Suore terziarie francescane

istituto religioso femminile della Chiesa Cattolica

Le Suore Terziarie Francescane (in tedesco Franziskaner Tertiarschwestern) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla T.S.F.[1]

La congregazione fu fondata il 12 settembre 1700 a Bressanone da Maria Hueber (1653-1705) con l'aiuto del frate francescano Isidoro Kirnigl (1667-1737).[2]

Era una comunità di terziarie regolari francescane con voti semplici e perpetui e di clausura vescovile: le loro costituzioni, basate sulla regola del terz'ordine di san Francesco approvata da papa Leone X nel 1521, furono approvate dal capitolo provinciale dei frati Minori Riformati del Tirolo nel 1724 e confermate dal vescovo di Bressanone, Kaspar Ignaz von Künigl.[2]

Per lungo tempo il loro conventino di Bressanone rimase il solo della congregazione e i regolamenti limitarono a sei il numero di suore per comunità: dopo il concordato del 1855 tra la Santa Sede e l'imperatore Francesco Giuseppe il numero massimo di religiose per convento fu innalzato a venti e sorsero alcune filiali (Bolzano, Caldaro, Rio di Pusteria) che divennero case-madri di congregazioni indipendenti.[3]

Nel capitolo generale celebrato a Caldaro nel 1928 tutti i conventi derivati da quello di Bressanone deliberarono di riunirsi in un'unica congregazione: la decisione fu approvata dalla sacra congregazione per i religiosi il 18 giugno 1929.[3]

L'istituto, aggregato all'Ordine dei Frati Minori dal 16 aprile 1933, ricevette il pontificio decreto di lode il 14 luglio 1956.[2]

Attività e diffusione

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Inizialmente le suore si dedicavano essenzialmente all'istruzione primaria delle fanciulle, ma poi estesero il loro campo d'azione alla cura degli orfani, all'opera di assistenza in case di riposo e ospedali, alle missioni.[3]

Oltre che in Italia, sono presenti in Austria, Bolivia e Camerun;[4] la sede generalizia è a Roma.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 565 religiose in 60 case.[1]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1553.
  2. ^ a b c M. Vettori, DIP, vol. IV (1977), col. 224.
  3. ^ a b c M. Vettori, DIP, vol. IV (1977), col. 225.
  4. ^ Storia, su tertiarschwestern.it. URL consultato il 21 maggio 2012.

Bibliografia

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  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni

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