Utente:Camilloz?/Sandbox
Palazzo Ducale | |
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Palazzo Ducale | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Località | Giulianova |
Indirizzo | Piazza Buozzi, 45/B; 64021 Giulianova TE |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XV |
Stile | Architettura |
Uso | Museo |
Realizzazione | |
Proprietario | Stato italiano |
Committente | Giulio Antonio I Acquaviva d'Aragona |
Il Palazzo Ducale di Giulianova é un edificio storico che si trova a piazza Buozzi nel centro della cittadina abruzzese. [1]
Storia
modificaIl palazzo ducale di Giulianova viene costruito all’indomani dell’arrivo di Giulio Antonio I Acquaviva d'Aragona a Castel San Flaviano. L'edificio dovette conoscere una vicenda costruttiva complessa, sicuramente non unitaria, anche in considerazione dei danni certamente subiti nel corso dei ripetuti assedi e saccheggi a cui Giulianova fu sottoposta tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento. Si ipotizza che il palazzo venisse costruito in diverse fasi con modifiche e ampliamenti, come quello effettuato nel 1576. La prima costruzione del palazzo Acquaviva risale intorno al Quattrocento. Nei primi anni quaranta, doveva esistere una struttura abbastanza completa con un giardino annesso, dove vennero realizzate le imponenti costruzioni su cui è fondato tutto il lato orientale, a difesa della scarpata verso la marina, ad una fase ancora quattrocentesca possono essere ricondotti gli ambienti sotterranei tutt'ora agibili. Il palazzo Acquaviva di Giulianova non doveva comunque costituire un complesso monumentale di particolare rilevanza neanche nel secondo Cinquecento, quando ormai divenne una stabile residenza invernale dei duchi dove aveva raggiunto uno stato di consistente strutturazione. La specificità del palazzo doveva consistere nella sua ubicazione sulla piazza centrale, unendo funzioni rappresentative a funzioni difensive dovute al corpo sostitutivo di un tratto di mura che si affacciava nella marina e nelle valli circostanti; infatti il palazzo non è stato fabbricato nella parte centrale del paese bensì in uno spazio affacciato all'Adriatico e alle vallate per cui il rapporto con il paesaggio presenta una forte valenza.[2]
Descrizione
modificaGiulio Antonio concepiva la città come esempio urbanistico ideale basato su proporzioni matematiche ben precise che dessero importanza agli edifici politici e civili così ispirò a grandi architetti come Leon Battista Alberti; il palazzo ducale infatti si inserisce perfettamente in questo contesto urbano rinascimentale di cui Giulianova è un esempio perfetto. Nella piazza ducale il rapporto tra chiesa e palazzo forma uno spazio aulico riservato e regolarizzato che si pone in modo innovativo rispetto alle riflessioni teoretiche e le ricerche figurative di quel tempo. La piazza diviene il simbolo e il centro della comunità definito dai prospetti affiancati della residenza ducale. Il rapporto spaziale tra la collegiata e la residenza signorile conserva la sua forte caratterizzazione e sottolinea la struttura prospettica dello spazio, in cui il punto privilegiato per la contemplazione dell'intero contesto urbano coincide con lo stesso palazzo ducale. Attraverso fasi successive, la piazza di Giulianova si carica di valenze molteplici e complesse, la facciata posteriore della residenza ducale assume una posizione dominante rispetto la marina, inoltre l'intesa artistica che si instaura tra la chiesa e il palazzo assume una grande importanza nel tardo quattrocento in quanto tale luogo diventa una rappresentazione della magnificenza e sacralità signorile. [3]
Architettura
modificaAl quel tempo il palazzo era simbolico per la sua molteplicità di ambienti, tra questi sono presenti ambienti superiori e sotterranei adornati da un piccolo orto. Un'altra importante caratteristica presente solo all'epoca è il torricino annesso legato alle costruzioni in un tratto del paramento murario esterno che presenta un trattamento in laterizio e pietrame attraverso una tecnica costruttiva tipica delle strutture difensive originarie di Giulianova; il torricino per le sue dimensioni ridotte doveva svolgere essenzialmente funzioni di collegamento. Altre descrizioni ricordano l'edificio come una domus caratterizzata da due piani superiori, un ingresso, una scala monumentale e anche un piccolo cortile loggiato. Al giorno d'oggi sul piano architettonico il palazzo ducale presenta una forma a L ,sul retro si trovano due torri, una tonda ed una rettangolare. La parte centrale dell’edificio presenta due livelli interrati caratterizzati da volte a crociera e da volte a botte, la facciata presenta una campitura verticale e orizzontale formata da cornici e lesene, ricorsi in laterizio che sporgono andando a formare degli aggetti rettangolari simili al bugnato in pietra da taglio, le lesene laterali contengono due porte mentre la parte centrale altre cinque e ognuna di queste conduce ad un diverso ambiente dell’edificio. Dall’ingresso principale si accede ad uno spazio che presenta un ampia scala a volta che conduce al piano superiore. [4]
Note
modifica- ^ Palazzo ducale Acquaviva GIULIANOVA, - 1576 post, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 19/03/2024.
- ^ Mario Bevilacqua, Palazzo Ducale, Electa napoli, 2002, pp. 76-77.
- ^ Mario Bevilacqua, Palazzo Ducale, Electa napoli, 2002, p. 79.
- ^ Mario Bevilacqua, Palazzo Ducale, Electa napoli, 2002, p. 78.
Bibliografia
modifica- Mario Bevilacqua, Palazzo Ducale, Electa Napoli, 2002.
- Carla Limoncelli, Giulianova la Posillipo degli abruzzi, Sonzogno Milano, 1927.