Valdina (famiglia)

La famiglia Valdina è una famiglia nobile italiana di origine gota[1][2][3].

Valdina
D'azzurro al guerriero armato d'argento, impugnante con la destra uno scettro dello stesso e la sinistra appoggiata all'elsa della spada.
Stato Regno di Sicilia
Regno delle Due Sicilie
Casata di derivazioneWhart
Titoli Principi
Marchesi
Baroni
Patrizi
FondatoreAndrea Valdina
Data di fondazione1470 circa
Data di estinzione1680
EtniaItaliana
Rami cadettiRamo Cataliotti-Valdina

La famiglia Valdina discende da un ramo della famiglia Whart[4], che mutò il proprio nome nell'XI secolo[1][2][3]. Famiglia illustre in Sicilia durante il periodo della dominazione spagnola, raggiunse cariche tra le più importanti del Regno.[5] Possedette in Sicilia principati, marchesati e baronie.[6]

Capostipite siciliano della famiglia, originaria della Spagna,[7] è il cavaliere Andrea,[7] governatore della Camera Reginale, capitano d'armi e vicario in Val di Noto, il quale acquistò Raccuja ed un feudo in Valdina e portò la famiglia in Sicilia intorno al 1470[1][3].

Tra i suoi membri più noti:

Proprietà

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Arma: d'azzurro al guerriero armato d'argento, impugnante con la destra uno scettro dello stesso e la sinistra appoggiata all'elsa della spada[1].

  1. ^ a b c d Antonino Mango di Casalgerardopassim.
    Citazione: «Questa nobilissima famiglia, originaria di Spagna, si vuole derivata dai principi goti e dello stesso stipite della famiglia de Whart, che cambiò nel secolo XI l'antico suo nome in quello di Valdina da una terra posseduta nel Regno di Aragona. [...] Un Andrea, che fu il primo a portarla in Sicilia».
  2. ^ a b Filadelfo Mugnos, p. 486.
    Citazione: « [...] originata dalla famiglia de Vhart derivata dai principi Goti».
  3. ^ a b c Vincenzo Palizzolo Gravina, p. 370.
    Citazione: «Il Mugnos appoggiato allo storico aragonese Garzi di S. Maria, vuole questa famiglia antichissima e celebre nella Spagna, originata dalla famiglia Vhart derivata dai principi Goti. La portò in Sicilia un Andrea Valdina cavaliere stimatissimo».
  4. ^ Denominata anche De Vhart o De Wart, a seconda delle fonti.
  5. ^ Andrea Mario Sindoni, Valdina. De V(w)arth. Due comuni. Due santi patroni. Una famiglia, 2022.
  6. ^ Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Parte 2.
  7. ^ a b Crollalanza, p.64.
  8. ^ Cattedrale di Acerno.
  9. ^ Giacomo Bajamonte, Famiglie reali di Sicilia.
  10. ^ Corsari del Mediterraneo. Carlo Valdina
  11. ^ Della Sicilia nobile opera di Francesco Maria Emanuele e Gaetani.

Bibliografia

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  • Andrea Mario Sindoni, I Valdina. De V(w)arth. Due comuni. Due santi patroni. Una famiglia, Casta Editore, 2022, ISBN 9788885618503.
  • Antonino Mango di Casalgerardo, Nobiliario di Sicilia, A. Reber, 1912, ISBN non esistente.
  • Filadelfo Mugnos, Teatro genologico delle famiglie nobili titolate fevdatarie ed antiche nobili del fidelissimo Regno di Sicilia viventi ed estinte, vol. 3, Palermo, 1970, ISBN non esistente.
  • Vincenzo Palizzolo Gravina, Il blasone in Sicilia, ossia Raccolta araldica, Palermo, Visconti & Huber, 1875, ISBN non esistente.
  • Gaetani Marchese di Villa Bianca, Della Sicilia Nobile, Palermo, Stamperia Santi Apostoli, 1757.
  • Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, vol.3, A.Forni, 1886.

Voci correlate

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