Tupolev Tu-75
Il Tupolev Tu-75 (in caratteri cirillici Туполев Ту-75) era un quadrimotore da trasporto tattico ad ala bassa progettato dall'OKB 156 diretto da Andrej Nikolaevič Tupolev e sviluppato in Unione Sovietica nella seconda parte degli anni quaranta.
Tupolev Tu-75 | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da trasporto militare |
Equipaggio | 6 |
Progettista | OKB 156 Tupolev |
Costruttore | Stabilimento N.22 |
Data primo volo | 21 gennaio 1950 |
Esemplari | 1 |
Sviluppato dal | Tupolev Tu-70 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 35,61 m |
Apertura alare | 44,83 m |
Altezza | 9,10 m |
Superficie alare | 167,20 m² |
Peso a vuoto | 37 810 kg |
Peso carico | 55 600 kg |
Peso max al decollo | 65 400 kg |
Capacità | fino a 12 000 kg |
Capacità combustibile | 16 500 kg |
Propulsione | |
Motore | 4 radiali Shvetsov ASh-73TKNV |
Potenza | 2 400 CV (1 765 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità di crociera | 545 km/h |
Autonomia | 4 140 km |
Tangenza | 9 500 m |
i dati sono estratti da Уголок неба[1] | |
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Conversione del Tu-70 da trasporto civile, venne realizzato in un solo esemplare dopo la costruzione del quale il progetto venne abbandonato.
Storia del progetto
modificaNel settembre 1946, l'ufficio di progettazione (OKB) N.156 iniziò lo sviluppo di una versione da trasporto militare derivata dal Tu-70 civile di linea, a sua volta derivato dal bombardiere strategico Tupolev Tu-4, quest'ultimo copia non autorizzata dello statunitense Boeing B-29 Superfortress.
L'autorizzazione a procedere venne confermata dal consiglio dei ministri sovietico in data 11 marzo 1947, con la richiesta di essere sottoposto a valutazione entro l'agosto 1948. Data la brevità del tempo concesso, per la sua costruzione venne fatto il massimo utilizzo delle componenti del Tu-70. Per la propulsione vennero scelti una versione migliorata dell'originale motorizzazione, lo Shvetsov ASh-73TKFN o TKNV dotati di iniezione. La fusoliera venne riprogettata in base alle nuove esigenze: la larghezza venne ridotta e venne introdotto un portellone posteriore di carico, una rampa di carico per veicoli e porte laterali che consentivano il lancio di paracadutisti. L'armamento difensivo, consistente in tre torrette in posizione dorsale, ventrale ed in coda, avrebbero dovuto essere adattate dal Tu-4, ma anche se previste non vennero montate sul prototipo. L'equipaggio consisteva in sei membri, tre cannonieri, un operatore radio, un navigatore e due piloti.[2]
Il modello era destinato a tre diversi ruoli; trasporto tattico, trasporto di truppe aviolanciate e MEDEVAC. Nel primo ruolo è stato progettato per trasportare due semoventi ASU-76, due trattori d'artiglieria STZ NATI, sei o sette veicoli leggeri da ricognizione GAZ-67B o cannoni automatici da 85 mm senza i loro trattori, comunque qualsiasi combinazione di equipaggiamenti fino a 12 000 kg. Per facilitare il carico di merci venne montato un verricello sul soffitto della stiva con una capacità di 3 000 kg. Poteva trasportare 120 soldati, oppure 96 paracadutisti completamente equipaggiati, o 64 contenitori standard paracadutabili. Nella configurazione aeroambulanza poteva trasportare 31 barelle e quattro assistenti medici.[3]
La costruzione del primo prototipo si protrasse a lungo e non fu terminata prima del novembre 1949, mentre il suo primo volo venne effettuato il 21 gennaio 1950. Il Tu-75 finì il ciclo di prove il maggio successivo ma Tupolev decise di non presentarlo alla commissione esaminatrice in quanto la Voenno-vozdušnye sily, l'aeronautica militare sovietica, aveva già deciso che sarebbe stato più conveniente fare affidamento sui suoi mezzi di trasporto esistenti e di modificare bombardieri Tu-4 nelle missioni di trasporto. Il prototipo venne quindi destinato al Ministerstvo Aviacionnoj Promyšlennosti (MAP), il ministero dell'industria aeronautica sovietica, che lo utilizzò fino all'ottobre 1954, quando venne perso a causa di un grave incidente.[4]
Utilizzatori
modifica- Il MAP, ministero dell'industria aeronautica sovietica, lo utilizzò fino alla sua perdita per incidente, nell'ottobre 1954.[4]
Note
modifica- ^ Туполев Ту-75 in Уголок неба.
- ^ Gordon e Rigmant 2005, p. 107.
- ^ Gordon e Rigmant 2005, p. 108.
- ^ a b Gordon e Rigmant 2005, p. 109.
Bibliografia
modifica- (EN) Paul Duffy, Andrei Kandalov, Tupolev The Man and his Aircraft, Warrendale, PA, Society of Automotive Engineers, 1996, ISBN 978-1-56091-899-8.
- (EN) Yefim Gordon e Vladimir Rigmant, OKB Tupolev, A History of the Design Bureau and its Aircraft, a cura di Dmitriy Komissarov, traduzione di Alexander Boyd, Hinckley, UK, Midland Publishing, 2005, ISBN 978-1-85780-214-6.
- (EN) Bill Gunston, Tupolev Aircraft since 1922, Annapolis, MD, Naval Institute Press, ISBN 1-55750-882-8.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Maksim Starostin, Tupolev Tu-75, in Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 12 ott 2010.
- (EN) Alexandre Savine, Tu-75, A.N.Tupolev, in Russian Aviation Museum, http://www.ctrl-c.liu.se/MISC/RAM/index.html, 25 gen 1996. URL consultato il 12 ott 2010 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2010).
- (RU) Туполев Ту-75, in Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 12 ott 2010.