Jamie Dumont: differenze tra le versioni

Dopo aver giocato ada [[hockey su ghiaccio]] a livello universitario per alcuni anni, all'età di 24 anni Dumont decise di seguire le orme del padre e dedicarsi a tempo pieno all'attività di allenatore. Ha iniziato come ''assistant coach'' in [[NCAA]] (nelle squadre Oswego State University, Hobart College, Bowdoin College e Bowling State University), per poi entrare nello staff, nel 2006-07, dei Portland Junior Pirates, squadra di AJHL (un'importante lega giovanile [[canada|canadese]]).<ref name="altoadige">{{Cita news |autore = Michele Bolognini |url = http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Dumont-coach-della-rinascita/1989247 |titolo = Dumont, coach della rinascita |pubblicazione = [[Alto Adige (quotidiano)]] |giorno = 14 |mese = 2 |anno = 2008 |accesso = 11 aprile 2008 |urlmorto = sì}}</ref>

Al termine della stagione, nel maggio 2007, Dumont firmò con l'[[Hockey Club Bolzano]], con il ruolo di allenatore delle squadre U-19 ed U-16 e di coordinatore per tutte le altre squadre giovanili.<ref name="vb33">{{cita web|url=http://www.vb33.it/news/se1178958925.htm|titolo=Jamie Dumont nuovo coach delle giovanili del Bolzano|accesso=11 aprile 2007|data=12 maggio 2007|editore=Video Bolzano 33|urlmorto=sì}}</ref> A portarlo nel [[campionato italiano (hockey su ghiaccio)|campionato italiano]] era stato [[Diego Scandella]], ''assistant coach'' dell'[[Hockey Club Lugano]] e zio del nazionale italiano [[Giulio Scandella]].<ref name="altoadige"/> Quando nel gennaio [[2008]] la società esonerò l'allenatore della prima squadra [[Doug McKay (hockeysta su ghiaccio 1953)|Doug McKay]], a Dumont furono affidati gli allenamenti, per quella che sembrava dover essere una soluzione tampone.<ref>{{cita web|url=http://www.hockeytime.net/2008/01/18/bolzano-si-separa-da-doug-mckay/|titolo=Il Bolzano si separa da Doug McKay|accesso=1º ottobre 2009|data=18 gennaio 2008}}</ref> La squadra invece cominciò a raccogliere ottimi risultati e Dumont fu confermato<ref name="altoadige"/>. Per i play-off gli fu poi affiancato, come ''assistentassistant coach'', il finlandese [[Jari Helle]].<ref>{{cita web|url=http://www.hockeytime.net/2008/03/07/jari-helle-rinforza-lo-staff-tecninco-dellhc-interspar-bolzano/|accesso=1º ottobre 2009|data=7 marzo 2008|titolo=Jari Helle rinforza lo staff tecninco dell´HC Interspar Bolzano}}</ref> Il Bolzano, sotto la sua guida, eliminò ai quarti l'[[Alleghe HC]] ed in semifinale l'[[HCJ Milano Vipers]], raggiungendo una finale che mancava da otto stagioni. Nella finale derby contro il [[Ritten Sport|Renon]], il Bolzano vinse la serie per 3 gare ad 1 laureandosi per la diciassettesima volta campione d'Italia.