Gli svevi del Danubio costituiscono un gruppo di etnia tedesca originatosi dallo stabilimento di coloni tedeschi nell'Europa centro-orientale e del centro-sud-est durante il XVIII secolo per sostituire la popolazione originale sterminata dall'Impero ottomano. Il termine nacque nel 1920 per descrivere i molti "svevi" che vivevano nella regione meridionale del Danubio, in Ungheria, Jugoslavia e Romania (esclusi gli austriaci, i Sassoni di Transilvania e altri tedeschi di Romania).

Svevi del Danubio
Donauschwaben
Bandiera degli svevi del Danubio
 
Sottogruppisvevi del Banato, svevi di Satu Mare
Linguatedesco
ReligioneCattolicesimo, Luteranesimo
Gruppi correlatisassoni di Transilvania, tedeschi
Distribuzione
Ungheria (bandiera) Ungheria
Romania (bandiera) Romania
Serbia (bandiera) Serbia
Croazia (bandiera) Croazia
Germania (bandiera) Germania

Agli svevi del Danubio appartengono i tedeschi d'Ungheria, gli svevi di Satu Mare, gli svevi del Banato ed i tedeschi di Jugoslavia, ad eccezione di quelli della Stiria slovena e dei tedeschi di Kočevje nel ducato di Carniola.

Durante la seconda guerra mondiale, la Germania nazista reclutò una divisione da montagna delle Waffen-SS principalmente tra gli svevi del Danubio: la 7. SS-Freiwilligen-Gebirgs-Division "Prinz Eugen", che combatté dal 1942 al 1945 sul fronte jugoslavo mostrando aggressività e combattività ma anche un comportamento violento e brutale verso prigionieri e civili[1].

Svevi del Danubio famosi

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  1. ^ D. Greentree, Caccia a Tito, pp. 20 e 106.

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