Chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie: differenze tra le versioni

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La '''chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie''' si trova a [[Bergamo]] sul viale Papa Giovanni XXIII, in prossimità dei [[Porta Nuova (Bergamo)|propilei]] chiamati anche ''Barriera delle Grazie'', è il primo luogo di culto che il visitatore incontra arrivando dalla [[Stazione di Bergamo|stazione ferroviaria]].
== Storia ==
[[Bernardino da Siena]], giunse a Bergamo per la seconda volta nel [[1419]] ospite nel [[Convento di San Francesco (Bergamo)|convento di san Francesco]], voleva con la sua predicazione, sedare le faide che dividevano le famiglie [[Guelfi e ghibellini|guelfe e ghibelline]] della città. Fu ''Pietro Ondei'' di [[Alzano Lombardo]], influenzato delle sue predicazioni, a donare al santo una porzione di terreno per edificare una chiesa e il convento per i [[Ordine dei Frati Minori|frati francescani]]. La chiesa fu fondata il 27 aprile [[1422]], in prossimità del [[Fiera di Sant'Alessandro|prato di sant'Alessandro]] e delle [[Torre del Galgario#Muraine|Muraine]]<ref name="Bergamo post''>{{cita web|url=http://www.bergamopost.it/vivabergamo/la-chiesa-santa-maria-delle-grazie-devozione-lunga-secoli/|titolo=La chiesa di santa Maria delle Grazie|editore=Bergamo post|data=8 dicembre 2016|accesso=26 settembre 2017}}</ref> dal vescovo [[Francesco Aregazzi]], sopra un luogo di culto preesistente dedicato alla Carità o forse a santa Margherita, a convalidare la rappacificazione raggiunta <ref name="Bergamoscomparsa''>{{cita web|url=http://www.bergamosera.com/cms/2016/11/30/bergamo-scomparsa-convento-e-chiesa-delle-grazie/|titolo=Convento e chiesa delle Grazie|editorereditore=Bergamo post|data=30 settembre 2016|accesso=26 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170927052307/http://www.bergamosera.com/cms/2016/11/30/bergamo-scomparsa-convento-e-chiesa-delle-grazie/|dataarchivio=27 settembre 2017|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Il progetto di riorganizzazione urbana della città nel [[XIX secolo]], prevedeva la realizzazione di un grande viale - Viale Papa Giovanni XXIII - che collegasse la stazione ferroviaria austro-ungarica, a [[Porta Sant'Agostino (Bergamo)|porta sant'Agostino]] uno degli ingressi alla parte alta della città<ref name="Bergamo post''/>. Per questo l'ordine monastico venne soppresso nel [[1810]], la chiesa abbattuta nel 1856 per essere poi riedificata in una sede leggermente spostata.
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Dei quattro chiostri ne sono rimasti due di cui uno non accessibile facendo parte del fabbricato della banca adiacente<ref name="Bergamoscomparsa''/>.
=== Miracolo dell'affresco del Santo Jesus ===
Nelle vicinanze del convento, vi era una cappella affrescata. L'affresco rappresentava l'immagine di Cristo mentre cadeva sotto il peso della croce sulla salita del Calvario. Il 30 aprile 1544 alcuni testimoni raccontarono di aver visto l'immagine sudare sangue, il sanguinamento si ripeté il 5 aprile 1575, periodo in cui era presente sul territorio di Bergamo san [[Carlo Borromeo]] che riconobbe il miracolo. il 15 settembre 1608, alcuni ragazzi videro dall'affresco alzarsi il Cristo, sanguinare, spostare la croce sulla spalla libera, videro il suo manto cambiare di colore da blue e rosso in bianco con le bordure in oro, apparire sul suo corpo i segni della passione trasfigurandosi nell'immagine del Cristo risorto. Gli affreschi presenti sulla cappella che era vicina all'antica chiesa erano due, uno ricollocato nella cappella dedicata al santo, sopra l'altare ligneo realizzato da [[Caniana (famiglia)|Caterina Caniana]], mentre il secondo ''Cristo portacroce'' opera di Castello Giovanni Battista che era posizionato sopra la cancellata in ferro che accedeva all'altare della cappella del santo poi distruttdistrutto, dopo lo [[Strappo (affresco)|strappo]] venne conservato dalla ''Congregazione di Carità'' che lo consegnò nel [[1878]] all'[[Accademia Carrara]]: a<ref>{{cita web|url=http://www.lacarrara.it/catalogo/58ac00425/|titolo=Cristo Portacroce|editore=Accademia Carrara|accesso=27 settembre 2017}}</ref>.
[[File:Chiesa Santa Maria Immacolata delle Grazie . Cupola.jpg|thumb|Chiesa Santa Maria Immacolata delle Grazie. Cupola]]
Quando la chiesa fu distrutta nel [[1889]], venne distrutta anche la cappella del ''Santo Jesus'' posta nelle vicinanze, l'affresco venne [[strappo (affresco)|strappato]] e ricollocato in quella nuova inserita all'interno della chiesa attuale consacrata nel [[1875]].<br /> Fu [[Papa Giovanni XXIII]], negli anni in cui era cappellano militare, a compiere le prime ricerche sulla storia dell'affresco e dell'antico convento. <br />Nella chiesa ogni quindici giorni viene celebrata una messa alla ''memoria del miracolo'' che è festeggiato ogni 15 settembre<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiadellegrazie.it/cappella-del-santo-jesus.html|titolo=Cappella del santo Jesus|editore=Parrocchia santa Maria Immacolata delle Grazie|accesso=27 settembre 2017}}</ref>.
 
I sanguinamenti e i relativi miracoli, furono documentati da padre ''Francesco Gonzaga'', autore dell'opera pubblicata nel [[1587]] “Dell'origine della serafica osservanza francescana” e ministro di Mantova, e da ''Candido Brugnoli'', insegnateinsegnante presso il medesimo di teologia che scrisse nel 1609 ''L'immagine del Re supremo'' dedicandone una sezione: “Le virtù miracolose della Croce”<ref name="opuscolo parrocchiale''/>.
 
== Descrizione ==