Stretto dei Tartari
Lo stretto dei Tartari (russo Татарский пролив, Tatarskij proliv; giapponese 間宮海峡; cinese 韃靼海峽) è un braccio di mare situato nell'Estremo Oriente russo; mette in comunicazione in mare di Ochotsk a nord con il mar del Giappone a sud, separando l'isola di Sachalin (ad oriente) dalla costa orientale russa (ad occidente).
Stretto dei Tartari | |
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Parte di | Mare del Giappone |
Stato | Russia |
Circondario federale | Estremo Oriente |
Coordinate | 49°19′N 141°13′E |
Dimensioni | |
Lunghezza | 633 km |
Larghezza | 324-40 km |
Profondità massima | 8 m |
Idrografia | |
Immissari principali | Tumnin |
Isole | Moneron |
Geografia
modificaLo stretto, all'incirca compreso fra i paralleli 54°N e 47°N, si allunga in senso sud-nord per 633 km, la larghezza varia tra i 324 (dell'imboccatura meridionale) e i 40 km, ed è di 7,3 km del punto più stretto[1], chiamato stretto di Nevel'skoj[2], che lo collega al liman dell'Amur. La profondità è scarsa, in media circa 8 metri. Nella parte sud-orientale dello stretto si trova l'isola di Moneron. Sfocia sul lato continentale il fiume Tumnin.
La temperatura media delle sue acque non supera, in estate, i 10-12 °C; in inverno e primavera si osservano invece estesi congelamenti delle acque superficiali.
Vista la durezza del clima della zona, le sue coste sono poco popolate e non esistono grandi città; le maggiori sono Nikolaevsk-na-Amure e Sovetskaja Gavan' sul continente (territorio di Chabarovsk), Aleksandrovsk-Sachalinskij, Uglegorsk e Cholmsk sull'isola di Sachalin.
Note
modifica- ^ Татарский пролив
- ^ Lo stretto (in russo: пролив Невельского) prende il nome di Gennadij Ivanovič Nevel'skoj
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stretto dei Tartari
Collegamenti esterni
modifica- Mappa 001m--m54 (da scaricare)
- (RU) Grande enciclopedia sovietica, su bse.sci-lib.com.
- (RU) Mir Slovarej, su mirslovarei.com.
- (RU) VSlovar.org - Dizionario visuale, su vslovar.org.ru. URL consultato il 1º gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315124905 |
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