Stazione di Genova Pra (1856)

Genova Pra; stazione ferroviaria
	già Pra
Localizzazione
Stato	Italia
Località	Genova, quartiere Pra'
Coordinate	44°25′37.22″N 8°47′07.51″E
Linee	ferrovia Genova-Ventimiglia
Storia
Stato attuale	dismesso
Attivazione	1856
Soppressione	2006
Caratteristiche
Tipo	Fermata in superficie, passante
Binari	2
Interscambi	Autolinee
Dintorni	Pra'; Nuova fermata di Genova Pra
Note	Dismessa a causa dello spostamento della linea verso la costa
	Genova Pra

La stazione di Genova Pra era una fermata ferroviaria situata sulla linea Genova-Ventimiglia, nel quartiere di Pra'. In servizio dal 17 gennaio 1856 al 2 aprile 2006, venne dismessa a causa dello spostamento della linea verso la costa e venne sostituita da un nuovo impianto.

Storia

L'ex fabbricato viaggiatori visto dal lato esterno, l'ex sede ferroviaria è stata riutilizzata per il ricollocamento della via Aurelia

La stazione venne attivata il 17 gennaio 1856 in concomitanza dell'apertura al servizio della linea Sampierdarena-Voltri^[1]^[2]^[3].

Nel 1926, in conseguenza dell'aggregazione a Genova dei comuni limitrofi, assunse la nuova denominazione di "Genova Pra".^[4]

Dal 1878 al 1966 la stazione ha posseduto come interscambio la rete tranviaria di Genova. Nel 1973 la stazione venne trasformata in fermata presenziata^[5]^[6].

Venne dismessa il 2 aprile 2006 in occasione dello spostamento a mare della sede ferroviaria previsto nell'ambito della riqualificazione urbana del quartiere di Pra'. Nel contempo è stata inaugurata la nuova stazione di Genova Pra ed è stata dismessa la vecchia linea e successivamente smantellata, posta sulla via Aurelia^[7]^[8].

Da fine febbraio 2024 con un investimento di 12 milioni di euro l'ex stazione è divenuta un centro di trasferimento tecnologico per ricerche, un hub, incubatore di imprese per la digitalizzazione.^[9]

Strutture e impianti

Il vecchio fabbricato viaggiatori a marzo 2015, lato piazzale, in stato di semi abbandono

La fermata si componeva di un fabbricato viaggiatori e di due banchine, tutte e due dotate di pensilina, che servivano i due binari di corsa della linea. In seguito alla soppressione vennero smantellati i due binari, l'elettrificazione e la pensilina in cemento presente sulla seconda banchina; era inoltre dotata di uno scalo merci con due binari secondari, uno lato monte a Levante ed uno lato mare a Ponente, ed una gru, per il carico e scarico di merci, posta poco a Levante del magazzino.

Movimento

La fermata era servita dai treni regionali svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Liguria.

Note

^ Storia delle ferrovie in Italia: La tecnica, volume III p.124, op. cit.
^ Atti parlamentari della Camera dei deputati - Volume 6, op. cit.
^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, in Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 6 febbraio 2014.
^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio N. 115 – Cambiamento di nome delle stazioni dei comuni aggregati a Genova (PDF), in Bollettino ufficiale delle Ferrovie dello Stato, anno XIX, n. 42, 21 ottobre 1926, pp. 559-576.
^ Relazione Annuale 1973, op. cit.
^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 5, 1973.
^ Impianti FS, in I Treni, anno XXVII, n. 281, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, maggio 2006, p. 7, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).
^ Novità a Genova p. 18, op. cit.
^ Genova-Pra': la vecchia stazione si trasforma in un hub tecnologico per start up creative, su savonanews.it, 24 febbraio 2024.

Bibliografia

Parlamento italiano, Giuseppe Galletti, Paolo Trompeo, Atti del Parlamento Subalpino, sessione del 1952, Volume 2, tipografia Eredi Botta, Firenze - Palazzo Vecchio, 1867.
Stanislao Fadda, Costruzione ed esercizio delle strade ferrate e delle tramvie, Volume 1, Parte 1, Unione tipografice editrice torinese, 189?.
Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, Parte 5, stamperia reale, 1912.
Parlamento italiano, Atti parlamentari della Camera dei deputati - Volume 6, tipografia Eredi Botta, tipografi della camera dei Deputati, Roma, 1873.
Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Relazione Annuale 1973 p. 146, 1974.
Italo Briano, Storia delle ferrovie in Italia: La tecnica, volume III, Cavallotti editore, 1977.
Guglielmo Stefani, Annuario italiano storico-statistico pel 1852, tipografia Favale editrice, Torino, 1852.
Mario Bianchi, Novità a Genova, in "I Treni" n. 282 (giugno 2006), pp. 14–19.

Voci correlate

Altri progetti

Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla vecchia stazione di Genova Pra

Collegamenti esterni

Variante di tracciato Genova Pegli-Genova Voltri su http://www.ferrovieabbandonate.it
Sito fotografico sulla vecchia stazione, su sergiomarini.it. URL consultato il 25 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2014).
Cartolina storica della stazione e della linea (JPG), su i880.photobucket.com.

				Genova Pra
Direzione		Stazione precedente		Ferrovia		Stazione successiva		Direzione
Genova		Genova Pegli		Genova-Ventimiglia vecchio tracciato (8+875)		Genova Voltri		Ventimiglia

Portale Genova

Portale Trasporti

[1] Storia delle ferrovie in Italia: La tecnica, volume III p.124, op. cit.

[2] Atti parlamentari della Camera dei deputati - Volume 6, op. cit.

[trenidicarta.it-3] Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, in Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 6 febbraio 2014.

[4] Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio N. 115 – Cambiamento di nome delle stazioni dei comuni aggregati a Genova (PDF), in Bollettino ufficiale delle Ferrovie dello Stato, anno XIX, n. 42, 21 ottobre 1926, pp. 559-576.

[5] Relazione Annuale 1973, op. cit.

[6] Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 5, 1973.

[7] Impianti FS, in I Treni, anno XXVII, n. 281, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, maggio 2006, p. 7, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).

[8] Novità a Genova p. 18, op. cit.

[9] Genova-Pra': la vecchia stazione si trasforma in un hub tecnologico per start up creative, su savonanews.it, 24 febbraio 2024.

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