Victor Hope, II marchese di Linlithgow

politico scozzese
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Victor Alexander John Hope, II marchese di Linlithgow (Queensferry, 24 settembre 1887Queensferry, 5 gennaio 1952), è stato un politico britannico.

Victor Hope
Il marchese di Linlithgow nel 1935

Viceré d'India
Durata mandato18 aprile 1936 –
1º ottobre 1943
MonarcaGiorgio V
PredecessoreFreeman Freeman-Thomas, I marchese di Willingdon
SuccessoreArchibald Wavell, I conte Wavell

Dati generali
Suffisso onorificoMarchese di Linlithgow
Partito politicoPartito Conservatore
Victor Hope, II marchese di Linlithgow
Marchese di Linlithgow
Stemma
Stemma
In carica1908 –
1952
PredecessoreJohn Hope, I marchese di Linlithgow
SuccessoreCharles Hope, III marchese di Linlithgow
Nome completoVictor Alexander John Hope
Altri titoliVisconte Aithrie
Conte di Hopetoun
NascitaQueensferry, 24 settembre 1887
MorteQueensferry, 5 gennaio 1952 (64 anni)
DinastiaHope
PadreJohn Hope, I marchese di Linlithgow
MadreLady Hersey Everleigh-de-Moleyns
ConsorteLady Doreen Maud Milner
ReligioneAnglicanesimo

Biografia

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I primi anni

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Victor nacque a Hopetoun House, presso South Queensferry, in Scozia, il 24 settembre 1887. Era il figlio maggiore di John Hope, I marchese di Linlithgow, e di sua moglie, lady Hersey Everleigh-de-Moleyns, contessa di Hopetoun e poi marchesa di Linlithgow, figlia del IV barone Ventry. La sua madrina di battesimo fu la regina Vittoria.

Studiò all'Eton College ed il 29 febbraio 1908 succedette al padre al titolo di II marchese di Linlithgow.

Nel 1912, a soli 25 anni, divenne membro della Royal Society of Edinburgh su proposta di William Turner, Alexander Crum Brown, Cargill Gilston Knott e di James Haig Ferguson. Fu vicepresidente della medesima organizzazione dal 1934 al 1937.

Carriera

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Servì come ufficiale sul fronte occidentale durante la prima guerra mondiale, raggiungendo il grado di colonnello. Ha comandato un battaglione del Royal Scots e venne nominato cavaliere dell'Ordine dell'Impero Britannico.

Servì in diversi ruoli minori nei governi conservatori degli anni '20 e '30. Dal 1922 fino al 1924 ha servito come il signore civile del Ministero della marina, diventando presidente del Partito unionista Organizzazione dal 1924 al 1926. È stato anche presidente della Lega Navale dal 1924 fino al 1931. È stato presidente del Medical Research Council e l'organo di governo del Imperial College di Londra. Linlithgow è stato anche presidente della commissione sulla distribuzione e dei prezzi dei prodotti agricoli e presidente della Facoltà di Agraria fino al 1933.

Viceré

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Avendo già rifiutato sia la carica di governatore di Madras e di governatore generale dell'Australia (suo padre è stato il primo Governatore Generale dell'Australia), gli venne offerto l'incarico di Viceré d'India, carica che Hope accettò succedendo a Lord Willingdon. Giunse in India a bordo della RMS Strathmore, sbarcando a Bombay con la moglie, le figlie ed il suo staff personale il 17 aprile 1936.[1]

Tra le prime riforme promosse da Linlithgow vi fu l'implemento dei piani per l'autogoverno previsti dal Government of India Act 1935, che portò al potere il Paritto del Congresso indiano in cinque province su undici dell'India britannica, ma la resistenza dei principi impedì un ruolo attivo di questa politica nei loro stati.

Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, il rifiuto da parte di Linlithgow delle richieste presentategli dal Congresso affinché l'India potesse scegliere liberamente se entrare o meno nel conflitto, indipendentemente dalle decisioni della madrepatria, portò alle dimissioni di alcuni ministri del Congresso. L'8 agosto 1940 lord Linlithgow fece una dichiarazione in nome del governo inglese nota come "Offerta di agosto" con la quale propose l'autogoverno al popolo indiano. La proposta venne rigettata dalla maggior parte dei politici indiani, inclusi quelli del Partito del Congresso e dalla Lega Musulmana. Sorsero delle dispute tra l'amministrazione inglese ed il Congresso che portarono ad una disobbedienza civile di massa guidata dal movimento Quit India. Linlithgow soppresse queste rivolte e fece arrestare i capi del Congresso. La sua politica si rese in parte responsabile della carestia del Bengala del 1943 che portò a tre milioni di morti.[2]

Ultimi anni e morte

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Si ritirò nel 1943, e i suoi sette anni come viceré furono i più lunghi della storia del Raj. Lo storico V. P. Menon nella sua opera The Transfer of Power in India commentò: "I suoi sette anni e mezzo di regime – più lungo di qualsiasi altro viceré – mancarono di note positive. Quando lasciò l'India, la carestia aveva colpito buona parte delle campagne. Vi erano problemi economici per gli alti costi della vita e per la mancanza di beni primari. Sul lato politico, Sir Tej Bahadur Sapru si espresse così: 'Oggi, da quel che vedo, dopo sette anni di amministrazione di lord Linlithgow il paese è più diviso di quando egli non fosse appena giunto'."

Un fedele anglicano, ha servito in qualità di Commissario Lord High alla Chiesa di Scozia (1944-1945). Morì nel 1952.

Matrimonio

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Doreen Maud Milner, marchesa di Linlithgow, nel 1909

Il 19 aprile 1911 sposò Maud Doreen Milner (1886-1965), la figlia minore di sir Frederick Milner. Ebbero cinque figli:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
John Hope, V conte di Hopetoun John Hope, IV conte di Hopetoun  
 
Louisa Dorothea Wedderburn  
John Hope, VI conte di Hopetoun  
Louisa Bosville Macdonald Godfrey Macdonald, III barone Macdonald  
 
Louisa Maria La Coast  
John Hope, I marchese di Linlithgow  
Charles Thomas Samuel Birch Reynardson Thomas Birch  
 
Ethelred Reynardson  
Ethelred Anne Birch Reynardson  
Anne Yorke Simon Yorke  
 
Margaret Holland  
Victor Hope, II marchese di Linlithgow  
Thomas de Moleyns, III barone Ventry hon. Townsend Mullins  
 
Christabella Dayrolles  
Dayrolles Eveleigh-de-Moleyns, IV barone Ventry  
Eliza Theodora Blake sir John Blake, XI baronetto  
 
Rose Brice  
hon. Eveleigh-de Moleyns  
Andrew Wauchope William Wauchope  
 
Elizabeth Baird  
Harriet Wauchope  
Frances Maria Lloyd Henry Jesse Lloyd  
 
Harriet Amelia Carden  
 

Onorificenze

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  1. ^ News and Views (1936), p. 5: "Lord and Lady Linlithgow, together with their three daughters and personal staff, arrived by the new P & O liner S. S. Strathmore on Friday, April 17, in the early morning, and were escorted into Bombay harbor by the ships of the Royal Indian Navy".
  2. ^ Richard Stevenson, Bengal Tiger and British Lion: An Account of the Bengal Famine of 1943

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN26029519 · ISNI (EN0000 0000 8208 5757 · LCCN (ENn85057071 · GND (DE118780085 · BNF (FRcb16628788j (data) · J9U (ENHE987007272519705171
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