Ugo Mursia
Ugo Mursia (Carini, 8 novembre 1916 – Milano, 29 gennaio 1982) è stato un editore italiano, fondatore dell'omonima casa editrice.
Biografia
modificaNato in Sicilia, era figlio di un funzionario di polizia. Al termine della prima guerra mondiale, la famiglia si trasferì a Roma e successivamente a Padova, a seguito della promozione a questore del padre. Nell'Università cittadina Mursia si laureò in Giurisprudenza e successivamente in Scienze politiche. Durante gli anni universitari prese parte ai Littoriali.
Giornalista pubblicista, iniziò la sua carriera nel 1941, collaborando come critico ad alcuni settimanali locali. Durante la Resistenza italiana partecipò come partigiano nelle file di Giustizia e Libertà.
Nel secondo dopoguerra intraprese la carriera di piccolo editore a Padova, per poi trasferirsi a Milano, dove dopo aver lavorato come propagandista e rappresentante per altre case editrici, girando le librerie di Milano in bicicletta, acquista nel 1951 la "Alberto Corticelli Editore", specializzata in letteratura per l'infanzia. Nel 1955 dette vita alla "Ugo Mursia editore" che creò dal nulla in collaborazione con la moglie, Giancarla Re Mursia (Alassio 3 giugno 1920 - Milano 23 marzo 2016)[1] .
A Ugo Mursia si deve la traduzione e pubblicazione in Italia dell'opera completa di Joseph Conrad[2], sua grande passione fin da ragazzo.
Nel 1977 Mursia rilasciò una delle sue rare interviste a Enrico Filippini di Repubblica dicendo:[3].
«Ci si riconosce nei reietti di Conrad: noi siamo Lord Jim, questo codardo che a un certo momento salta dalla nave e abbandona migliaia di pellegrini al loro destino. E poi comincia il grande rimorso, il senso della grande colpa. Tutti noi, un giorno abbiamo "saltato"...»
La città di Carini gli ha reso omaggio dedicandogli una scuola superiore della città, l'istituto di istruzione superiore Ugo Mursia che comprende al suo interno un liceo Scientifico, I.P.S.E.O.A. (Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera) e un liceo delle scienze umane.
Scritti
modifica- Ugo Mursia, Scritti conradiani, a cura di Mario Curreli, Milano, Mursia, 1983..
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Addio all'editrice Giancarla Mursia, La Stampa, 24 marzo 2016.
- ^ La prua in ferro del Narciso (Narcissus in inglese) - spunto del romanzo Il negro del "Narciso", ma anche una vera nave in cui Conrad era secondo ufficiale - fu "acquistata da Ugo Mursia, fondatore della casa editrice, appassionato cultore di Conrad, è ancora tra i cimeli del Museo della Scienza e della Tecnica": Simone Mosca, Conrad e il mare tra gli storioni spunta Lord Jim; La mostra, La Repubblica Milano, 11 novembre 2014.
- ^ http://www.repubblica.it/venerdi/interviste/2017/11/22/news/joseph_conrad_l_ossessione_del_mio_papa_-181832143/?refresh_ce
- ^ dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 5 gennaio 2016.
- ^ dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 5 gennaio 2016.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Ugo Mursia
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ugo Mursia
Collegamenti esterni
modifica- Mursia, Ugo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Elisa Marazzi, MURSIA, Ugo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 77, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
- Sito ufficiale della Ugo Mursia Editore, su mursia.com. URL consultato il 9 ottobre 2009.
- Mino Milani, Mursia, il gusto dell'avventura, in Corriere della Sera, 20 gennaio 2012. URL consultato il 5 gennaio 2016.
- Roberto Cicala, Per capire la Concordia, leggete i libri di mio padre, in La Repubblica, 26 gennaio 2012. URL consultato il 5 gennaio 2016.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79403988 · ISNI (EN) 0000 0001 0992 235X · SBN CFIV012353 · LCCN (EN) n79120801 · GND (DE) 118922599 · BNF (FR) cb12168303n (data) |
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