Stazione di Laerru
La stazione di Laerru è una stazione ferroviaria situata nel comune di Laerru lungo la ferrovia Sassari-Tempio-Palau, utilizzata esclusivamente per i servizi turistici legati al Trenino Verde.
Laerru stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Laerru |
Coordinate | 40°48′47.8″N 8°50′30.3″E |
Altitudine | 120 m s.l.m. |
Linee | ferrovia Sassari–Palau |
Storia | |
Stato attuale | attiva per usi turistici |
Attivazione | 1931 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione ferroviaria passante in superficie |
Binari | 2 |
Storia
modificaLa stazione venne realizzata dalle Ferrovie Settentrionali Sarde negli anni di costruzione della ferrovia tra Sassari e Palau, venendo inaugurata insieme al tratto iniziale della stessa (tra Sassari e Tempio Pausania) il 16 novembre 1931[1]. La titolarità dello scalo e della linea passò in seguito alle Strade Ferrate Sarde nel 1933, a cui subentrarono le Ferrovie della Sardegna nel 1989.
L'impianto venne utilizzato regolarmente sino al 16 giugno 1997[2], data in cui il tronco tra Nulvi e Palau della linea, comprendente anche lo scalo di Laerru, venne chiuso al traffico ordinario venendo destinato all'esclusivo impiego turistico. Dal 2010 la stazione è gestita dall'ARST.
Strutture e impianti
modificaSituata alla periferia sud-est del centro abitato di Laerru, la stazione è dotata a livello infrastrutturale di due binari[3] aventi scartamento da 950 mm e attrezzati per la ricezione di treni viaggiatori, di cui il primo di corsa e il secondo passante, entrambi dotati di una propria banchina[3]. In origine nell'impianto era presente un terzo binario atto a servire il dismesso scalo merci della stazione[1][3] giungendo dinanzi al piano caricatore ed al magazzino merci dell'impianto, ancora presenti come la sagoma limite sebbene quest'ultima priva del binario sottostante.
Per quanto riguarda i locali presenti per il servizio ferroviario la stazione è dotata di un fabbricato viaggiatori, un edificio a pianta rettangolare a tre luci sui lati maggiori con sviluppo su due piani e tetto a falde[3]. A livello stilistico riprende le caratteristiche architettoniche comuni agli scali costruiti dalle Ferrovie Settentrionali Sarde nel nord Sardegna negli anni trenta.
Come in molte stazioni delle linee a scartamento ridotto sarde in aderenza allo stabile principale è posto il magazzino merci dello scalo, mentre in un piccolo fabbricato sono ospitate le ritirate della stazione. All'altezza dello scambio di accesso all'impianto lato Sassari è situata inoltre una casa cantoniera della linea, non più in uso per fini ferroviari, posta in origine a guardia di un limitrofo passaggio a livello.
Movimento
modificaL'impianto dal giugno 1997 è utilizzato esclusivamente per le relazioni turistiche del Trenino Verde, effettuate a partire dal 2010 a cura dell'ARST.
Servizi
modificaLa stazione è dotata di servizi igienici e di una sala d'attesa, sebbene in entrambi i casi non siano di norma a disposizione dell'utenza.
Note
modifica- ^ a b Altara, p. 301.
- ^ Ferrovie "puntuali" per i tagli alle linee, in L'Unione Sarda, 18 giugno 1997.
- ^ a b c d Luigi Prato, La stazione di Laerru, in Lestradeferrate.it. URL consultato il 6 dicembre 2015.
Bibliografia
modifica- Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
- Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
- Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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