Battipagliese Calcio

società calcistica italiana
(Reindirizzamento da Unione Sportiva Battipagliese)

L'Associazione Sportiva Battipagliese Calcio 1929, meglio nota come Battipagliese, è una società calcistica italiana con sede nella città di Battipaglia, in provincia di Salerno. Milita in Eccellenza, quinto livello della piramide calcistica nazionale.

ASD Battipagliese Calcio 1929
Calcio
Bianconeri, Zebrette
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, nero
SimboliZebra, Castelluccio
InnoAlè Battipagliese, Battipaglia Ultrà[1], Il cuore ti darò[2][3]
Dati societari
CittàBattipaglia
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoEccellenza
Fondazione1929
Scioglimento2015
Rifondazione2016
Scioglimento2020
Rifondazione2021
ProprietarioItalia (bandiera) Massimiliano Corrado
PresidenteItalia (bandiera) Antonio Boffa
AllenatoreItalia (bandiera) Jury Calabrese
StadioLuigi Pastena
(9 800[4] posti)
Sito webbattipagliese1929.it
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

I suoi colori sociali sono il bianco e il nero.

Dalle origini agli anni quaranta

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Una formazione della Battipagliese nel campionato di Seconda Divisione 1933-1934

I primi calci ad un pallone vennero dati dalla Virtus Battipaglia[5] nel 1925, ma fu solo nel 1929 che nacque formalmente l'Unione Sportiva Battipagliese, che prese parte ad un regolare campionato. La prima sede della società era situata nel bar Excelsior di proprietà della famiglia De Crescenzo, mentre il primo allenatore-presidente del club fu Giuseppe Agnetti.[6]

Al termine della stagione 1932-1933 il Battipaglia venne ammesso in Seconda Divisione, e al termine della stagione 1935-1936 fu promosso in Prima Divisione. Da quest'ultima categoria, con la denominazione di G.S. Baratta Battipaglia[5], venne ulteriormente promosso in Serie C nella stagione 1938-1939.

Gli anni quaranta

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Dal torneo 1939-1940 al 1942-1943, il Baratta Battipaglia, squadra che rappresentava un Comune di nuova costituzione con poco più di diecimila abitanti, prese parte per quattro anni consecutivi al campionato di Serie C, raggiungendo, nella stagione 1942-43, il suo migliore piazzamento: un secondo posto alle spalle della Salernitana. In questi anni le vicende calcistiche risentirono peraltro della situazione bellica nell'ambito della seconda guerra mondiale: Battipaglia fu scelta dalle forze anglo-americane, sbarcate sul litorale compreso fra Paestum e Picciola, quale teatro dell'operazione "Valanga", tesa ad occupare la zona, altamente strategica, scacciandone i tedeschi.

 
Una foto di Battipaglia dopo la guerra

Nel 1946-47 ripartirono i campionati, ma a Battipaglia non esistevano più né squadra né società. I fratelli Baratta non erano più disponibili, né lo erano altri imprenditori. Rifiutata la B, cadde poi in prescrizione anche il diritto alla C, nonostante proroghe e reiterate sollecitazioni.

L'annata 1948-49 si disputò in via Italia, su un terreno di proprietà dei Padri Stimmatini che lì intendevano costruire la nuova chiesa. Nel 1949 avvenne la rifondazione dell'Unione Sportiva Battipagliese, e con essa venne costruito un nuovo campo sportivo situato in località S. Anna. L'inaugurazione dell'impianto avvenne il 13 novembre del 1949, con una vittoria della Battipagliese per 3-1 contro il Margellina. Alla fine di questo campionato la Battipagliese venne promossa in I Divisione; l'anno successivo la Battipagliese mantenne la categoria.

Dagli anni cinquanta agli anni settanta

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Nella stagione 1951-52 la Battipagliese vinse il campionato di I Divisione battendo all'ultima giornata la Penisola Sorrentina per 5-0, vittoria che consentì l'accesso alla Promozione. Dopo anni di Promozione, nel 1963 la Battipagliese vinse il campionato e fu ammessa alle fasi finali, ove risucì a battere la Virtus Frattese e pareggiò contro la Puteolana. Dopo altri spareggi con la stessa Puteolana, furono però i napoletani ad approdare in Serie D. Nella stagione 1963-64 alla Battipagliese furono comminati 9 punti di penalizzazione (inizialmente erano 12) per una combine, ma la squadra riuscì a chiudere il campionato piazzandosi in seconda posizione. Solo nel 1967, dopo essere arrivata quarta in campionato, la Battipagliese fu promossa in Serie D grazie ad un ripescaggio.

La Battipagliese rimase in Serie D con risultati altalenanti dal 1967-68 alla stagione 1972-73: in quest'ultima stagione la squadra retrocesse in Promozione concludendo il campionato al sedicesimo posto. L'anno successivo la Battipagliese arrivò quattordicesima in classifica, retrocedendo in Prima Categoria. Dopo il terzo posto del 1974-75, nella stagione 1975-76 la squadra arrivò prima in classifica in campionato, vinse la Coppa Montuori[5] battendo in finale la Flegrea sul campo sportivo di Torre Annunziata, e fu anche Campione Campano battendo il Sanità 2-1 e il Sarno.

Gli anni ottanta

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I tifosi bianconeri contro il Potenza nel 1990

Dopo la conquista della Promozione la squadra tentò più volte di ritornare in Serie D, ma solo al termine della stagione 1981-82 riuscì a vincere il suo girone staccando di sette punti la Sarnese, e fu così ammessa agli spareggi allo stadio Santa Colomba di Benevento. Qui incontrò Rifo Sud e Acerrana, non riuscendo ad ottenere la promozione.

Dopo un secondo posto nella stagione successiva, le zebrette vinsero ancora una volta il campionato nella stagione 1983-84: in quella occasione, però, agli spareggi furono battuti Cicciano e Casalnuovo Aversa, ottenendo l'accesso all'Interregionale. Durante le prime tre stagioni in questa categoria la squadra conquistò un quarto posto e due terzi posti consecutivi. Nella stagione 1987-88, la Battipagliese chiuse il girone al primo posto a pari punti con la Sarnese: agli spareggi di Castellammare di Stabia la Battipagliese fu seguita da circa 10.000 tifosi[senza fonte]. La partita fini 2-1 per le zebrette dopo una gara finita ai supplementari e decisa da un gol di Carmelo Condemi, che diede la Serie C2 ai bianconeri.

Alla seconda stagione in C2, la squadra finì prima davanti a Nola e Frosinone; la Battipagliese ritornò in Serie C1 dopo quasi mezzo secolo: il giorno che diede la matematica promozione arrivò in casa contro il Potenza davanti a 12000 spettatori[senza fonte] con il risultato di 1-1.

Gli anni novanta

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Le due successiva stagioni si conclusero, però, con altrettanti retrocessioni, facendo precipitare il club nel Campionato Nazionale Dilettanti. Nel 1992-93 arrivò l'immediata riscossa con la vittoria del suo girone e la partecipazione alle finali dello scudetto Dilettanti, perse contro Crevalcore Eurobuilding e Vogherese. Dopo alcuni anni in Serie C2, nel 1997 arrivò la vittoria del girone C con l'ultima promozione in terza serie.

La stagione 1996-1997 iniziò male, con una sconfitta in casa contro il Bisceglie, ma la formazione allenata a quei tempi da Roberto Chiancone, si riprese in fretta, vincendo contro il Frosinone in rimonta nella seconda giornata, e ottenendo, in seguito, 14 risultati utili consecutivi nelle successive gare. La serie di risultati utili si interruppe alla sedicesima giornata di campionato, con una sconfitta per 2-1 a Matera. A quattro gare dalla fine del campionato, la Battipagliese era lanciata verso la promozione. Nella gara interna contro il Taranto bastò una rete di D’Antò a decidere l'incontro: la vittoria portò la Battipagliese a 5 punti di vantaggio sul Catanzaro. Nella giornata successiva, le zebrette non ottennero la promozione matematica per via della sconfitta col Castrovillari. La matematica promozione in serie C1, però, arrivò nella giornata successiva, l'11 maggio 1997, al Pastena, nella penultima gara di campionato, che vide la Battipagliese affrontare il Matera di fronte a 6000 spettatori[7]. La Battipagliese non deluse le attese e vinse la gara per 2-1[7].

Nel 1997-1998 rimase in Serie C1 battendo ai play-out il Palermo. A partire dal 1998-99 la squadra retrocesse due volte consecutive che portarono il club in Serie D.

Gli anni duemila

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Al termine della stagione 2004-2005, la Battipagliese retrocesse in Eccellenza e venne esclusa dai campionati per dissesto economico-finanziario[6].

Il club venne rifondato, a seguito dell'acquisto del titolo sportivo della Rinascita Campagna Verde, da parte di alcuni imprenditori del luogo, che la rifondarono con la denominazione di Rinascita Battipaglia, ripartendo dal campionato di Eccellenza campana.

Dalla stagione 2007-2008, il club cambiò denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Battipagliese[6], e sfiorò la promozione in Serie D perdendo i play off nazionali, dopo essersi classificata al secondo posto in campionato.

Nella stagione 2009-2010, la Battipagliese vinse il campionato e venne promossa in Serie D, dove ha giocato fino alla mancata iscrizione nell'estate 2015.

Durante gli ultimi mesi della stagione sportiva 2015-16, che ha visto la città di Battipaglia senza la propria squadra, l'imprenditore picentino Mario Palmentieri, già proprietario del Real Pontecagnano Faiano, militante in Promozione campana, si è accordato con l'ASD Orgoglio Battipagliese, associazione nata per il rilancio del calcio nella cittadina della Piana del Sele, per la creazione della Football Club Dilettanti Battipagliese 1929, società nata dal titolo dell'A.S.D. Real Aversana di Promozione e formata da ex dirigenti di locali compagini dilettantistiche quali Mario Pumpo e Carmine Guariglia, ex presidente della Real Stella Battipaglia.[8]. Al primo anno di vita, la F.C.D. Battipagliese 1929 ha concluso al terzo posto il girone B di Eccellenza Campania, accedendo ai playoff e venendo eliminata in semifinale dall'Audax Cervinara. Nella stagione successiva le zebrette in estate vivono una vera e propria crisi societaria e dopo tre cambi di allenatore (Francesco Tudisco, Pasquale Santosuosso e infine Gerardo Viscido), l'addio di patron Palmentieri a gennaio e il ritorno della cordata guidata da Mario Pumpo e Carmine Guariglia, si salvano ai play-out, battendo il Picciola allo stadio "Pastena" per 3-1.

Cronistoria

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Cronistoria della Battipagliese Calcio[9]

Virtus Battipaglia

  • 1925 - Nasce la Virtus Battipaglia[5].
  • 1925-1929 - Svolge principalmente gare amichevoli e tornei locali, prenderà parte ad un campionato solo nel 1929

Unione Sportiva Battipagliese

  • 1929 - Il 28 marzo nasce l'Unione Sportiva Battipagliese[5]

  • 1932-1933 - ? nel girone B di Terza Divisione Campania.
Ammessa al girone finale.
  Promossa in Seconda Divisione.
  • 1933-1934 - 2º in Seconda Divisione XIII Zona (Campania).
Perde la finale promozione con l'Alcamo.
  • 1934-1935 - 7º in Seconda Divisione XIII Zona.
  • 1935-1936 - ? nel girone A di Seconda Divisione XIII Zona.
  Promossa in Prima Divisione.
  • 1936-1937 - 7º in Prima Divisione XIII Zona.
  • 1937-1938 - 4º in Prima Divisione XIII Zona.

G.S. Baratta Battipaglia

  • 1938 - Cambia denominazione in G.S. Baratta Battipaglia[5]
  • 1938-1939 - 1º in Prima Divisione XIII Zona.
  Promossa in Serie C.

Vince la Targa Capocci.
Secondo turno della Coppa Aldo Fiorini.
  • 1943-1945 - Inattiva per cause belliche.
  • 1945-1947 - Persa la proposta di ammissione alla Serie C del 1945-46 e alla Serie C 1946-47, anche perché il vecchio campo sportivo era andato distrutto, oltrepassa il tempo limite per rivendicare i titoli sportivi dell'anteguerra, fissato nell'anno 1948. Il calcio a Battipaglia riparte dal campo dell'oratorio nel 1949-1950.

Unione Sportiva Battipagliese

  • 1949 - Assume la denominazione di Unione Sportiva Battipagliese[5].
  • 1949-1950 - 1ª classificata in Seconda Divisione Campania.
  Promossa in Prima Divisione Campania.

  • 1950-1951 - ? nel girone B di Prima Divisione Campania.
  • 1951-1952 - 1º nel girone D di Prima Divisione Campania.
Passa nella nuova Promozione Regionale.
  • 1952-1953 - 2º nel girone B di Promozione Campania.
  • 1953-1954 - 4º nel girone B di Promozione Campania.
  • 1954-1955 - 9º nel girone B di Promozione Campania.
  • 1955-1956 - 4º nel girone B di Promozione Campania.
  • 1956-1957 - 8º nel girone B di Promozione Campania.
  • 1957-1958 - 5º nel girone C del Campionato Dilettanti Campania.
  • 1958-1959 - 6º nel girone D del Campionato Dilettanti Campania.
  • 1959-1960 - 4º nel girone D di Prima Categoria Campania.

  • 1960-1961 - 2º nel girone D di Prima Categoria Campania.
  • 1961-1962 - 2º nel girone D di Prima Categoria Campania.
  • 1962-1963 - 1º nel girone C di Prima Categoria Campania.
Ammessa alle finali promozione con Virtus Frattese e Puteolana, vinte da quest'ultima.
  • 1963-1964 - 2º nel girone C di Prima Categoria Campania.
  • 1964-1965 - 7º nel girone C di Prima Categoria Campania.
  • 1965-1966 - 5º nel girone C di Prima Categoria Campania.
  • 1966-1967 - 4º nel girone C di Prima Categoria Campania.
  Ammessa in Serie D per ripescaggio.

  Retrocessa in Promozione Campania.
  • 1973-1974 - 14º nel girone B di Promozione Campania.
  Retrocessa in Prima Categoria Campania.
  • 1974-1975 - 3º nel girone ? di Prima Categoria Campania.
  • 1975-1976 - 1º nel girone ? di Prima Categoria Campania.
  Promossa in Promozione Campania.
Vince la Coppa Montuori battendo in finale la Flegrea.
È Campione Campano battendo il Sarno (2-0) e il Sanità (2-1)
  • 1976-1977 - 8º nel girone B di Promozione Campania.
  • 1977-1978 - 8º nel girone C di Promozione Campania.
  • 1978-1979 - 3º nel girone C di Promozione Campania.
  • 1979-1980 - 5º nel girone C di Promozione Campania.

  • 1980-1981 - 4º nel girone C di Promozione Campania.
  • 1981-1982 - 1º nel girone C di Promozione Campania.
Ammessa agli spareggi promozione persi con Rifo Sud e Acerrana.
  • 1982-1983 - 2º nel girone C di Promozione Campania.
  • 1983-1984 - 1º nel girone C di Promozione Campania.
Ammessa agli spareggi con Casalnuovo Aversa e Cicciano, li vince entrambi.
  Promossa in Interregionale.
Semifinale di Coppa Italia Dilettanti (eliminata dal Montevarchi).
  • 1984-1985 - 4º nel girone L dell'Interregionale.
  • 1985-1986 - 3º nel girone I dell'Interregionale.
  • 1986-1987 - 3º nel girone I dell'Interregionale.
  • 1987-1988 - 1º nel girone I dell'Interregionale.
  Promossa in Serie C2.
Fase a gironi della Coppa Italia Serie C
  Promossa in Serie C1.
??? della Coppa Italia Serie C

  Retrocessa in Serie C2.
Fase a gironi della Coppa Italia Serie C
  Retrocessa nel C.N.D..
Ottavi di finale della Coppa Italia Serie C
  Promossa in Serie C2.
Fase a gironi della Coppa Italia Serie C
Terzo Turno della Coppa Italia Serie C
Primo Turno della Coppa Italia Serie C
  Promossa in Serie C1.
Primo Turno della Coppa Italia Serie C
Salva dopo aver eliminato il Palermo ai play-out.
Fase a gironi della Coppa Italia Serie C
Perde i play-out contro il Marsala.
  Retrocessa in Serie C2
Fase a gironi della Coppa Italia Serie C
Perde i play-out contro il Castrovillari.
  Retrocessa in Serie D
Fase a gironi della Coppa Italia Serie C

Fase a Gironi della Coppa Italia Serie D
Ottavi di Finale della Coppa Italia Serie D
Primo Turno della Coppa Italia Serie D
Salva dopo aver eliminato il Matera ai play-out.
Primo Turno della Coppa Italia Serie D
  Retrocessa in Eccellenza.
Esclusa dai campionati per dissesto economico-finanziario[6]
Primo Turno della Coppa Italia Serie D

Rinascita Battipaglia

  • 2005 - Fondazione della Rinascita Battipaglia tramite l'acquisizione del titolo sportivo del Rinascita Campagna Verde.[6]
  • 2005-2006 - 6º nel girone B di Eccellenza Campania.
  • 2006-2007 - 4º nel girone B di Eccellenza Campania.
Ammessa ai play-off regionali, vince la semifinale contro l'Alba Durazzano e perde la finale contro il Gragnano.

Associazione Sportiva Dilettantistica Battipagliese

  • 2007 - Assume la denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica Battipagliese[6]
  • 2007-2008 - 2º nel girone B di Eccellenza Campania.
Ammessa ai play-off regionali, li vince battendo in semifinale l'Agropoli e in finale la Real Ebolitana.
Ammessa ai play-off nazionali, vince in semifinale contro il Praia ma perde la finale contro il Palazzolo.
  • 2008-2009 - 2º nel girone B di Eccellenza Campania.
Ammessa ai play-off regionali, è eliminata in semifinale dall'Ebolitana.
  • 2009-2010 - 1º nel girone B di Eccellenza Campania.
  Promossa in Serie D.

Salva dopo aver eliminato il Pisticci ai play-out.
Sedicesimi di finale della Coppa Italia Serie D
Ammessa ai playoff, perde la semifinale contro il Messina.
Primo Turno della Coppa Italia Serie D
Primo Turno della Coppa Italia Serie D
Eliminata nella prima fase dei play-off nazionali dall'Agropoli.

Battipagliese Calcio 1929

  • 2014 - Cambia denominazione in Battipagliese Calcio 1929.
Primo Turno della Coppa Italia Serie D
Vince i play-out contro il Sorrento.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
  • 2015 - Non si iscrive al successivo campionato di Serie D a causa di difficoltà economiche.
  • 2015-16 - Inattiva.

Football Club Dilettanti Battipagliese 1929

  • 2016 - L'A.S.D. Real Aversana cambia nome in Football Club Dilettanti Battipagliese 1929, raccogliendo l'eredità calcistica della storica società.
  • 2016-2017 - 3º nel girone B di Eccellenza Campania.
Eliminata ai play-off.
  • 2017-2018 - 13º nel girone B di Eccellenza Campania.
Vince i play-out contro il Picciola.
  • 2018-2019 - 10º nel girone B di Eccellenza Campania.
  • 2019-2020 - 16º nel girone B di Eccellenza Campania.

  • 2020-2021 - Inattiva.

Associazione Sportiva Dilettantistica Battipagliese Calcio

  • 2021 - L'A.S.D. Battipaglia Soccer 2019 raccoglie l'eredità calcistica della storica società.
  • 2021-2022 - 1° nel Girone H di Seconda Categoria Campania.   Promossa in Prima Categoria.
  • 2022 - Cambia denominazione in A.S.D. Battipagliese Calcio.
  • 2022-2023 - 2º nel Girone H di Prima Categoria Campania.
Ammessa ai playoff, perde la semifinale regionale contro la Lupo Fidelis.
Vince la Coppa Campania di Prima Categoria contro la Rinascita Alvignanese.
  • 2023 - Rileva il titolo di Promozione del Bellizzi Irpino 2019 e cambia temporaneamente denominazione in A.S.D. Città Di Battipaglia.[10]
  • 2023-2024 - 3º nel Girone D di Promozione Campania.
Ammessa ai playoff, perde al primo turno contro il Calcio Campagna.
Finale di Coppa Campania di Promozione, persa contro la Sessana.
  • 2024 - Rileva il titolo di Eccellenza del Giffoni Sei Casali.[11]

Colori e simboli

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I colori ufficiali della Battipagliese sono il bianco e il nero, mentre i simboli della squadra sono una zebra e il "Castelluccio di Battipaglia"[12], che compaiono sul logo ufficiale del club[6]

L'inno ufficiale e storico della Battipagliese è "Alè Battipagliese" di Nello Boccia, che ha rappresentato il periodo d'oro del professionismo.

Successivamente è stato composto un altro inno, "Il cuore ti darò" scritto e cantato da Giovanni Coscia (in arte "Gico"), e presentato ai tifosi nel 2008;[2][3]

Il 3 agosto 2013, in occasione della presentazione della Battipagliese Calcio - anno sportivo 2013/2014, tenutasi in Piazza Amendola a Battipaglia, a conclusione di una selezione di brani cantati da diversi gruppi emergenti locali, è stato scelto il nuovo inno ufficiale con il titolo "Battipaglia Ultrà", scritto e cantato dal gruppo musicale TRC di Battipaglia.[1]

Strutture

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Sant'Anna e Stadio Luigi Pastena.
Cronologia degli stadi

La Battipagliese disputa le gare interne nello stadio "Luigi Pastena" dal 1988[14] il quale, in seguito a recenti interventi di ristrutturazione, ha un campo in erba sintetica di ultima generazione[14]. Il suo campo storico è lo stadio "Sant'Anna"[13], situato nel rione S.Anna della Città, capofila della Piana del Sele. Spesso la Battipagliese ha dovuto cambiare terreno di gioco causa partita a porte chiuse e squalifiche del campo di lunga data[13]. Ha giocato nello Stadio Arechi[19] di Salerno, la partita Battipagliese-Ebolitana, in seguito ai violenti scontri, avvenuti nella gara di andata della stagione 2009-2010[19].

Al termine della stagione 2009-2010, la Battipagliese ha disputato alcuni incontri ufficiali allo stadio Sant'Anna, ritornandoci a giocare dopo 21 anni di assenza[15].

Per la stagione 2010-2011, la Battipagliese ottenne l'autorizzazione dalla Lega Nazionale Dilettanti a disputare le gare interne allo Stadio Sant'Anna[16] per via dei lavori di ristrutturazione del Pastena.

Al termine della stagione 2011-2012, a lavori ultimati, la Battipagliese ritorna a giocare al Luigi Pastena[17].

Società

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La società è stata rifondata nel 2016[6], a seguito del fallimento della Battipagliese Calcio 1929[6], avvenuto nell'estate del 2015; La Battipagliese Calcio a sua volta, aveva preso il posto nel 2005 della storica Unione Sportiva Battipagliese. La rifondazione avvenne grazie ad un gruppo di imprenditori, a capo di Carmine Pagano come presidente[20], che decise di trasferire a Battipaglia il titolo sportivo del Rinascita Campagna Verde, militante nell'Eccellenza, per far ripartire il club da quella categoria[6]. A seguito di tale operazione, la squadra assunse la denominazione di Rinascita Battipaglia, per poi diventare Associazione Sportiva Dilettantistica Battipagliese nel 2008[6].

Nella stagione sportiva 2013-2014, la società è stata invece gestita dal presidente Giuseppe Sabatino[21] e dalla famiglia Procida[22] nonché da altri imprenditori locali.

Nell'estate del 2014, il club campano passa nelle mani di Carmine Ferrara che si dimette da presidente già dopo pochi mesi (il 15 dicembre 2014), lasciando la squadra in una grave crisi societaria, fino al fallimento dell'estate 2015.

Dopo un anno di inattività, nel 2016 è la famiglia Palmentieri, già a timone del Real Pontecagnano Faiano, a far rinascere il calcio a Battipaglia con l'acquisizione del titolo di Promozione della locale squadra del Real Aversana, in comunione con l'associazione Orgoglio Battipagliese. Nasce così una nuova società con la denominazione sociale di F.C.D. Battipagliese 1929, che nella nuova stagione sportiva 2016/2017 a seguito del ripescaggio si appresta a disputare il campionato di Eccellenza Campana. Dopo una crisi societaria nata nell'estate 2017, a gennaio 2018 il presidente Palmentieri lascia il club invischiato nella lotta per la salvezza e al suo posto torna la cordata guidata da Mario Pumpo e Carmine Guariglia, che guideranno fino al 2019/2020, in cui si assiste al secondo fallimento della storia bianconera.

Cronologia delle denominazioni societarie
  • 1925-1928:   Virtus Battipaglia
  • 1929-1937:   Unione Sportiva Battipagliese
  • 1937-1943:   G.S. Baratta Battipaglia
  • 1949-2005:   Unione Sportiva Battipagliese
  • 2005-2007:   Rinascita Battipaglia
  • 2007-2013:   A.S.D. Battipagliese
  • 2013-2015:   Battipagliese Calcio 1929
  • 2016-2020:   F.C.D. Battipagliese 1929
  • 2022-att.:   A.S.D. Battipagliese Calcio
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Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1929-1993 PAIF; Gelateria EDELWEISS
  • 1993-1994 AGRISOFT
  • 1994-1996 PAIF
  • 1996-1997 Autoricambi Autoshop[27]
  • 1997-1998 Bianco Federico Trasporti[23]
  • 1998-1999 GANA SPORT - Articoli Sportivi
  • 1999-2000 HOLBEK Accumulatori[24]
  • 2000-2001 ...
  • 2001-2002 NICOLORO Arredamenti
  • 2002-2004 ...
  • 2004-2005 Caseificio LA CONTADINA
  • 2005-2006 CO.MA.IN.
  • 2006-2007 Gelateria EDELWEISS
  • 2007-2009 Motta S.p.A. SERVIZI&LOGISTICA
  • 2009-2013 Autoricambi Autoshop[25][26][27]
  • 2013-2015 Techmania, Magliano Group. Per il settore giovanile: McDonald's provincia di Salerno[28][29]
  • 2016-?.: GRUPPO ADINOLFI, AGRIVIT e Motta S.p.A. SERVIZI&LOGISTICA
  • 2021-2023.: Ecoservizi
  • 2023-att.: Telefonia Lecce

Allenatori e presidenti

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  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della Battipagliese 1929.

Fonte:Laseried.com[6]

Allenatori
Presidenti
  • 1929-1933   Giuseppe Agnetti
  • 1933-?   Primo Baratta
  • 1949   Giovanni Panico
  • ?-?   Antonio De Vita
  • 1952-?   Lazzaro Jemma
  • 1967-1968   Antonio Romano
  • 1968-1969   Francesco Santese
  • ?-?   Amedeo Pesce
  • 1980-1981   Antonio Meluzio
  • 1982-?   Pio Pastena
  • ?-1987   Giuseppe Pastena
  • 1987-1989   Luigi Pastena
  • 1989-1990   Giuseppe Acanfora e   Bruno Pastena
  • 1990-2000   Bruno Pastena
  • 2000   Francesco Francesconi e   Fulco
  • 2000-2004   Renato Santese
  • 2003-2004   Giovanni Melella[37]
  • 2004-2005   Michele Cilenta[38]
  • 2005-2008   Carmine Pagano[20][39][40]
  • 2008-2009   Ugo Maria Cristoforo Caponigri[41]
  • 2009-2010   Giuseppe Lo Pomo[52]
  • 2010-2011   Cosimo Amoddio[53][54]
  • 2011-2012   Rodolfo Ragone e   Giulio Di Feo[55]
  • 2012-2014   Giuseppe Sabatino[21],   Antonio Procida[22] e   Roberto Procida (Onorario)[22]
  • 2014-2015   Carmine Ferrara
  • 2015-2016 carica vacante[51]
  • 2016-2018   Mario Palmentieri
  • 2018-2020   Mario Pumpo
  • 2021-2022   Adriano Lerro
  • 2022-   Antonio Boffa

Calciatori

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  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori della Battipagliese 1929.

Palmarès

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Competizioni interregionali

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Competizioni regionali

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Competizioni giovanili

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Altri trofei

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  • Coppa Montuori: 1
1975-1976[5]
  • 1ª classificata al progetto “Giovani D Valore” (relativamente al girone H del campionato di serie D, disputato nella stagione 2012-2013)

Altri piazzamenti

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Secondo posto: 1942-1943 (girone L)
Terzo posto: 2011-2012 (girone I)
Terzo posto: 1985-1986 (girone I)
Secondo posto: 2007-2008 (girone B), 2008-2009 (girone B)
Terzo posto: 2016-2017 (girone B)
Terzo posto: 1992-1993
Semifinalista: 1983-1984
Finalista: 2007-2008

Statistiche e record

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Partecipazione ai campionati

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Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima Stagione Totale
Serie C 4 1939-1940 1942-1943 7
Serie C1 3 1990-1991 1998-1999
Serie D 8 1967-1968 2014-2015 16
Serie C2 8 1988-1989 1999-2000
Campionato Interregionale 4 1984-1985 1987-1988 14
Campionato Nazionale Dilettanti 1 1992-1993
Serie D 9 2000-2001 2013-2014

Statistiche di squadra

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Statistiche aggiornate al 18 luglio 2016

Serie C
  • Stagioni disputate: 4
  • Miglior piazzamento: 2º posto (campionato 1942-1943)
Serie C1
  • Stagioni disputate: 3
  • Miglior piazzamento: 16º posto (campionato 1998-1999)
Serie C2
Serie D (4º livello)
  • Stagioni disputate: 8
  • Miglior piazzamento: (nella stagione 1970-1971)
Campionato Interregionale / Campionato Nazionale Dilettanti / Serie D (5º livello)
Coppa Italia Serie C
  • Partecipazioni: 11
  • Miglior Piazzamento: Ottavi di finale (nella stagione 1991-1992)
Coppa Italia Serie D
  • Partecipazioni: 9
  • Miglior Piazzamento: Ottavi di finale (nella stagione 2001-2002)

Tifoseria

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Il tifo organizzato a Battipaglia nasce ufficialmente nel 1975 con i ragazzi del Bar Diana e di Piazza della Repubblica.[56]

La tifoseria della Battipagliese è stata in passato (anni 80) spesso etichettata come tifoseria nera per via della chiara matrice di destra e di estrema destra, ad oggi risulta totalmente apolitica.

Il primo gruppo ultras nacque nel 1980 con i "Supporters 1980". Nel 1984 nacquero i "Violent Race".[56] Un anno dopo, nacque un gruppo ancor più rappresentativo: gli "Hell's Rebels", noti anche con l'acronimo HRUB[57], famoso in tutta Italia.[56]Nel 1990 nacquero i "South Warriors", gruppo ultrà di Via del Centenario rimasto attivo per circa dieci anni, il cui simbolo era un bulldog. Il gruppo principale, gli HRUB, nel corso della sua storia ha subito diverse scissioni ("Forever Kaos", 1988 e "Dinamik Force 1996" su tutti) ma l'integrità e sempre stata preservata fino al 2014[58], quando il gruppo ha deciso di sciogliersi per un vile agguato subito di ritorno dalla Sicilia. Stessa sorte per gli Ultras Battipaglia MMXII[59], che avevano iniziato a seguire la squadra dal 2011.

Nel 2015 nasce il gruppo "Battipagliesi" e nel 2016 i "South Inside". I 2 gruppi hanno rappresentato la tifoseria bianconera fino al 2019, anno in cui entrambi si sciolgono.[60][61]

Gemellaggi e rivalità

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Gemellaggi
Amicizie
Rivalità
  1. ^ a b Cantato dal gruppo TRC Presentazione ufficiale della Battipagliese, su blog.techmania.it. URL consultato il 22 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  2. ^ a b Cantato da Giovanni Coscia (in arte "Gico") Battipagliese, nuovo inno ufficiale, su resport.it. URL consultato l'8 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  3. ^ a b Battipagliese: pronto il nuovo Inno, su vocesport.com. URL consultato l'8 giugno 2013.
  4. ^ Le gare interne vengono temporaneamente disputate a porte chiuse in mancanza del certificato di agibilità della struttura
  5. ^ a b c d e f g h i j BATTIPAGLIESE [collegamento interrotto], su squadramia.it. URL consultato il 21 maggio 2013.
  6. ^ a b c d e f g h i j k l La Serie D: Battipagliese, su laseried.com. URL consultato il 17 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2013).
  7. ^ a b Dopo sette anni la Battipagliese torna in C1 (PDF), su battipagliasport.files.wordpress.com. URL consultato il 10 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2013).
  8. ^ LA FIGC CAMPANIA, ATTRAVERSO UN COMUNICATO UFFICIALE, RENDE NOTO I CAMBI DI DENOMINAZIONE, LE FUSIONI, I CAMBI DI SEDE E LE SCISSIONI DI TUTTE LE SQUADRE DILETTANTISTICHE, su zonacalciofaidate.it, http://www.zonacalciofaidate.it/, 6 agosto 2016. URL consultato l'8 agosto 2016.
  9. ^ La storia della Battipagliese, vol. I, 1987- vol. II, 1988, di Vito Telese
  10. ^ La Battipagliese riparte dal campionato di Promozione.
  11. ^ La Battipagliese dopo anni di oblio ritrova l'Eccellenza
  12. ^ Il Castello di Battipaglia denominato Castelluccio o comunemente anche "Castelluccia", su comune.battipaglia.sa.it. URL consultato il 24 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2013).
  13. ^ a b c Baratta Battipaglia: allo stadio “Sant’Anna” arriverà la Calpazio di Gaetano Voza, su vocesport.com, serverdedicati.aruba.it. URL consultato il 24 maggio 2013.
  14. ^ a b c Battipaglia, Inaugurato il nuovo manto dello stadio Pastena (foto e video), su solobattipaglia.com. URL consultato il 24 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).
  15. ^ a b La Battipagliese torna al S.Anna dopo 21 anni. Appello ai tifosi [collegamento interrotto], su resport.it. URL consultato il 23 giugno 2013.
  16. ^ a b Battipagliese, C'è il Sant'Anna [collegamento interrotto], su calcionapoletano.it. URL consultato il 23 giugno 2013.
  17. ^ a b c La Battipagliese torna al Pastena [collegamento interrotto], su resport.it. URL consultato il 23 giugno 2013.
  18. ^ {{cita web|url=https://www.battipaglianews.it/sport/calcio-la-battipagliese-fa-suo-per-10-anni-lo-stadio-provenza-di-macchia/%7Ctitolo=Calcio, la Battipagliese fa “suo” per 10 anni lo stadio “Provenza” di Macchia0|editore=battipaglianews.it|accesso=27 ottobre 2024|}
  19. ^ a b Eccellenza- Battipagliese - Ebolitana si gioca all'Arechi di Salerno, su host130-211-149-62.serverdedicati.aruba.it, serverdedicati.aruba.it. URL consultato il 24 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2013).
  20. ^ a b c d Battipagliese 2005-2006, su calciodilettante.org. URL consultato l'11 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  21. ^ a b Battipagliese, contro il Pomigliano ingresso gratuito, su notiziariocalcio.com. URL consultato il 19 maggio 2013.
  22. ^ a b c Organigramma, su battipagliesecalcio.it. URL consultato il 16 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2013).
  23. ^ a b shirt match worn BATTIPAGLIESE 1997-1998, su wikishirtscollection.blogspot.it, cavesecalcio.net. URL consultato il 12 giugno 2013.
  24. ^ a b ARCHIVIO PER LA CATEGORIA 'BATTIPAGLIESE', su sampcollection.com. URL consultato il 12 giugno 2013.
  25. ^ a b Poker Battipagliese, crolla il Messina, su resport.it. URL consultato il 12 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2014).
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  28. ^ Abbonamenti Battipagliese, Techmania nuovo punto vendita, su blog.techmania.it, techmania.it. URL consultato il 9 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2013).
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  30. ^ tuttoilsorrento.altervista.org, http://tuttoilsorrento.altervista.org/stagione_196869.htm. URL consultato il 27 luglio 2016.
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  33. ^ Album Panini 1997-1998
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  44. ^ Battipagliese, mister Roberto Chiancone: "Voglio aprire un ciclo" [collegamento interrotto], su tuttolegapro.com. URL consultato il 26 maggio 2013.
  45. ^ La Battipagliese ricomincia da Sergio La Cava [collegamento interrotto], su resport.it. URL consultato il 26 maggio 2013.
  46. ^ La Cava e l'addio alla Battipagliese [collegamento interrotto], su mandamentonotizie.it. URL consultato il 26 maggio 2013.
  47. ^ LONGO È IL NUOVO ALLENATORE DELLA BATTIPAGLIESE, RITORNA DE CESER, su agropoli.wordpress.com. URL consultato il 19 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  48. ^ Allenatore-giocatore
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  53. ^ Cosimo Amoddio nuovo presidente della Battipagliese [collegamento interrotto], su resport.it. URL consultato il 12 giugno 2013.
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  57. ^ Hell's Rebels Ultrà Battipaglia..LA STORIA CONTINUA, su hellsrebels.xoom.it. URL consultato il 14 maggio 2024.
  58. ^ Redazione, Comunicato scioglimento “Hell’s Rebels” Battipaglia, su Sport People, 28 gennaio 2014. URL consultato il 14 maggio 2024.
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  63. ^ a b Tifonet
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  66. ^ Giovanni Pisano, Un tuffo nella curva del Gladiator, su Parola del tifoso di Giovanni Pisano, 16 dicembre 2020. URL consultato il 14 maggio 2024.
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  68. ^ Tifoserie Siciliane Archiviato il 15 agosto 2013 in Archive.is.
  69. ^ Redazione, ULTRAS BENEVENTO: gemellaggi e rivalità sportive, su Tutto Calcio Catania, 16 aprile 2016. URL consultato il 14 maggio 2024.
  70. ^ Scontri Battipagliese-Cavese coppia italia 24/8/2014. URL consultato il 14 maggio 2024.
  71. ^ Patrizio Cioffi, La rivincita della Dea "Eupalla": torna il derby Battipagliese-Ebolitana, su Battipaglia News, 13 settembre 2020. URL consultato il 14 maggio 2024.
  72. ^ a b c Tifosi e ultrà, scopri i gemellaggi e le rivalità, su sportvesuviano.com. URL consultato il 21 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2012).
  73. ^ Scontri tra i tifosi di Battipagliese ed Acireale, su iamnaples.it. URL consultato il 20 maggio 2013.
  74. ^ Serie D: gravi disordini dopo Turris-Battipagliese 8Leggi tutto), su calcionapolinews24.it. URL consultato il 20 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  75. ^ I tifosi di Turris e Battipagliese rischiano il divieto [collegamento interrotto], su resport.it. URL consultato il 9 giugno 2013.
  76. ^ Scontri tra tifosi di Agropoli e Battipagliese.Ferito carabiniere, su resport.it. URL consultato il 20 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
  77. ^ Ultras Italian: Striscione rubato e bruciato - sarnese BATTIPAGLIESE. URL consultato il 14 maggio 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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