Vicereame del Río de la Plata

divisione amministrativa delle colonie americane del Regno di Spagna (1776-1814)
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Il Vicereame del Río de la Plata (1776-1810) (in spagnolo: Virreinato del Río de la Plata) è stato uno dei vicereami spagnoli in America Latina, l'ultimo dei quattro istituiti all'interno dell'Impero coloniale spagnolo.

Vicereame del Río de la Plata
Vicereame del Río de la Plata – Bandiera
Vicereame del Río de la Plata - Stemma
Motto: Plus Ultra
Vicereame del Río de la Plata - Localizzazione
Vicereame del Río de la Plata - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoVicereame del Río de la Plata
Nome ufficialeVirreinato del Río de la Plata
Lingue ufficialiSpagnolo
Lingue parlateSpagnolo
CapitaleBuenos Aires (1777-1810)
Altre capitaliMontevideo (1811-1814)
Dipendente da Impero spagnolo
Politica
Forma di StatoVicereame
ViceréElenco dei viceré del Río de la Plata
Organi deliberativiAudiencia
Nascita1777 con Carlo III di Spagna
CausaElevazione a vicereame del governatorato del Río de la Plata
Fine1810 con Giuseppe Bonaparte
CausaRivoluzione di Maggio
Territorio e popolazione
Bacino geograficoAmerica meridionale
Massima estensione700.000 km² nel 1790
Popolazione7.657.300 nel 1790
Economia
ValutaReal
Religione e società
Religioni preminentiCattolicesimo
Religione di StatoCattolicesimo
Evoluzione storica
Preceduto da Vicereame del Perù
Succeduto da
Ora parte diArgentina (bandiera) Argentina
Bolivia (bandiera) Bolivia
Paraguay (bandiera) Paraguay
Uruguay (bandiera) Uruguay

Al Vicereame del Río de la Plata aderirono i governatorati di Río de la Plata, Paraguay, Tucumán e Santa Cruz de la Sierra, precedentemente sotto l'amministrazione del Vicereame del Perù, e le Provincie di Cuyo e Charcas, comprese le isole Malvine. Queste aree costituiscono attualmente i territori degli stati di: Argentina, Bolivia, Paraguay, Uruguay, le zone meridionali di Brasile e Perù ed il nord del Cile. Inoltre, dal 1777, con il Trattato di San Ildefonso, anche le isole di Bioko e Annobón, nell'attuale Guinea Equatoriale, entrarono a far parte del Vicereame.

La scoperta del Rio de la Plata è attribuita a Juan Díaz de Solís, che per incarico del governo spagnolo (1515) cercava una via marittima a sud del Brasile che conducesse al Pacifico. Il Rio, detto allora solitamente Río de Solís, fu ribattezzato da Magellano nel 1520. Sebastiano Caboto, a capo di una terza spedizione, risalì il fiume e il Paraná e l’Uruguay fra il 1527 e il 1529[1].

Nel 1680, Manuel Lobo, governatore portoghese di Rio de Janeiro, creò il Dipartimento di Colonia e fondò la città di Colonia del Sacramento, un forte situato sulla costa dell'attuale Uruguay, allo scopo di limitare l'espansione spagnola.

Il forte fu attaccato e conquistato dagli spagnoli guidati da José de Garro ma fu reso al Portogallo in seguito al trattato di Lisbona.

D'altro canto, all'epoca, tutti i traffici commerciali transitavano per il porto di Lima, nel Vicereame del Perù impedendo lo sviluppo dell'economia dell'area di Buenos Aires e dando origine a estese attività di contrabbando nella regione, soprattutto nell'area di Asunción, Buenos Aires e Montevideo. Inoltre cresceva l'interesse per la regione sia da parte portoghese che da parte inglese (i quali avevano già chiarito di voler prendersi le Falkland/Malvine). Il sovrano spagnolo Carlo III incaricò quindi Pedro de Cevallos, governatore di Buenos Aires di costituire il Vicereame del Río de la Plata, di cui Cevallos divenne il primo viceré[2].

  1. ^ Plata, Rio de la, su treccani.it.
  2. ^ Viceroyalty of the Rìo de la Plata, su britannica.com.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN9029155708708422580003 · ISNI (EN0000 0001 2302 2235 · LCCN (ENn81018825 · GND (DE4299935-2 · BNE (ESXX188258 (data) · BNF (FRcb12131848p (data) · J9U (ENHE987007550543905171
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