Vampirismo clinico

parafilia

Il vampirismo clinico (anche noto come ematolagnia) è una parafilia caratterizzata dall'eccitazione sessuale (nella maggior parte dei casi) associata a un bisogno compulsivo di vedere, sentire o ingerire sangue, ciò indipendentemente dal fatto che ci sia o meno l'autoconvinzione dell'essere un vampiro.[1][2]

La prima presentazione formale del vampirismo clinico a comparire nella letteratura psichiatrica, con l'interpretazione psicoanalitica di due casi, è stata conferita da Richard L. Vanden Bergh e John F. Kelley nel 1964.[3]

Il vampirismo fu formalmente proposto come condizione clinica particolare nel 1985 da Herschel Prins. Il disturbo proposto non è incluso nell'ICD-10 o in qualsiasi altro manuale diagnostico.[4]

Sinonimi

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  • Sindrome di Renfield: denominazione coniata da Richard Noll sulla base di R.M. Renfield, personaggio del romanzo Dracula di Bram Stoker, detenuto nel manicomio del Dr. John Seward e mangiatore compulsivo di uccelli, mosche e ragni al fine di prendere loro la forza vitale.[5]
  • Ematodixia ed ematodiemia: termini non usati o accettati dalla comunità medica o scientifica, coniati e usati in alcune pubblicazioni di giornalismo pseudoscientifico.[6]
  • Sanguinarius: in auge in particolare in ambienti anglosassoni venne coniato da alcuni praticanti di vampirismo non criminale o non violento per auto-denominarsi in un contesto di sottocultura.[6]

Classificazione

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Nella letteratura psichiatrica professionale la sindrome di Renfield è associata all'eccitazione sessuale dopo la pubertà. Per alcuni psicologi il vampirismo clinico è un modo per raggiungere l'eccitazione e il piacere sessuale attraverso l'aggressività.[2]

Alcuni autori lo considerano una variante della necrofilia e la considerano anche una forma di sadismo poiché molti degli individui in questione succhiano il sangue dalle ferite che causano alle loro vittime nel loro sfogo sessuale.[7][8]

Eziologia

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La causa di questa condizione clinica non è completamente identificata. Applicando la teoria psicoanalitica, il vampirismo clinico potrebbe essere dovuto a traumi e conflitti durante lo sviluppo dell'individuo nell'infanzia.[2][9]

Diagnosi

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Molti pazienti affetti dal vampirismo clinico vengono trattati da psichiatri o psicologi come psicotici o schizofrenici, anche se altri esperti hanno suggerito di catalogare il tutto come parte di una particolare malattia a sé stante con i segni, sintomi e patogenesi propri chiamata: sindrome di Renfield.[10]

Alcuni pazienti negano di avere una connotazione erotica o sessuale dall'esperienza di mangiare il sangue attribuendo il proprio desiderio di sangue a una necessità per sopravvivere.[11]

In alcuni casi di vampirismo di gruppo non violento, con donatori passivi volontari, la diagnosi più appropriata secondo alcuni esperti è il sadomasochismo.[12]

Come sindrome lo psicologo Richard Noll sottolinea che tende a presentarsi più frequentemente negli uomini e che essa ha diverse fasi di sviluppo:[5][11]

  1. Infanzia: la prima fase di solito si verifica durante l'infanzia, quando il bambino è coinvolto in un incidente sanguinoso in cui scopre l'eccitazione per il sangue.
  2. Autovampirismo: il paziente scopre consciamente il piacere che la visione o il gusto del suo stesso sangue gli provocano.
  3. Zoophagia: il paziente gusta il sangue degli animali, in particolare quello degli animali domestici (in quanto più accessibili).
  4. Vampirismo clinico: la fase più avanzata della sindrome e che caratterizza la patologia in questione, in cui l'individuo vuole mangiare compulsivamente il sangue di altri esseri umani ottenendolo sia in modo lecito che criminale.

Trattamento

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  Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Non esiste un trattamento specifico e secondo la teoria psicoanalitica del disturbo alcuni autori suggeriscono che i pazienti affetti da vampirismo clinico potrebbero beneficiare di un approccio psicodinamico con l'incorporazione di un pensiero psicoanalitico in un approccio terapeutico olistico o di terapie cognitivo-comportamentali.[2]

Persone famose legate al vampirismo

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Nel corso della storia ci sono state diverse persone famose ad essere legate al vampirismo clinico tra cui:[13]

  • Vlad III di Valacchia: principe di Valacchia dal 1436 al 1442 e dal 1443 al 1447. Sebbene non ci siano prove che abbia praticato il vampirismo (bevuto del sangue) la sua spietatezza nell'impalare i nemici ha ispirato il personaggio del conte Dracula.
  • Erzsébet Báthory: chiamata "la contessa sanguinaria" era un'aristocratica ungherese che visse tra il XV e il XVI secolo. Dopo essere diventata vedova nel 1604 per non perdere la sua giovinezza e la sua bellezza si diede alla magia nera e uccise circa 650 persone. Usò parte del loro sangue per fare dei bagni o per berlo.
  • Gilles de Rais: fu un aristocratico francese del XV secolo che combatté negli ultimi anni della guerra dei Cent'Anni con Giovanna d'Arco. Nel corso della sua vita torturò, stuprò e uccise almeno 140 bambini e adolescenti nutrendosi del loro sangue fino al 1440, quando fu catturato, processato e ucciso.
  • Peter Kürten: meglio conosciuto come "il vampiro di Düsseldorf" visse un'infanzia di estrema povertà e violenza. Durante la sua vita si rese protagonista dell'omicidio di 30 persone tra uomini, donne e bambini utilizzando armi bianche, come forbici e coltelli, con le quali tagliava la gola delle vittime per berne il sangue.
  • Fritz Haarmann: soprannominato "il vampiro di Hannover" uccise, agli inizi del XX secolo, almeno 27 maschi adolescenti con un morso alla carotide per berne il sangue. Nel 1925 fu arrestato, processato e giustiziato per decapitazione.
  • Richard Trenton Chase: assassino statunitense conosciuto come "il vampiro di Sacramento" responsabile di 6 omicidi commessi tra il 1977 e il 1978. Morì suicida in carcere nel 1980.

Nella cultura di massa

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Il primo personaggio affetto dalla sindrome di Renfield è apparso, in televisione, in un episodio del 2005 di CSI intitolato "Ai limiti della follia" (Stagione 5, Episodio 21).[14][15] Il concetto è stato anche menzionato nell'episodio 7, stagione 5 di Criminal Minds dal titolo "La musica del sangue" e nell'episodio 10, stagione 11, dal titolo "Futuro allo specchio".[16]

Nel videogame del 2008 Fallout 3 appare una comunità di persone convinte di essere dei vampiri e che, a causa di ciò, praticano il cannibalismo.[17]

Nel 2010 una serie televisiva canadese di 11 episodi, The Renfield Syndrome, è stata girata a Vancouver, in California.[18]

Nel 2017 nel libro Sete di Jo Nesbø appare l’assassino della storia che beve il sangue delle vittime, tutte uccise con una dentiera di ferro.

  1. ^ Sexualidad, Psiquiatría y Cultura. Ángel Luis Montejo González. Editorial Glosa, S.L., 2005. 9788474292619
  2. ^ a b c d Jolene Oppawasky "Vampirism: clinical vampirism - Renfield's syndrome". Annals of the American Psychotherapy Association. FindArticles.com. 29 Mar, 2011.
  3. ^ Vanden Bergh, Richard L.; Kelley, John F. (1964). "Vampirism -- A review with new observations". Archives of General Psychiatry. 11: 543–547.
  4. ^ Prins, H. 1985. Vampirism: A Clinical Condition. Br J. Psychiat, 146: 666–668.PubMed
  5. ^ a b Vampires, Werewolves, and Demons: Twentieth Century Reports in the Psychiatric Literature, Richard Noll, Publicado por Taylor & Francis Ltd, 1992
  6. ^ a b Franzini, Louis R. y Grossberg, John M. Eccentric and bizarre behaviors. Editorial Wiley, 1995. 9780471545200
  7. ^ Romo Pizarro, Osvaldo. Medicina legal: elementos de ciencias forenses. Editorial Jurídica de Chile, 2000.
  8. ^ Nomenclatura de las manifestaciones sexuales, Juan Carlos Romi. ALCMEON, Revista Argentina de Clínica Neuropsiquiátrica, Año XIV, vol 11, N°2, abril de 2004.
  9. ^ Régis Olry e Duane E. Haines, Renfield's Syndrome: A Psychiatric Illness Drawn from Bram Stoker'sDracula, in Journal of the History of the Neurosciences, vol. 20, n. 4, 2011-10, pp. 368–371, DOI:10.1080/0964704x.2011.595655. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  10. ^ Benezech, M., et al. “Cannibalism and Vampirism in Par-anoid Schizophrenia,” Journal of Clinical Psychiatry 42(1981): 7
  11. ^ a b Bizarre Diseases of the Mind.Richard Noll. Berkley Books, 1990.
  12. ^ Gil Olmos, José. La Santa Muerte. Editor Deblsillo, 2012.
  13. ^ Roberto Volterri, Odissee di sangue: vita, miti, leggende, vampirismo-- da Vlad l'Impalatore a Erzsébet Báthory, da Gilles de Rais a Sawney Bean, e ben oltre--, Eremon, 2012, ISBN 978-88-89713-31-0. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  14. ^ CSI:Committed, CSI: Crime Scene Investigation. URL consultato il 18 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2008).
    «Kenny Valdez is in the Seclusion Room, strapped to a bed in a five-point restraint system, claiming he can "smell it!" Kenny suffers from Renfield's syndrome, a self-mutilator. The CSIs notice that even though Kenny has blood on his clothes, there is no spatter pattern.»
  15. ^ Katherine Ramsland, Renfield's Syndrome, Crime Library. URL consultato il 18 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2007).
    «Psychiatrists are aware that there exists a behavior known as "clinical vampirism," which is a syndrome involving the delusion of actually being a vampire and feeling the need for blood. This arises not from fiction and film but from the erotic attraction to blood and the idea that it conveys certain powers, although the actual manifestation of the fantasy may be influenced by fiction. It develops through fantasies involving sexual excitement.»
  16. ^ CBS, Criminal Minds show homepage, su cbs.com. URL consultato il 12 luglio 2012 (archiviato l'11 giugno 2012).
  17. ^ Vampirism- Cannibal Changed Become A Real Vampire, su Nexus Mods :: Fallout 3. URL consultato il 5 gennaio 2019.
  18. ^ The Renfield Syndrome. URL consultato il 5 gennaio 2019.

Voci correlate

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La figura del vampiro nel folclore mondiale

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