Vittorio de Miro d'Aieta

educatore e politico italiano (1918-1987)

Vittorio de Miro d'Aieta (Napoli, 28 agosto 1918Foggia, 2 aprile 1987) è stato un educatore e politico italiano.

Vittorio de Miro d'Aieta

Sindaco di Foggia
Durata mandato1957 –
1961
PredecessoreGirolamo Caggianelli
SuccessoreCarlo Forcella

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studioLaurea in filosofia
UniversitàUniversità degli Studi di Napoli Federico II
ProfessioneDocente, dirigente scolastico

Biografia

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Nato a Napoli nel 1918 da famiglia nobile di un ramo cadetto dei marchesi d'Ajeta, conseguì la laurea in filosofia all'Università di Napoli e approfondì poi gli studi di giurisprudenza a Firenze.[1] Nel 1941 vinse la cattedra di concorso in storia, filosofia ed economia politica per l'insegnamento nei licei e si trasferì a Foggia, sposandosi nello stesso anno con la foggiana Giuseppina Catalano.[1][2]

Esponente della Democrazia Cristiana, fu per molti anni consigliere comunale e provinciale, ricoprendo anche gli inacarichi di assessore comunale all'istruzione pubblica e assessore provinciale alle finanze.[1] Dal 1957 al 1961 fu sindaco di Foggia.[1][2]

In seguito vinse il concorso per dirigenti scolastici e dal 1966 fu preside in vari licei foggiani, come il liceo scientifico di Manfredonia, l'istituto magistrale di Foggia, ma soprattutto il liceo classico Vincenzo Lanza, dove rimase dal 1976 al 1985.[1][2]

Attivo anche nell'associazionismo cittadino, fu presidente del comitato provinciale della Croce Rossa e socio fondatore del Rotary Club Foggia.[1]

Morì a Foggia il 2 aprile 1987.[1]

  1. ^ a b c d e f g Vittorio de Miro d'Aieta, su amicidomenica.altervista.org. URL consultato il 18 gennaio 2022.
  2. ^ a b c Vittorio de Miro d'Ajeta, su manganofoggia.it. URL consultato il 18 gennaio 2022.

Bibliografia

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  • Teresa Maria Rauzino, Il Regio Liceo «Lanza»: dalle Scuole Pie agli anni del Regime, Foggia, Parnaso, 2004, pp. 351-352.
  • Gaetano Spirito, La storia di Foggia attraverso la toponomastica, Foggia, Bastogi, 1998.

Collegamenti esterni

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