Suore di Santa Dorotea di Cemmo

istituto religioso femminile della Chiesa Cattolica

Le Suore di Santa Dorotea di Cemmo sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione, dette Dorotee, pospongono al loro nome la sigla I.S.D.C.[1]

 
Santa Dorotea, titolare della congregazione, in un dipinto di Alessandro Tiarini

Nel 1821 Erminia Panzerini aprì a Cemmo, presso Capo di Ponte (Brescia), una scuola per fanciulle e nel 1831 ne affidò la direzione ad Annunciata Cocchetti (1800-1882): nel 1842, morta la Panzerini, la Cocchetti si stabilì presso il convento delle Suore Maestre di Santa Dorotea di Venezia per studiarvi il metodo educativo.[2]

Tornata a Cemmo, il 9 ottobre 1842 la Cocchetti diede inizio a una nuova comunità di Dorotee, approvata da Giacomo Maria Corna Pellegrini, vescovo di Brescia, il 5 febbraio 1855.[2]

Il 20 marzo 1934 papa Pio XI concesse il decreto di lode alla congregazione delle Dorotee di Cemmo; le sue costituzioni vennero approvate definitivamente dalla Santa Sede il 10 maggio 1941.[2]

Il 21 aprile 1991 Giovanni Paolo II ha beatificato Annunciata Cocchetti.[3]

Attività e diffusione

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Le Dorotee sono dedite principalmente all'istruzione ed all'educazione cristiana della gioventù.

Oltre che in Italia, sono presenti in America Latina (Argentina, Brasile), Africa (Burundi, Camerun, Repubblica Democratica del Congo);[4] la sede generalizia è a Cemmo di Capo di Ponte.[1]

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 336 religiose in 59 case.[1]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1697.
  2. ^ a b c DIP, vol. VIII (1988), coll. 678-679, voce a cura di B. Gaudiano.
  3. ^ G. Pettinati, op. cit., vol. III (1992), pp. 262-269.
  4. ^ Suore di Santa Dorotea di Cemmo, su doroteedicemmo.webhat.it. URL consultato il 10-1-2010 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2010).

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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