Sweet Baby James

album di James Taylor del 1970

Sweet Baby James è il secondo album in studio di James Taylor pubblicato nel 1970 e il primo per l'etichetta Warner Bros. Records[12].

Sweet Baby James
album in studio
ArtistaJames Taylor
Pubblicazione1º febbraio 1970
pubblicato negli Stati Uniti
Durata31:14
Dischi1
Tracce11
GenereSoft rock[1]
Folk rock[1]
Folk pop[2]
EtichettaWarner Bros. Records (WS 1843)
ProduttorePeter Asher
RegistrazioneHollywood al Sunset Sound, dicembre 1969
FormatiLP
Certificazioni
Dischi d'oro1 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[3]
Dischi di platino1 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[4]
(vendite: 3 000 000+)
James Taylor - cronologia
Album precedente
(1968)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[5]
Robert ChristgauB-[6]
The New Rolling Stone Album Guide[7]
Sputnikmusic5.0 (Classic)[8]
Debaser[9]
Dizionario del Pop-Rock[10]
24.000 dischi[11]

Il disco

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Pubblicato nel febbraio 1970[13], dimostrò il talento di Taylor e mostrò in quale direzione si sarebbe mosso nel proseguimento della sua carriera. L'album contiene Fire and Rain, uno dei primi singoli di successo di Taylor, che raggiunse il terzo posto nelle classifiche di Billboard Hot 100[14]. Sweet Baby James propose James Taylor come una delle promesse del nascente movimento folk. L'album fu nominato nel 1971 per il Grammy Award for Album of the Year ed è inserito al numero 104 nell'elenco dei 500 migliori album di tutti i tempi della rivista Rolling Stone.[2]

Il brano Suite for 20 G ha questo titolo perché a Taylor era stato promesso un premio di 20.000 dollari non appena avesse consegnato l'album. Avendo bisogno ancora di una canzone, mise insieme tre abbozzi incompleti in una suite e completò l'album.[15]

Tutti i brani sono di James Taylor tranne dove indicato.

Lato A
  1. Sweet Baby James – 2:48
  2. Lo and Behold – 2:34
  3. Sunny Skies – 2:15
  4. Steamroller – 2:55
  5. Country Road – 3:21
  6. Oh! Susanna – 1:58 (Stephen Foster)
Lato B
  1. Fire and Rain – 3:20
  2. Blossom – 2:10
  3. Anywhere Like Heaven – 3:23
  4. Oh Baby, Don't You Lose Your Lip on Me – 1:45
  5. Suite for 20 G – 4:45

Formazione

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Note aggiuntive

  • Peter Asher - produttore (per la Marylebone Productions, Inc.)
  • Registrato nel dicembre del 1969 al Sunset Sound di Hollywood (California)
  • Bill Lazerus - ingegnere delle registrazioni
  • Henry Diltz - fotografie
  • Ed Thrasher - grafica[16]

Premi e riconoscimenti

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  1. ^ a b Sweet Baby James, su allmusic.com.
  2. ^ a b (EN) James Taylor, ‘Sweet Baby James’, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 30 gennaio 2014.
  3. ^ https://www.riaa.com/gold-platinum/?tab_active=default-award&se=James+Taylor#search_section
  4. ^ https://www.riaa.com/gold-platinum/?tab_active=default-award&se=James+Taylor#search_section
  5. ^ (EN) William Ruhlmann, Sweet Baby James, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 10 novembre 2016.
  6. ^ [1]
  7. ^ da The New Rolling Stone Album Guide di Nathan Brackett with David Hoard, pagina 804
  8. ^ [2]
  9. ^ [3]
  10. ^ da Dizionario del Pop-Rock di Enzo Gentile & Alberto Tonti, Ed. Baldini & Castoldi, pagina 970
  11. ^ da 24.000 dischi di Riccardo Bertoncelli e Chris Thellung, Zelig Editore, pagina 981
  12. ^ Alessio Brunialti, Folk USA: 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #28 Inverno/Primavera 2008.
  13. ^ Mercer, p. 135.
  14. ^ Copia archiviata, su billboard.com. URL consultato il 10 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2016).
  15. ^ Suite For 20G by James Taylor Songfacts
  16. ^ Note di copertina di Sweet Baby James, James Taylor, Audio Fidelity, AFZ 118, 2011.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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