Sojuz TM-1
Sojuz TM-1 fu una missione priva di equipaggio del programma Sojuz sovietico.
Sojuz TM-1 | |
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Dati della missione | |
Operatore | Programma spaziale sovietico |
NSSDC ID | 1986-035A |
SCN | 16722 |
Nome veicolo | Sojuz-TM |
Vettore | Soyuz-U2 |
Lancio | 21 maggio 1986 |
Luogo lancio | cosmodromo di Bajkonur (rampa Gagarin) |
Atterraggio | 30 maggio 1986 |
Sito atterraggio | Kazakistan |
Durata | 9 giorni |
Proprietà del veicolo spaziale | |
Peso al lancio | 6 450 kg |
Parametri orbitali | |
Orbita | orbita terrestre bassa |
Fu il settantasettesimo volo nell'ambito del programma Sojuz, nonché il secondo volo diretto alla stazione spaziale Mir.
Si trattò dell'unica missione di collaudo priva di equipaggio della nuova navicella Sojuz-TM (anche se rimase classificata come Sojuz 7K-ST), che fungerà da mezzo di trasporto dei vari equipaggi per la stazione spaziale Mir.
Se fino a tale data era solito per il regime sovietico indicare missioni e voli di collaudo esclusivamente con la denominazione di camuffamento Cosmos - per consentire di poter nascondere un eventuale insuccesso più facilmente davanti all'opinione pubblica - questa missione risulta come una delle poche missioni di collaudo sovietiche indicate con una denominazione ufficiale.
Tale fatto è sicuramente dovuto al successo della missione stessa.
Missione
modificaDurante lo svolgimento della missione Sojuz T-15, il primo equipaggio che si agganciò alla stazione Mir si trasferì temporaneamente a bordo della Saljut 7, lasciando pertanto la stazione spaziale disabitata.
La manovra automatica d'aggancio della Sojuz TM-1 riuscì alla perfezione. La navicella rimase agganciata alla stazione spaziale per poco meno di 9 giorni.
La missione si concluse con il collaudo dell'affidabilità della nuova navicella spaziale durante la delicata fase di rientro ed atterraggio. I risultati ottenuti furono ottimi e la missione poté essere considerata il superamento dell'esame di maturità per il nuovo tipo di navicella spaziale Sojuz-TM.