies and Emerging Applications, Second Edition, CRC Press, 19 settembre 2007, p. 5, ISBN 978-1-4106-1586-2. URL consultato il 1º marzo 2013.
- ^ The CAD/CAM Hall of Fame, in American Machinist, Penton Media, 1º novembre 1998. URL consultato il 18 marzo 2013.
- ^ Ivan Edward Sutherland, Sketchpad: A man-machine graphical communication system (courtesy Computer Laboratory, University of Cambridge UCAM-CL-TR-574 September 2003), su cl.cam.ac.uk, Massachusetts Institute of Technology, gennaio 1963. URL consultato il 26 dicembre 2006.
- ^ Computer History Museum, The Mouse that Roared: PDP-1 Celebration Event (Running Time: 01:53:46) (WMV), su archive.computerhistory.org, 15 maggio 2006. URL consultato il 14 marzo 2013.
Bibliografia
modifica- Steven Coons, Computer Sketchpad, in Fitch John (a cura di), Science Reporter (episode), 1964. URL consultato il 16 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016)., explains the principles of "Sketchpad".
- Alan Kay, Pt 1, in Doing with Images Makes Symbols (video presentation), Archive.
- Matthias Müller-Prove, Graphical User Interface of Sketchpad, DE, MProve.
- Ivan Edward Sutherland, Sketchpad: A Man-Machine Graphical Communication System, New York, Garland Publishers, 1980, ISBN 0-8240-4411-8.
- Ivan Edward Sutherland, Sketchpad: A man-machine graphical communication system (PDF) (PhD thesis), UK, CAM.
- Ivan Edward Sutherland, Sketchpad: A Man-Machine Graphical Communication System, in AFIPS conference proceedings (paper), PL, ACI (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2005).
- Evan Yares, 50 Years of CAD, in Design World, febbraio 2013, p. 66-71.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sketchpad
Collegamenti esterni
modifica- Ivan Edward Sutherland, Sketchpad: A Man-Machine Graphical Communication System (PDF), Lincoln Laboratory, Massachusetts Institute of Technology via Defense Technical Information Center, 30 gennaio 1963, Technical Report No. 296. URL consultato il 3 novembre 2007 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2013).
- Sketchpad, in Sketchpad, by Dr. Ivan Sutherland with comments by Alan Kay, Google.