Vittoria di Baden
Vittoria di Baden (nome completo Sophie Marie Viktoria Prinzessin von Baden[1]; Karlsruhe, 7 agosto 1862 – Roma, 4 aprile 1930) nata principessa di Baden[1] divenne regina consorte di Svezia.
Vittoria di Baden | |
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La regina Vittoria di Baden nel 1910 | |
Regina consorte di Svezia | |
In carica | 8 dicembre 1907 – 4 aprile 1930 |
Predecessore | Sofia di Nassau |
Successore | Luisa Mountbatten |
Nome completo | Sophie Marie Viktoria Prinzessin von Baden |
Nascita | Karlsruhe, 7 agosto 1862 |
Morte | Roma, 4 aprile 1930 |
Casa reale | Zähringen per nascita Bernadotte per matrimonio |
Padre | Federico I di Baden |
Madre | Luisa di Prussia |
Consorte | Gustavo V di Svezia |
Figli | Gustavo Adolfo Guglielmo Erik |
Religione | Protestantesimo |
Biografia
modificaVittoria era la seconda figlia del granduca Federico I di Baden (1826-1907) e di Luisa di Prussia (1838-1923)[1]. I suoi nonni paterni erano il Granduca Leopoldo I di Baden (1791-1852) e la Granduchessa Sofia Guglielmina di Svezia (1801-1865), mentre quelli materni erano l'Imperatore Guglielmo I di Germania (1797-1888) e l'Imperatrice Augusta di Sassonia-Weimar.
A seguito di un accordo tra la Famiglia Reale di Svezia e Norvegia e quella di Baden, Vittoria fu destinata a sposare il Principe Ereditario Gustavo di Svezia (1858-1950), figlio del Re Oscar II (1829-1907) e della Regina Sofia di Nassau (1836-1913). Con questo matrimonio vennero unite la Casa Regnante dei Bernadotte, alla quale apparteneva Gustavo, e la precedente Dinastia Regnante degli Holstein-Gottorp (a volte chiamati anche Vasa), da cui discendeva Vittoria.
Le nozze di Vittoria e Gustavo si celebrarono il 20 settembre 1881[1] nella città di Karlsruhe.
Nel 1907, alla morte del re Oscar II, Gustavo e Vittoria divennero i nuovi sovrani di Svezia. La Norvegia si era separata della Svezia qualche anno prima, nel 1905.
Dotata di un forte temperamento e apertamente filo-tedesca, la regina Vittoria fu impopolare presso i suoi sudditi, soprattutto durante gli anni della prima guerra mondiale. Si insinuò che la Regina influenzasse fortemente la politica estera del marito e che volesse promuovere un'alleanza militare tra Svezia e Germania. Effettuò numerosi viaggi nella sua terra natale in piena guerra e, per questo motivo il popolo la accusò di sentirsi più tedesca che svedese.
Nello stesso tempo fu però rispettata per le sue doti personali, che le permisero di affrontare avverse situazioni, come i problemi legati alla salute mentale del suo terzo figlio, dovuti probabilmente alle forti cure somministrate a Vittoria quando era incinta di lui. Mal curata in età giovanile, essa soffriva di bronchiti e, probabilmente, anche di tubercolosi. A causa del freddo clima svedese, fu costretta a trascorrere lunghi periodi in Paesi con temperature più miti. Visse per molto tempo in Italia, interrompendo comunque spesso la sua permanenza per fare ritorno in Svezia a svolgere il suo compito istituzionale.
Oltre a Roma soggiornò a lungo a Baden-Baden e nell'Isola di Mainau.
Vittoria fu una donna dotata di talento artistico. Era portata per la pittura, la musica e la fotografia.
Durante la sua infanzia ricevette una eccellente educazione musicale e diventò una grande pianista: era in grado di eseguire L'anello del Nibelungo di Richard Wagner, senza avere la necessità di leggere le note.
Durante i suoi viaggi in Egitto e in Italia, produsse un'estesa opera pittorica e fotografica. Per il suo lavoro fotografico, che fu di grande qualità, ella sperimentò tutte le tecniche del suo tempo.
Vittoria dedicò una parte della sua vita a realizzare opere di beneficenza in Svezia, Germania e Italia, anche in favore degli animali.
Sul finire degli anni venti la sua salute peggiorò, obbligandola a vivere permanentemente in Italia. L'ultima volta che si recò in Svezia fu in occasione del settantesimo compleanno del marito nel 1928. Morì due anni dopo a Villa Svezia, presso Roma, il 4 aprile del 1930.
Discendenza
modificaGustavo e Vittoria ebbero tre figli:[1]
- Gustavo, nato nel 1882 e morto nel 1973, futuro Re di Svezia con il nome di Gustavo VI, sposò nel 1905 la principessa Margherita di Sassonia-Coburgo-Gotha (1882-1920) e, nel 1923, la principessa Luisa Mountbatten (1889-1965);
- Guglielmo, duca di Södermanland, nato nel 1884 e morto nel 1965, sposò nel 1908 la granduchessa di Russia Marija Pavlovna Romanov (1890-1958), matrimonio annullato nel 1914;
- Erik, duca di Västmanland, nato nel 1889 e morto nel 1918.
Ascendenza
modificaOnorificenze
modificaOnorificenze svedesi
modificaOnorificenze straniere
modificaNote
modifica- ^ a b c d e Darryl Lundy, Genealogia della principessa Vittoria di Baden, su thepeerage.com, thePeerage.com, 10 maggio 2003. URL consultato il 15 settembre 2009.
- ^ Immagine
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vittoria di Baden
Collegamenti esterni
modifica- Vittòria regina di Svezia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Vittòria (regina di Svezia), su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100384088 · ISNI (EN) 0000 0000 7329 5365 · SBN BMTV001228 · LCCN (EN) n91102769 · GND (DE) 11903090X · BNF (FR) cb14976470f (data) |
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