Stazione di Fantiscritti
La stazione di Fantiscritti era una stazione ferroviaria posta sulla ferrovia Marmifera Privata di Carrara. Inaugurata nel 1890, essa si trovava nel pieno delle cave carrarine omonime e serviva principalmente per il servizio merci.
Fantiscritti stazione ferroviaria | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Carrara (parco naturale regionale delle Alpi Apuane) |
Coordinate | 44°05′25.12″N 10°08′02.6″E |
Linee | Marmifera |
Storia | |
Stato attuale | Dismessa |
Attivazione | 1890 |
Soppressione | 1964 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante |
Binari | 2 + 1 carico |
Gestori | FMC |
Dintorni | Cave di Carrara Cave omonime |
Note | Sede del Museo di Fantiscritti |
Storia
modificaLa stazione venne inaugurata il 15 maggio 1890 in concomitanza con l'apertura al servizio dell'ampliamento della strada ferrata verso le pendici di escavazione[1].
La stazione operò ininterrottamente fino al 15 maggio 1964, anno in cui la ferrovia fu soppressa a causa della concorrenza su gomma[2].
Strutture e impianti
modificaLo scalo era costituito da un fabbricato di servizio dove avevano sede gli uffici della dirigenza del movimento, da un altro fabbricato sopraelevato provvisto di banchina e di 4 binari, uno di corsa, un altro per gli incroci[3] e due tronchini per il carico del marmo[4]. Questo avveniva tramite un carroponte, al 2014 ancora esistente e funzionante, che poteva andare avanti e indietro tramite due rotaie sopraelevate rispetto al terreno (una è posta sulla banchina del secondo edificio di servizio).
Dagli anni 2000 nel fabbricato principale ha sede il museo di Fantiscritti e da lì si può effettuare il tour delle cave che inizia della stazione e finisce alle pendici delle cave[5].
Movimento
modificaIl traffico che ha caratterizzato l'impianto è stato principalmente merci, ma in un primo periodo vi fu anche un piccolissimo traffico passeggeri effettuato anch'esso dalla FMC attraverso un piccolo carro biasse dell'epoca dell'attivazione dei primi due tronconi di linea[6][7].
Note
modifica- ^ Bollettino dei trasporti e dei viaggi in ferrovia, op. cit.
- ^ Giovani, Maggi
- ^ Entrambi si possono vedere nella seconda foto storica.
- ^ Nella prima foto si possono notare il secondo fabbricato, le due aste di manovra ed il carroponte sopraelevato.
- ^ Marmo Tour - Visita alle Cave di marmo di Carrara
- ^ Bernieri
- ^ Inventario dell'archivio della ferrovia Marmifera Privata di Carrara, Tomo 1 - Servizio passeggeri, op. cit.
Bibliografia
modifica- Bollettino dei trasporti e dei viaggi in ferrovia, 1893.
- Giuseppe Lipparini, Letture moderne: per le scuole secondarie di avviamento al lavoro secondo i nuovi programmi ministeriali, C. Signorelli, 1930.
- Confederazione fascista dei lavoratori dell'industria, Atti del primo convegno nazionale dei lavoratori del marmo, granito e pietre affini, tenutosi a Carrara, il 16 e 17 settembre 1933-XI: convegni per lo studio della produzione indetti dalla confederazione nazionale sindacati fascisti dell'industria, Stab. F. Damasso, 1933.
- Paola Bianchi e Laura Ricci, Inventario dell'archivio della ferrovia Marmifera Privata di Carrara, Tomo 1, biblioteca civica di Carrara, 2001.
- Servizio passeggeri, 1891-1902.
- Annalisa Giovani e Stefano Maggi, Muoversi in Toscana. Ferrovie e trasporti dal Granducato alla Regione, Bologna, Il Mulino, 2005, ISBN 88-15-10814-9.
- Marcello Bernieri, I TRENI. Dalla prima "vaporiera" alla Marmifera di Carrara, Carrara, Società Editrice Apuana, marzo 2011, ISBN non esistente.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stazione di Fantiscritti.
Collegamenti esterni
modifica- La Ferrovia Marmifera di Carrara - Il plastico in scala N, p.3, su ferroviamarmifera.com.