Sutra del Loto: IX capitolo
Dopo le osservazioni dei cinquecento śrāvaka (uditori), anche Ānanda e Rāhula chiedono al Buddha Śākyamuni di poter realizzare anche loro anuttarā-samyak-saṃbodhi e quindi realizzare il completo stato di Buddha. La ragione di questa richiesta è sottolineata dal fatto che
«In verità noi, o Beato, veniamo valutati in modo eccessivo dal mondo ... che dice 'Questi sono i figli del Beato, gli aiutanti del Beato, coloro che conservano il tesoro del Dharma del Beato'»
Allo stesso modo altri duemila 'uditori' chiedono al Buddha Śākyamuni la profezia riguardante la loro realizzazione del 'supremo perfetto risveglio' (anuttarā-samyak-saṃbodhi).
Lo Śākyamuni allora rivolgendosi ad Ānanda gli profetizza che diverrà un Buddha denominato Sāgaravaradharabuddhivikrīḍitābhijña (Sapienza oltremondana che esprime la comprensione di Sāgaravara) e che vivrà in un campo buddhico fatto di lapislazzuli di nome Anavanāmitavaijayantī (Bandiera al vento) durante il kalpa Manojñaśabdābhigarjita (Eco di suoni meravigliosi).
A questo punto ottomila bodhisattva presenti si domandano come sia possibile una profezia così importante mai udita prima sia ne confronti degli 'uditori' ma nemmeno nei confronti degli stessi bodhisattva. Lo Śākyamuni, intuita la portata di questa domanda, rivela che lui ed Ānanda produssero nello stesso istante il perfetto pensiero del risveglio alla presenza del Buddha Dharmagaganābhyudgatarāja (Re asceso al cielo del Dharma). Ma Ānanda era concentrato sullo studio del Dharma mentre lui, lo Śākyamuni, era dedito alla pratica del vigore e quindi raggiunse prima di Ānanda l'anuttarā-samyak-saṃbodhi, mentre Ānanda divenne il "Custode del Dharma" per questo ora ha ottenuto la predizione.
Rivolgendosi quindi al figlio Rāhula, il Buddha Śākyamuni gli comunica che in futuro, dopo essere rinato come figlio del Buddha Sāgaravaradharabuddhivikrīḍitābhijña, diverrà il Buddha Saptaratnapadmavikrāntagāmī (Colui che incede sul Loto dei sette gioielli). E anche i duemila 'uditori' diverranno tutti Buddha perfetti chiamati Ratnaketurāja (Re della Bandiera dei gioielli).
Voci correlate
modifica- I capitolo: Prologo, l'Assemblea del Gṛdhrakūṭaparvata
- II capitolo: I mezzi abili, il dharma profondo e il buddhaekayāna
- III capitolo: Parabola della casa in fiamme
- IV capitolo: Parabola del figlio dell'uomo ricco
- V capitolo: Parabola delle erbe medicinali
- VI capitolo: Predizione dell'illuminazione agli arhat
- VII capitolo: Parabola della città illusoria
- VIII capitolo: Predizione dell'illuminazione a cinquecento śrāvaka e parabola del gioiello nascosto nel vestito
- IX capitolo: Predizione dell'illuminazione ad Ānanda e Rāhula
- X capitolo: I predicatori del Dharma del Sutra del Loto
- XI capitolo: Apparizione dello stūpa ingioiellato e del Buddha Prabhūtaratna
- XII capitolo: Predizione dell'illuminazione di Devadatta e predicazione della fanciulla drago
- XIII capitolo: Predizione alle monache del loro futuro stato di buddha e decisione dei bodhisattva di diffondere il Sutra del Loto nell'ultimo periodo del Dharma
- XIV capitolo: Le condotte adeguate dei bodhisattva dell'ultimo periodo del Dharma
- XV capitolo: I bodhisattva emersi dalla Terra
- XVI capitolo: La rivelazione del Buddha eterno e la parabola dei figli avvelenati e della medicina che li salva
- XVII capitolo: Centralità della dottrina del Buddha eterno e della pāramitā della prajña
- XVIII capitolo: I meriti di coloro che accoglieranno con gioia il Sutra del Loto
- XIX capitolo: I benefici del predicatore della dottrina del Sutra del Loto
- XX capitolo: Il bodhisattva Sadāparibhūta (Mai Disprezzare)
- XXI capitolo: I poteri sovrannaturali del Tathāgata
- XXII capitolo: L'affidamento del Dharma
- XXIII capitolo: Le pratiche religiose del bodhisattva Bhaiṣajyarāja (Re della Medicina)
- XXIV capitolo: Il bodhisattva Gadgadasvara (Voce Balbuziente)
- XXV capitolo: La porta universale del bodhisattva Avalokiteśvara
- XXVI capitolo: Dhāraṇī
- XXVII capitolo
- XXVIII capitolo: L'incoraggiamento del bodhisattva Samantabhadra.