Il Tour della nazionale di rugby a 15 del Sud Africa 1931-32 fu una serie di incontri amichevoli di rugby union giocati dalla nazionale sudafricana di rugby contro squadre britanniche. Quattro incontri ebbero la caratteristica di test match contro le nazioni delle "Home Unions" britanniche (Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda).
Il tour comprese anche la disputa di una serie di match contro selezioni di contea, club e squadre ad inviti. Era il quarto tour nell'emisfero nord degli Springboks.
Fu un tour che diede grandi soddisfazioni ai sudafricani, che batterono tutte e quattro le squadre britanniche, conquistando il grande slam.
L'unica sconfitta avvenne in un match secondario contro East Midlands.
Il bilancio finale di 26 incontri, con 23 vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta.
Malgrado i successi sul campo, i sudafricani vennero aspramente criticati dalle squadre ospitanti e dalla stampa. Il capitano Bennie Osler, introdusse uno stile di gioco consistente in un continuo calciare, sia in rimessa laterale per guadagnare terreno, sia diagonalmente per conquistare territorio. Fu considerata una tattica di gioco a 10 giocatori, visto che il gioco si basava quasi esclusivamente sugli 8 "avanti" e ui 2 mediani, lasciando fuori dal gioco i tre-quarti.
Un giornalista del gallese 'Old Stager' affermò che "Gli africani, con il loro gioco a 10 uomini, hanno vinto i loro match, ma non hanno conquistato il cuore e l'immaginazione degli appassionati di rugby". O.L. Owen nel suo History of the RFU concordava con questa opinione: "la cosa peggiore dal punto di vista dello spettacolo e poiché il gioco dei tre quarti azzerato, la peggior squadra sudafricana in tour."[1]
John Billot, Springboks in Wales, Ferndale, Ron Jones Publications, 1974, ISBN.
David Smith, Williams, Gareth, Fields of Praise: The Official History of The Welsh Rugby Union, Cardiff, University of Wales Press, 1980, ISBN0-7083-0766-3.
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