Wikipedia:Vaglio/Archivio/Giugno 2024

Ripropongo la voce al vaglio come a suo tempo emerso dalla procedura di qualità (secondo il suggerimento di [@ Er Cicero]).

Alcune importanti premesse:

  • la voce è già classificata come completa - A ed è stato un lungo lavorio di riscrittura e ricerca delle fonti nel corso degli ultimi anni;
  • la procedura di riconoscimento qualità aveva fatto emergere alcuni elementi che sono stati rivisti punto per punto e confrontati rigorosamente con le fonti, in alcuni casi aggiornati-corretti, anche fraseologicamente;
  • Questioni stilistiche: il blockquote è usato in questa voce e forse potrebbe suscitare qualche perplessità: per evitare che sia oggetto d'ulteriore dibattito, come già era avvenuto durante la procedura di riconoscimento di qualità, mi permetto di rimandare alle note sull'uso del blockquote che ho inserite nella mia pagina di prova, solo perché sono elencati i motivi per cui questa forma di citazione è possibile (senza pretesa d'imposizione stilistica alcuna): [1] Naturalmente, se emergesse la necessità dell'uso di un'altra forma di citazione, sarò pronto all'eventuale modifica;
  • Non posso che chiedere alle persone che avevano gentilmente partecipato alla lettura della voce durante la procedura di riconoscimento di qualità se vogliano partecipare a questo vaglio per poi, se si fosse d'accordo, riproporre la voce per il riconoscimento di qualità: pingo quindi in ordine alfabetico: [@ Cosma Seini], [@ Elcairo], [@ Geoide], [@ Pequod76], [@ Simone Biancolilla] ;
  • A chi partecipasse, chiedo cortesemente fin d'ora il rispetto, secondo le norme wikipediane: Wikipedia:Wikilove, Wikipedia:Presumi la buona fede etc. (Non saranno accettati toni aggressivi o attacchi personali come avvenuto la scorsa volta durante la procedura di riconoscimento di qualità). Grazie :)

--Walther16 (msg) 11:28, 12 giu 2024 (CEST)[rispondi]

Revisori

modifica
  • Walther16
  • Geoide

Suggerimenti

modifica
Ringrazio [@ Geoide] per aver partecipato a questo vaglio, e per il parere autorevole. In realtà i vagli sono morenti e anzi defunti in tutte le stagioni. --Walther16 (msg) 21:23, 11 lug 2024 (CEST)[rispondi]

Ritengo che, essendo completa e piacevole da leggere, la voce abbia delle buone possibilità di ottenere un riconoscimento di qualità.--AnticoMu90 (msg) 11:06, 15 giu 2024 (CEST)[rispondi]

Revisori

modifica

Suggerimenti

modifica
  • Innanzitutto complimenti per l'ottimo lavoro svolto :-) Personalmente, leverei la sezione "Descrizione", sia perché la prima frase l'ho coperta prima con una modifica nella sezione iniziale ma soprattutto perché la seconda è imo superflua. È vero che degli studenti della Sapienza hanno parlato del fatto che Bowser sia tematicamente ispirato al kappa, ma appunto è una cosa che riguarda più Bowser che Bowsette. Bowsette è un personaggio che fonde Bowser e Peach, quindi è ovvio che le ispirazioni dell'uno e dell'altra siano la "base". Infatti oltre agli studenti della Sapienza nessuno l'ha fatto notare, e anche loro parlano del kappa più che altro per introdurre il personaggio di Bowser, limitandosi a dire che anche Bowsette è una figura che "porta scompiglio". Insomma, non direi che Bowsette è ispirata anch'essa al kappa, piuttosto che Bowsette è ispirata a Bowser il quale è ispirato al kappa. --Redjedi23 T 11:28, 15 giu 2024 (CEST)[rispondi]
Grazie! Sì mi sembra una buona idea.--AnticoMu90 (msg) 11:48, 15 giu 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Redjedi23] Mi sono permesso di ripristinare parte della sezione "Descrizione" perché la considero importante. Del resto è proprio l'aspetto di lei a renderla per molti accattivante.--AnticoMu90 (msg) 13:11, 15 giu 2024 (CEST)--AnticoMu90 (msg) 13:11, 15 giu 2024 (CEST)[rispondi]

Ciao a tutti. Da qualche tempo modifico questa voce che avevo trovato in uno stato abbastanza embrionale; adesso l'ho ampliata aggiungendo informazioni, fonti da ricerche e norme. Mi sembra giusto avviare un vaglio perché penso che potrebbe raggiungere la vetrina. Fatemi sapere cosa ne pensate, e se vi sono eventuali lacune o incorrettezze --Untizioqualunque (msg) 20:16, 25 gen 2024 (CET)[rispondi]

Revisori

modifica
  • ...

Suggerimenti

modifica
  • Servirebbero più fonti. Ad esempio nella sezione iniziale "il Presidente del Senato può supplire le funzioni di Presidente della Repubblica anche durante una visita all'estero del titolare della carica, qualora sia da quest'ultimo incaricato." , quindi solo se c'è un incarico, non è automatico? E anche l'affermazione poi nella sezione specifica "La supplenza per viaggio all'estero" : "in questo caso specifico infatti non vi è un Presidente della Repubblica impedito nelle sue funzioni, che anzi le svolge pienamente in quanto rappresentante dello Stato italiano all'estero." è l'opinione di chi? Perché se è vero che può svolgere la specifica funzione all'estero (es. visita di Stato) , più complicato -soprattutto mezzo secolo e più fa , senza Internet ecc.- svolgere le funzioni in Italia, come ad es. firmare una legge o peggio compiere atti che richidessero presenza e tempestività. Se non ci fosse il minimo impedimento, non ci sarebbe neppure la necessità di una supplenza, svolgerebbe tutto il titolare -diremmo oggi- "da remoto" e basta. Infatti più avanti nella spiegazione vi vede che le posizioni non sono così chiare e univoche.--Meridiana solare (msg) 00:40, 26 gen 2024 (CET)[rispondi]
    Grazie per i suggerimenti! Per quanto riguarda la sezione iniziale, non avevo fontato perché le informazioni della sezione iniziale anticipano la sezione specifica sul viaggio all'estero: infatti, per rispondere alla tua domanda, nella sezione sul viaggio all'estero è scritto Ad oggi, l'istituto della supplenza per viaggio all'estero, normato dalla prassi, resta comunque dipendente dalla volontà discrezionale del Presidente della Repubblica, che può scegliere quali funzioni delegare al proprio supplente, potendo di fatto rendere la supplenza solo parziale. Proprio in ragione del carattere discrezionale di questa fattispecie di supplenza, non sempre è adoperata quando il presidente è in visita di stato all'estero, ma solo per taluni viaggi ufficiali di lunga durata o di particolare distanza., quindi la supplenza per viaggio all'estero non può essere mai automatica, perché se il presidente della repubblica è in grado di viaggiare all'estero ciò comporta che non sia impedito nell'esercizio delle sue funzioni per motivi d'infermità. Aggiungerò le stesse fonti della sezione viaggio all'estero anche nell'introduzione.
    Per quanto riguarda in questo caso specifico infatti non vi è un Presidente della Repubblica impedito nelle sue funzioni, che anzi le svolge pienamente in quanto rappresentante dello Stato italiano all'estero, si tratta di una mia dimenticanza nelle fonti, perché l'opinione è tratta dal manuale Bin-Pitruzzella.
    Inoltre, anche se non ho trovato fonti in merito, in una lezione di diritto costituzionale da me seguita, è stato sollevato un dato non irrilevante: giuridicamente, il presidente della repubblica nei casi in cui si trovi all'estero potrebbe compiere atti giuridicamente validi in luoghi come ambasciate italiane e l'aereo presidenziale, in quanto esse rappresentano territorio italiano, quindi l'ipotesi di impedimento temporaneo non sussisterebbe. Naturalmente proprio perché non ho trovato fonti in merito non ho aggiunto questo dato alla voce, che avrei altrimenti rischiato di trasformare in RO, ma resta comunque un'informazione da tenere in conto nella redazione della voce.
    In generale la scarsità di informazioni e documenti su internet rappresenta un grande problema, in più molti pareri dei giuristi risalgono agli anni 60. Ad esempio la fonte Ricerca sulla supplenza del Presidente della Repubblica risale al 1964, quando la supplenza per viaggio all'estero non era ancora stata mai adoperata, e anzi fu rigettata dal Presidente Gronchi per il suo viaggio in Nord America. Se riuscissi a trovare nuove fonti, magari anche più recenti, ti invito senza dubbio ad aggiungerle! Grazie ancora per i suggerimenti! --Untizioqualunque (msg) 10:55, 26 gen 2024 (CET)[rispondi]
    @Untizioqualunque Ma in pratica, riassumendo e dopo aver letto meglio la sezione specifica "La supplenza per viaggio all'estero": la sezione iniziale e la prima parte della sezione specifica sono molte più nette e "certe", mentre nel proeguo della sezione le cosa diventano meno certe, ci sono opinioni discordi. --Meridiana solare (msg) 18:47, 29 gen 2024 (CET)[rispondi]
    Ciao! Sì di fatto la dottrina purtroppo non è concorde anche se si è imposta un'interpretazione nella prassi, secondo te converrebbe semplificare il tutto e rimuovere le opinioni della dottrina lasciando solo l'interpretazione adottata di fatto?
    Avevo preferito lasciare entrambe le interpretazioni anche considerando che, molto probabilmente, l'attuale PdR sposa l'interpretazione secondo cui la supplenza per viaggio all'estero non sia valida, dato che in quasi nove anni di mandato presidenziale non ha mai applicato l'art. 86, però mi rendo in effetti conto che per una persona che legge la voce per la prima volta tale complessità potrebbe non risultare comprensibile. Fammi sapere che ne pensi! --Untizioqualunque (msg) 21:25, 29 gen 2024 (CET)[rispondi]
    Andrebbe scritto tutto facendo capire che ci sono ipotesi discordanti, cosa che a leggere l'attuale inizio non sembrerebbe... --Meridiana solare (msg) 23:29, 29 gen 2024 (CET)[rispondi]
    Ciao @Meridiana solare! Ho ridefinito in generale la struttura della voce e ho modificato la sezione sul viaggio all'estero prendendo spunto dal tuo consiglio, cosa ne pensi? --Untizioqualunque (msg) 00:22, 9 giu 2024 (CEST)[rispondi]
    Molto meglio, grazie. @Untizioqualunque --Meridiana solare (msg) 13:03, 9 giu 2024 (CEST)[rispondi]
  • Suggerirei di inserire dopo la nota 17 sui viaggi all' estero una sintetica casistica riportante esempi concreti dell'utilizzo di tale facoltà --N.labour (msg) 17:38, 27 gen 2024 (CET)[rispondi]
    Ciao! Grazie per il suggerimento. Se intendi una descrizione dei comportamenti dei supplenti in caso di viaggio all'estero del Capo dello Stato, purtroppo sono riuscito a trovare ben poco su internet (l'unica informazione consistente l'ho inserita nella sezione sui poteri del supplente: Nel caso delle dimissioni del governo Cossiga II nel settembre 1980, il presidente supplente Amintore Fanfani decise di riservare ogni decisione in merito al da farsi al presidente Pertini, di ritorno dal viaggio di Stato in Cina). Se riesci a trovare qualcosa in più inseriscila pure! O eventualmente puoi darmi la fonte nella mia pagina di discussione e posso aggiungerla io. Grazie ancora per il suggerimento! --Untizioqualunque (msg) 21:18, 29 gen 2024 (CET)[rispondi]

Buongiorno. Propongo il vaglio di questa voce ampliata contestualmente al lavoro su Diritto dell'età contemporanea. Come si può vedere, la voce è ancora da completare ma intanto la propongo alla comunità per avere suggerimenti e critiche. Grazie a tutti! --Adert (msg) 17:47, 15 dic 2023 (CET)[rispondi]

Ciao, buon lavoro. Suggerirei di implementare le fonti bibliografiche e di semplificare in alcuni passaggi il linguaggio (per renderlo più fruibile ai non giuristi). Suggerirei, altresì, di sviluppare (ho visto che c'è qualche riferimento all'impatto sul diritto italiano) il tema di diritto "comparato" sulle influenze avute dal codice sugli altri ordinamenti giuridici "continentali" --N.labour (msg) 14:25, 9 apr 2024 (CEST)[rispondi]
Concordo con le osservazioni per migliorare la voce --Law 2.0 (msg) 12:58, 16 apr 2024 (CEST)[rispondi]

Revisori

modifica
  • ...

Suggerimenti

modifica

Ho scritto questa voce qualche anno fa e la ho recentemente migliorata. Credo abbia già un buon livello qualitativo, ma mi piacerebbe ricevere dei commenti per rifinirla - e magari anche per portarla tra le VdQ o in vetrina. --valcio ••• 14:09, 6 feb 2024 (CET)[rispondi]

Revisori

modifica

Suggerimenti

modifica
  • La voce è breve ma ben fatta e informativa. Giusto un paio di dubbi: qualche fonte in giapponese si potrebbe includere? Forse sto chiedendo troppo perché spesso questa lingua anche col traduttore non rende affatto, ma visto che l'argomento è molto settoriale forse anche un solo riferimento non guasterebbe. Poi guardando la voce in inglese ho visto una sezione significativa dedicata al collezionismo di queste bambole, sia in Oriente che in Occidente, mi pare un aspetto importante da inserire anche in questa voce. -- Cosma Seini 🔈sente... 11:29, 4 mar 2024 (CET)[rispondi]
    Ciao @Cosma Seini, grazie per i tuoi commenti! Il PDF di 'Highligthing Japan' sarebbe originariamente in giapponese, infatti ho indicato entrambe le lingue nella fonte. Dici che può bastare?
    Interessante l'appunto sul collezionismo, mi era sfuggito. Provo a ricercare un po' l'argomento --valcio ••• 14:07, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]
    Va bene, se è tradotto dal giapponese allora credo possa andare. --Cosma Seini 🔈sente... 17:56, 11 mar 2024 (CET)[rispondi]

La voce riguarda un politico statunitense di fine '700 dalla vita pittoresca e dai molti coinvolgimenti, da grandi scandali a guerre e anche una puntata dal presidente per minacciarlo! Nei giorni scorsi l'ho molto ampliata nell'ottica di un riconoscimento (su en.wiki ha già la stella d'argento, ma non è una traduzione), apro il vaglio per vedere se si può migliorare ancora. Di fonti in italiano non credo esistano sulla figura, o almeno io non he ho trovate. Grazie a chi vorrà partecipare. -- Cosma Seini (⭐e 20!⭐) 01:03, 25 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Revisori

modifica
  • ...

Suggerimenti

modifica
  • La prima cosa che mi balza all'occhio è l'utilizzo per certi paragrafi di fonte ottocentesche da sole... Non si riesce perlomeno ad affiancarle con qualcosa di più recente?--Friniate 22:56, 25 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    Ciao [@ Friniate], grazie per l'interessamento. Dovrei aver risolto recuperando una sua biografia più recente da en.wiki, che mi ha permesso di aggiungere anche qualche altro pezzo :) --Cosma Seini (⭐e 20!⭐) 01:51, 26 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    Grazie. Vedo però che c'è ancora qualche frase con ancora solo fonti ottocentesche a supporto. Alcune sono virgolettati o usate come fonti primarie, e ok, altre, come la motivazione adottata da Madison o la notizia dell'internamento a New York, mi sembrano innocue, altre IMHO no, come Pare inoltre avesse una memoria formidabile, tale da ricordarsi interi documenti parola per parola dopo averne ascoltato una volta sola la lettura. Questo credo sia proprio l'esempio classico di frasi per cui l'impiego non mediato di fonti dell'epoca è inadatto, poiché hanno spesso questi passaggi celebrativi, o comunque se non celebrativi orientati a stupire, esagerati, che IMO qui sopra sono abbastanza fuori luogo.
    Ok, se pensi che non sia opportuno si può togliere, anche se all'epoca va detto che la gente era molto più "allenata" di noi a ricordarsi a memoria le cose, non la trovo una cosa così inverosimile.
No no, non parlavo del fatto che sia verosimile, anche per me può esserlo, ma della rilevanza nell'economia della voce.--Friniate 00:52, 27 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Rientrava tra le sue caratteristiche, poi comunque non è fondamentale, se vuoi togli.
  • Anche il fatto che sia stato destinatario di una lettera di Jefferson è un particolare classico da fonti di quell'epoca e che se non riportato anche da fonti più recenti rimuoverei.
    Idem come sopra, toglibile ma sul fatto delle lettere in tempo di guerra ne parla Barbero in una sua conferenza (mi pare il ciclo di lezioni su Federico II di Prussia ma mi potrei sbagliare), tra due schieramenti nonostante tutto c'era un fittissimo scambio di corrispondenza, almeno nel '700, quindi l'info non mi pare del tutto inverosimile.
Idem qui, la verosimilità credo anch'io che ci sia, ma perché è importante quella lettera?--Friniate 00:52, 27 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Se anche a te avesse scritto Thomas Jefferson credo che lo riporteresti ;P A parte scherzi, l'info è riportata da più parti e non è che Jefferson scrivesse a chiunque, però vedi te se tenerla o no.
Lo so anch'io che potenzialmente è rilevante per vari aspetti, quel che mi chiedo è se le fonti la citino solo come particolare curioso o le attribuiscano qualche importanza.--Friniate 01:08, 27 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Non lo dicono apertamente però credo fosse indice della sua importanza nell'esercito americano, poi Gilmer dice che si era comunque appellato a Jefferson per cercare di fargli mitigare la durezza della prigionia e che da lì sarebbe scaturita la lettera (anche se non so quando gli inglesi fossero inclini a dar retta alle richieste dei ribelli). --Cosma Seini (⭐e 20!⭐) 01:13, 27 mag 2024 (CEST)[rispondi]
  • La frase poi Nel 1794 Clarke, messosi a capo di numerosi coloni desiderosi di nuove terre e finanziato anche dalla Prima Repubblica francese in funzione anti-spagnola, anch'essa fontata da fonte ottocentesca, è fuorviante: da qui leggiamo che la Francia l'aveva reclutato come maggiore generale per reclutare truppe contro gli spagnoli, non per fondare il proprio insediamento, come invece sembra dal testo attuale.
      Fatto Hai ragione, avevo saltato un passaggio, ho riformulato e ora dovrebbe tornare, però ricontrolla.
Ok ora.--Friniate 00:52, 27 mag 2024 (CEST)[rispondi]
  • Qualche dubbio ce l'ho anche sulla parentesi sul fatto che nessuno mai gli mosse accuse di corruzione, che visto il paragrafo precedente non so quanto sia credibile.
    Forse gli furono mosse ma visto che non ebbe ripercussioni - almeno a livello giudiziario - probabilmente erano inconsistenti, ho comunque riformulato.
    Sembrano invece credibili, ma cercherei comunque qualche conferma per sicurezza, il fatto che fossero coinvolti nell'affare i figli di Mathews, l'intero governo georgiano e il fatto che avessero tentato di corrompere anche Jackson. Idem per la notizia sull'abortito colpo di stato di Twiggs. ----Friniate 14:59, 26 mag 2024 (CEST)[rispondi]
      Fatto per la seconda e la terza. Per ora la prima e la quarta cosa le riporta solo Harris, proverò a cercare meglio.
  • La frase I postumi della ferita di alcuni anni prima tuttavia gli permisero di rimanere in congedo fino alla fine del 1782, quando effettivamente si sposò in Georgia, quando ormai, data la fine della guerra, le truppe statunitensi erano quasi del tutto smobilitate con la ripetizione del doppio "quando" non suona benissimo. Inoltre non sappiamo nemmeno il nome della moglie?--Friniate 13:55, 26 mag 2024 (CEST)[rispondi]
  Fatto per la ripetizione, mentre per l'altra cosa era solo un refuso, visto che non si sposò ma si spostò in Georgia (era già sposato) XD.
Ah ok XD
  • Idem per Inoltre i continui litigi di Mathews col maggiore Laval, capo delle truppe georgiane impegnate in Florida, resero molto difficile guidare chiaramente la rivolta, quel "guidare chiaramente" non è molto chiaro, forse "controllare"?--Friniate 14:26, 26 mag 2024 (CEST)[rispondi]
  Fatto
  • L'ultima frase A differenza della maggioranza degli uomini politici del tempo, Mathews non ha alcuna contea né città dedicata, con "solo" alcune placche commemorative in luoghi simbolici come Point Pleasant e Goose Pond. non ha fonti.--Friniate 14:27, 26 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Bé, qui ho lasciato senza fonte perché semplicemente è il fatto stesso che la contea non esista ad essere la sua stessa "fonte" (idem per le placche, è il fatto che esistono la loro stessa fonte): mentre la contea di Mathews esiste ma è riferita a un omonimo, solo percorrendo a ritroso i governatori c'è la contea di Telfair, la contea di Elbert con annessa capitale, la contea di Houston, la contea di Hall... Ho comunque specificato georgiani, solo uomini politici in effetti era troppo generico.
Sulla contea non la pretendevo, ma sull'esistenza delle placche insomma, sarebbe meglio avercela...--Friniate 00:52, 27 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Ok se è solo per questo   Fatto, anche se sono due foto col testo spiaccicato a fronte :P -- Cosma Seini (⭐e 20!⭐) 01:05, 27 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Non ho operato rimozioni perché aspetto il tuo parere, ma se vuoi comunque procedere tu secondo quelli che sono i tuoi rilievi non mi oppongo. -- Cosma Seini (⭐e 20!⭐) 00:44, 27 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Dimenticavo [@ Friniate] --Cosma Seini (⭐e 20!⭐) 00:45, 27 mag 2024 (CEST)[rispondi]
@Cosma Seini Alla fine nel dubbio ho rimosso solo il passaggio sulla memoria formidabile, per il resto direi che ci siamo, complimenti per il lavoro! ----Friniate 23:05, 28 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Dopo aver bluificato la voce ed essendo il vaglio fermo, penso si possa procedere oltre. Grazie! -- Cosma Seini (⭐e 20!⭐) 23:07, 25 giu 2024 (CEST)[rispondi]

Voce completamente riscritta circa un anno fa, con completa ricerca delle origini dello stadio alla fine degli anni venti, aggiunta di foto storiche, e altre cose che sono già elencate nel primo vaglio, che non fu partecipato. In sede di vetrinatura, poi interrotta, sono emerse altre richieste di cui ho tenuto conto in una seconda stesura della voce, migliorativa, e in cui ho aggiunto anche le statistiche d'affluenza calcistica annuali per tutte le stagioni ivi tenutesi.

Ovviamente cerco pareri per migliorare ancora la voce dove vi fossero spunti utili o fatti ancora sconosciuti. -- Blackcat   20:08, 3 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Revisori

modifica
  • ...

Suggerimenti

modifica
  • Ciao [@ Blackcat]. Sono di passaggio e incuriosito ho dato una rapida occhiata alla voce. Ho notato che le note sono posizionate prima dei segni di punteggiatura: secondo il Manuale di Stile le note devono essere inserite dopo il segno di punteggiatura (non dice che è obbligatorio, ma è consigliato). --Smatteo499 Scrivimi!⭐⭐ 15:19, 16 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    Grazie del tempo che ti sei preso, [@ Smatteo499], ma ho diverse voci in vetrina, e in tutte la punteggiature viene dopo le note a pie' di pagina. Metterle prima è una forzatura tollerata solo se lo stile è uguale su tutta la voce, ma di norma la nota viene prima della punteggiatura (per un fatto logico, in quanto si riferisce al periodo che viene prima di una virgola o un punto, non dopo). -- Blackcat   20:32, 17 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    [@ Blackcat] Ah, ok. Se ho tempo tra lunedì e mercoledì mi faccio una lettura approfondita della voce e ti dico cosa ne penso. --Smatteo499 Scrivimi!⭐⭐ 21:04, 17 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    Sì, non c'è un obbligo nella disposizione delle note, prima o dopo il segno di punteggiatura, ma è richiesta uniformità nella voce. --Harlock81 (msg) 17:23, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]
  •   Commento: Mi scuso con il ritardo con cui intervengo. In sede di segnalazione per un riconoscimento di qualità avevo indicato la necessità di una sezione sull'architettura affinché la voce rispecchiasse i criteri per la vetrina. Credo che questi siano ora soddisfatti. Interessante anche l'aggiunta delle affluenze medie. --Harlock81 (msg) 17:23, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    [@ Harlock81], sì, per paradossale che sia, non si riesce mai a trovare i dati sui picchi d'affluenza. Altrettanto paradossalmente, l'Olimpico era uno stadio che pre-cura mondiale ne portava anche 90000 tranquillamente (infatti i record d'affluenza indicati sono quelli ufficialmente registrati con bigliettazione a fronte), in quanto era consuetudine aprire i cancelli al secondo tempo, quando ormai l'incasso era fatto. Quindi finiva sempre che l'affluenza ufficiale era tra i 70 e i 77 mila spettatori ma quella effettiva superava gli 80mila e spesso toccava i 90mila. Ovviamente in piedi, sui muretti, sui parterre e sulle transenne delle lunette intorno al fossato dietro le porte. Io Italia - Danimarca, qualificazione ai mondiali 1982, la vidi là dietro la porta sulla curva Nord, a 5-6 metri dal portiere danese. -- Blackcat   16:02, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]

  Commento: dopo un mesetto e passa non sono emersi altri pareri. Ringrazio [@ Smatteo, Harlock81] per la partecipazione. Ho aggiornato la voce con i risultati dei più recenti campionati europei, così davvero la voce è allo stato dell'arte. Ora posso riaprire la procedura di vetrina. -- Blackcat   20:12, 24 giu 2024 (CEST)[rispondi]

La voce è già stata sottoposta a un vaglio nel 2019 da [@ Zoro1996] (che pingo perché conosce bene la voce e l'argomento), che però ha visto solo due partecipanti nonostante l'argomento. Apro questo vaglio per migliorare la voce insieme alla comunità e cercare di far ottenere alla voce un riconoscimento di qualità. Grazie in anticipo a chi interverrà! --Smatteo499 (msg) 13:52, 9 apr 2024 (CEST)[rispondi]

Revisori

modifica

Suggerimenti

modifica
  • Ciao [@ Smatteo499], finalmente ho letto la voce. Tutto sommato è ben fatta, però secondo me qualcosa da sistemare ancora c'è:
  1. innanzitutto uniformare la posizione delle note, qualche volta sono prima e qualche volta dopo i segni di interpunzione, va deciso dove devono stare e renderle tutte alla stessa maniera;
  2. visto che i libri della saga compaiono nella bibliografia, andrebbero usati i relativi cid (vedi Template:Cita), almeno si evitano di ripetere gli stessi collegamenti nelle note;
  3. nonostante qualche accenno vi sia a spizzichi e bocconi, secondo me manca una sezione di vera e propria analisi critica del personaggio di Harry Potter, anche a causa della mancanza di testi in tal senso. Per un argomento vasto come Harry Potter è impossibile che non esista qualche testo critico, secondo me ne andrebbero aggiunti (esempio 1 su Harry Potter e il merchandising, esempio 2 varie analisi simboliche del personaggio, ed esplorando Google Book sono sicuro che soprattutto in inglese salteranno fuori molti risultati interessanti). Per me è un aspetto che va assolutamente aggiunto, visto anche il calibro dell'argomento. -- Cosma Seini (⭐e 20!⭐) 00:14, 11 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    [@ Cosma Seini] Grazie. Su Aiuto:Note#Stile di inserimento c'è scritto che è preferibile inserire le note dopo il segno di punteggiatura, quindi proporrei di fare così. Per le altre due cose proverò a guardare oggi dal PC. --Smatteo499 Scrivimi!⭐⭐ 07:38, 11 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    [@ Cosma Seini] Ho appena seguito i punti 1 e 2 del tuo suggerimento. Per quanto riguarda il terzo punto, invece, non ho ben chiaro che cosa intendi. Dici che bisognerebbe inserire un paragrafo dal punto di vista della critica nella cultura di massa, o per quanto riguarda il personaggio? Grazie. --Smatteo499 Scrivimi!⭐⭐ 16:50, 12 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    @Smatteo499 Attento ai nomi: come ti ho già detto, si usa la nomenclatura della vecchia edizione italiana dei libri, dato che è quella più diffusa. Lo stesso discorso si applica anche ai titoli dei capitoli. -- Zoro1996 (dimmi) 16:52, 12 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    [@ Zoro1996] Ops, grazie della correzione. --Smatteo499 Scrivimi!⭐⭐ 16:53, 12 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    [@ Smatteo499] la sezione nella cultura di massa già c'è, mi riferisco ad un'analisi del personaggio stesso. Per avere un'idea di cosa intendo (spero di starmi facendo capire), ti cito una voce che ho curato e dove ho tentato di fare questa cosa: Dorian Gray (personaggio). --Cosma Seini (⭐e 20!⭐) 17:59, 13 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    [@ Cosma Seini] Intendi la sezione caratteristiche? --Smatteo499 Scrivimi!⭐⭐ 18:21, 13 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    Sì, e anche quella sull'ispirazione (ovviamente la strutturazione non è obbligatorio che sia la stessa). --Cosma Seini (⭐e 20!⭐) 18:27, 13 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    [@ Cosma Seini] Va bene, proverò a vedere cosa riesco a fare, grazie. --Smatteo499 Scrivimi!⭐⭐ 18:29, 13 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    Ciao, non so se possono essere utili, vi segnalo alcuni testi/link che possono essere inseriti in relazione a taluni approfondimenti fatti sul personaggio:
    - Le Scienze, edizione italiana di Scientific American, Bret Stetka, “Perché tutti dovrebbero leggere Harry Potter”, https://www.lescienze.it/news/2014/09/13/news/tolleranza_leggere_harry_potter_riduce_i_pregiudizi-2286016/, pubblicato il 13 settembre 2014, data di consultazione 13 maggio 2024
    - F. Bridger, A Charmed Life: The Spirituality of Potterworld, New York, Crown Publishing Group, 2002
    - L. Vezzali, S. Stathi, D. Giovannini, D. Capozza, E. Trifiletti, “The greatest magic of Harry Potter: Reducing prejudice”, Journal of Applied Social Psychology, XXXXV (2015), pp. 105-121
    - L. A. Whited (a cura di), The Ivory Tower and Harry Potter: Perspectives on a Literary Phenomenon, Columbia, MO, University of Missouri Press, 2002
    - Beatrice Groves, Literary Allusion in Harry Potter, Paperback, Routledge June 19, 2017
    - Gargano Trifone, Tra il bene e il male. Dante, Pinocchio, Harry Potter, Edizioni Radici Future, 2022
    - Marco Brando, Harry Potter, tra Petrarca e gli incantesimi della politica (https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/articoli/scritto_e_parlato/Harry_Potter.html)
    - La Pedagogia di Harry Potter: leggere per sviluppare le abilità psico-sociali, pubblicato il 19/05/2019 (https://www.antrodichirone.com/index.php/it/2019/05/19/la-pedagogia-di-harry-potter-come-sviluppare-le-abilita-psico-sociali-attraverso-la-lettura/)
    Qui poi c'è un sito con una bibliografia ricchissima su HP:
    http://www.eulenfeder.de/hpliteratur.html
    Spero di essere stato utile --Claudio Bovino (msg) 22:13, 13 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Voce completamente riscritta con l'ausilio di una discreta bibliografia, per lo più centrata sul tema specifico della voce. --pequodø 18:48, 14 feb 2024 (CET)[rispondi]

Revisori

modifica
  • ...

Suggerimenti

modifica
  • Voce d'argomento molto difficile, scritta ovviamente benissimo ma che a mio parere sconta già l'essere un approfondimento in una materia che per molti di noi è ostica. Del resto immagino che la diserzione del vaglio te l'aspettassi. Mi faccio vivo perché la filosofia è fondamentale, oggi particolarmente. Sono ancora più interessato perché purtroppo non me l'hanno insegnata bene a scuola.
Se posso azzardare un suggerimento, beninteso che posso dire un completo sproposito, io sarei per spiegarci già in sezione 0 a costo di estenderla. La voce non è abbastanza lunga da giustificarlo ma è abbastanza complessa da giustificarlo.
Mi spiego in concreto: al primo paragrafo ci arrivo, al terzo no. Da buona tabula rasa ricollego facilmente la sensibilità all'intuizione, ma non capisco l'intuizione. Allora la intuisco :-) e vado avanti. Mi incarto un po' nel momento in cui leggo di condizioni a priori dell'Anschauung e subito dopo di forme pure della Sinnlichkeit, non vedo la connessione ma mettendo le etichette in tedesco riesco a distinguere i termini e almeno proseguo. Però sull'essere lo spazio e il tempo forme dell'intuizione continuo a intuire :-) Poi entra in campo l'opposizione tra forme e concetti e vado in palla, e quando arrivano pure oggetti e relazioni sono k.o. (ma serve riferire le differenze con Newton e Leibniz qui? forse protagonista della sezione 0 dovrebbe essere solo Kant).
Ecco, io arrischierei un altro piano: tagliare alcuni dettagli (etimologia in nota, edizioni in biblio, suddivisione altrove) e qualche vezzo wikipediano (perché non «L'Estetica trascendentale è la prima parte della Critica della ragion pura di Kant»?), magari sfruttare qualche comodo sottinteso (es.: In questa parte dell'opera), eccetera, e dare più respiro al cuore della trattazione in modo che si possano cogliere linearmente i termini.
Mi rendo conto della difficoltà di un'operazione del genere visto che dovrebbe avvenire entro una sintesi, evitare di replicare il contenuto di altre voci, di estendere abnormemente questa o dilungarla (impossibile definire i termini volta per volta, si perderebbe un tempo enorme solo lì), eccetera.
Però la sfida è questa, e purtroppo qua è tutta tua :-) prendere un manovale, metterlo a leggere questa voce e invogliarlo a leggere la principale. Lo dico con un'iperbole, sia chiaro. Forse non deve arrivarci chi ha la seconda elementare ma chi ha un diploma di ragioniere sì. Per giunta, per farlo bisogna pensarla tutta prima di scriverla tutta, difficilmente l'operazione tollererà rimaneggiamenti :-)
Credo che a priori e a posteriori vadano in tondo --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 09:32, 12 apr 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Actormusicus] Cerco di seguire l'ordine del tuo commento.
  1. Voce ancillare. Sono partito ampliando la voce Critica della ragion pura, dando in quella sede innanzitutto informazioni di contesto (l'ambiente culturale, i riferimenti polemici, la storia della composizione e i suoi problemi ecc.). Dopodiché l'Estetica trascendentale è, dopo le varie prefazioni e introduzioni, la prima parte dell'opera. Ho quindi provveduto ad ampliare questa sottovoce, per poi proseguire con le sezioni successive (la Logica trascendentale e, inizialmente, una sottosezione di questa, l'Analitica trascendentale, per poi fermarmi in mezzo al guado, per sopravvenuti mal di testa).
  2. Incipit. Sono d'accordo, è opportuno semplificare il discorso in incipit. Il problema è che il processo del mio operato si è fermato a un certo punto. In un mondo ideale, avrei avuto anche il tempo di dare un'ulteriore passata e provvedere alla semplificazione opportunamente invocata. Che non poteva essere il primo passaggio, per una ragione tutto sommato simpatica: per scrivere la voce bisogna studiare e rimanere aderenti alle fonti. Solo dopo aver provveduto a fissare i paletti di ciò che è lecito dire, ci si può lanciare ad offrire sintesi e "semplificazioni". Scrivere una voce di wp su un argomento è forse il modo migliore di studiarlo: questa è la nota "simpatica". Scriverne per capirne, constatando al contempo (sconsolatamente) quanto la materia sia di fatto oscura anche per i critici più autorevoli. Si pone il problema di un approccio da enciclopedia in rapporto ad un approccio da saggio: l'enciclopedia dovrebbe poter dire "è così", arbitrariamente (perché ogni sintesi è intrinsecamente sbagliata), ma io non ho osato e ho finito per concentrarmi sulle problematizzazioni. Ci vuole però innanzitutto una approssimazione iniziale da problematizzare poi. Le supersintesi che ho trovato nelle fonti autorevoli sono imho oscure assai più del testo kantiano, che ho cercato di citare con generosità.
  3. Purtroppo la prima Critica è un testo veramente complesso, non perché l'insieme del discorso generale sia sfuggente (il senso di fondo del discorso di Kant è chiaro) o perché il dettato punto per punto sia cervellotico... è invece ostico quanto sta nel mezzo, cioè proprio l'opera, afflitta da problemi di composizione determinati dalla fretta di pubblicare, dopo un decennio abbondante di rinvii, e dalla ricerca di una forma di scrittura sistematica a scapito di una scrittura "brillante", che certamente avrebbe aiutato il lettore ma anche lo stesso Kant. In sintesi: se leggi un paragrafo dell'Estetica è lingua comune ed è abbordabile, ma il patchwork è enigmatico, tanto che per tenere saldo quel "senso di fondo" tutto sommato chiaro a tutti talvolta è meglio non far troppo caso all'opera. Quanto scritto in Analitica trascendentale#Difficoltà interpretative può dare un'idea del problema dell'intera prima Critica.
  4. al terzo paragrafo: anche qui, hai ragione. Bisogna semplificare il discorso e forse la formula magica è allungare il brodo con qualche passaggio in più. Un percorso più graduale. Probabilmente per scrivere queste voci ci vuole una conoscenza e un dominio della materia assai maggiori dei miei, consistenti anche nella capacità di riferirsi con scioltezza alla storia della filosofia precedente. A questo proposito, i riferimenti a Leibniz e Newton sono essenziali, perché sono i riferimenti polemici fondamentali di Kant. Con un incipit più piano, questi riferimenti valorizzerebbero il testo invece di renderlo più oscuro.
  5. Ripensarla tutta: fortunatamente no. Mi spiego. Funzionerebbe già tutto meglio con due operazioni: a) arricchire l'incipit e renderlo a prova di ragioniere, come suggerisci; b) inserire un paragrafo anche immediatamente dopo l'incipit che funga da grande pentolone di chiarimento generale (il mio timido tentativo è stato di farlo attraverso una illustrazione della terminologia, ma certamente è una strategia con molti limiti). Il resto della voce segue il testo originale, quindi può rimanere com'è, per linee generali, però opportunamente introdotto dai contenuti precedenti (incipit e spiegone).
  6. Sul tondo non so, mi pare che in genere vanno in corsivo, al di là del fatto che i due termini si siano ormai decisamente ambientati nel contesto dell'italiano. Vedi ad esempio la corrispondente voce del Dizionario di filosofia Treccani, che per inciso potrebbe essere la fonte giusta per fare le due operazioni a) e b) di cui sopra. Mi sa che non l'avevo neppure vista nello scrivere la voce...
--pequodø 15:56, 13 apr 2024 (CEST)[rispondi]
Mille grazie! Concordo pienamente con il punto 2, il nostro è un processo di apprendimento e divulgazione dove la seconda segue necessariamente il primo, pur con tutti gli aggiustamenti che esso comporta in corso d'opera. Dissento di conseguenza dal punto 4 nella parte in cui assume che serva una maggior conoscenza e dominio della materia: ottima invece, a smentita!, :-) l'idea di appoggiarsi al dizionario di filosofia che anche se fonte terziaria per noi è un mezzo d'apprendimento fondamentale. Per me lo è stato in molte voci assai meno difficili. Piena fiducia e spero d'essere stato d'aiuto nella mia piccola ignoranza (cit.).
Dicevo del tondo perché il corsivo me l'hanno corretto in una voce: io non ero tanto d'accordo - perché il tondo in questo caso non rende chiaro che non è italiano e rischia di alterare la pronuncia corretta - ma da un po' di tempo preferisco regolarmi solo con l'esistenza di attestazioni. Fermo restando che anche nella scelta tra corsivo e tondo secondo me abbiamo linee guida lacunose, incapaci di adattarsi ai casi particolari e che anzi rischiano di costringerli in una scelta rigida e poco curata --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 20:07, 13 apr 2024 (CEST)[rispondi]
Purtroppo, esaminando il Dizionario Treccani non ho visto granché di utile, anzi mi ha scoraggiato l'associazione della parola trascendentale all'espressione a priori, quest'ultima certamente pertinente, ma l'associazione non coglie il fatto che trascendentale rinvia innanzitutto a ciò che è condizione della conoscenza. È infatti trascendentale, nelle parole di Kant, "[...] ogni conoscenza che si occupa non di oggetti, ma del nostro modo di conoscenza degli oggetti, in quanto questa deve essere possibile a priori". A priori significa 'indipendente da ogni esperienza sensibile', ma non si può certo dire che ogni conoscenza a priori sia di per sé trascendentale. Il Dizionario invece sostiene che "Tale indagine [l'Estetica] è detta poi «trascendentale» perché volta a isolare tutto ciò che la sensibilità contiene a priori". Mah, non mi sembra che colga il punto e poi tutto il resto, che è alquanto breve, non aiuta molto a "sciogliere" ciò che ho già (più o meno oscuramente) scritto in voce. Anzi, il riferimento allo schematismo non può che lasciare perplesso il paradigmatico ragioniere in cerca di chiarimenti... --pequodø 20:58, 13 apr 2024 (CEST)[rispondi]
[@ pequod76] fammi capire bene e perdona in partenza la consueta ignoranza:
  • spazio e tempo sono le forme dell'intuizione: che rapporto con le condizioni dell'intuizione menzionate subito prima? stessa cosa?
  • interna ed esterna: ci ho sbattuto il muso con Hegel, ma che cosa intende Kant?
  • che cosa intende invece Leibniz trattando spazio e tempo come concetti?
Mi rendo conto che potrebbero essere domande da dieci milioni, ma non sono domande che richiedono risposta qui, volevo evidenziare in concreto la mia personale difficoltà di seguire il discorso, non potendo semplificarlo io. Non so se posso essere utile in una prova del cretino :-) visto che non posso esserlo modificando la voce, cosa che già a un esperto richiede la massima lucidità --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 17:31, 25 apr 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Actormusicus] La "prova del cretino" è un'ottima cosa e io stesso mi sono offerto in altri casi nella nobile veste. :D
Provo a rispondere andando a braccio, con un po' di supporto dalla voce:
  • Forma e condizione. Sì, quando Kant dice che lo spazio è la forma del senso esterno intende dire che esso è una sorta di intuizione fondamentale, senza la quale non ha senso parlare di intuizioni specifiche. Parlare di "forma" è un espediente per cercare di rendere un punto per lui centrale: egli ritiene lo spazio una intuizione, non un concetto, ricordando che per intuizione dobbiamo intendere una sorta di sinonimo di "oggetto della percezione" (o, meglio, in termini più kantiani, di "rappresentazione delle apparenze", apparenze che noi NON possiamo NON organizzare spazialmente). Per Kant noi intuiamo con i cinque sensi (la parola "intuizione" non va quindi intesa nel senso comune di "sesto senso", per così dire). Lo spazio è dunque un'intuizione, non però nel senso che agli umani capiti di tanto in tanto di percepire lo spazio in quanto tale (esso è, infatti, come recita la voce "omogeneo, ubiquo, singolare e illimitato"). Piuttosto, esso è la forma (condizione) di tutte le percezioni parziali di singoli spazi, che sono tali solo per limitazione dello spazio "generale". Quando intuiamo uno spazio particolare (per esempio quello occupato dal nostro gatto), lo facciamo in virtù dello spazio ubiquo e singolare. Poiché questo è condizione per le intuizioni particolari, Kant parla di "forma". Lo spazio come intuizione generale degli oggetti esterni è insopprimibile e per questo va filosoficamente ritratto come "forma".
  • Lo spazio è un'intuizione. Cito dalla voce: Lo spazio come intuizione pura si ritrova nell'animo per astrazione, una volta che si sottraggano alla rappresentazione i pensieri dell'intelletto (concernenti "sostanza, forza, divisibilità, ecc.") e quanto è percepito come intuizione sensibile ("impenetrabilità, durezza, colore, ecc."). Ciò che rimane è "estensione e figura". Una volta cioè che per astrazione il filosofo abbia rimosso dall'intuizione tutto ciò che è sensibile non resta che estensione e figura. Sembra impossibile non intendere la definizione kantiana di spazio come "concetto". E in effetti per lui tutti gli specifici concetti di spazio (quelli verbalizzabili, quindi - mi azzardo a dire - anche il suo) sono comunque derivati da un'intuizione che solo il singolo soggetto in proprio può "sentire" alla maniera che Kant intende. Si potrebbe dire che la sua è una sorta di evocazione poetica (perché qualunque discorso è già attività intellettuale e l'intelletto opera tramite concetti). E qui l'intuitività dello spazio ha più a che fare con "l'intuizione" come sesto senso, se vogliamo. Cito ancora dalla voce: Come osserva Shabel, "Il ragionamento muove dalla singolarità dello spazio rappresentato alla intuitività della sua rappresentazione". Così, mentre il mio concetto di gatto si sostanzia di diversi gatti, l'intuizione di un singolo gatto o l'intuizione pura dello spazio è singola. La singolarità dello spazio (repraesentatio singularis) fa sì che esso possa rappresentarsi solo come intuizione. D'altra parte, Kant non esclude che dello spazio, originariamente un'intuizione, la mente possa maturare anche concetti, cioè rappresentazioni generali dello spazio, che però derivano dalla sua intuizione particolare (in tal senso egli dice che l'intuizione dello spazio "sta a fondamento di tutti i concetti di esso").
  • Senso esterno e senso interno. Con il senso esterno, secondo Kant, l'uomo intuisce le cose al suo esterno. Scrive Kant: spazi differenti non sono successivi, bensì simultanei. Al nostro esterno tutto ciò che riusciamo a concepire come differente è in rapporto di simultaneità (immagina due piastrelle distinte in un pavimento). Per quanto invece riguarda le rappresentazioni che possiamo farci del nostro stesso io (per mezzo del senso interno), esse sono ordinate solo cronologicamente: ad uno stato di felicità (che va inteso come 'mi rappresento a me stesso come felice') segue uno stato di tristezza. Scrive ancora Kant (reciprocamente): [il tempo] ha una sola dimensione: tempi differenti non sono simultanei, ma successivi. Così come lo spazio è la forma insopprimibile delle intuizioni di ciò che sta al nostro esterno, altrettanto il tempo è la forma insopprimibile delle intuizioni di ciò che sta al nostro interno. Il concetto di mutamento e quello di movimento esistono in virtù del senso interno; Actor triste e Actor felice non sono due determinazioni contraddittorie dello stesso soggetto, perché sono poste nella linea del tempo. Altrettanto, che un oggetto sia qui e lì non è contraddittorio se pensiamo al movimento nel tempo.
  • Leibniz (e Newton). Qui devo semplificare perché sono un po' cotto. Per Leibniz lo spazio è un concetto desunto dalle relazioni spaziali. Anzi, lo spazio è esso stesso una relazione tra oggetti in sé non spaziali (le monadi). Semplificando, spazio e tempo esistono perché esistono gli oggetti in relazione reciproca. Per Newton, invece, lo spazio è una sostanza, indipendente dall'esistenza degli oggetti. Per Kant, invece, Noi non conosciamo null'altro se non il nostro modo di percepire gli oggetti. In altre parole, noi non sappiamo alcunché delle cose in sé stesse. La nostra conoscenza ha senso solo entro i confini delle nostre intuizioni sensibili, concettualizzate attraverso l'attività intellettuale. Possiamo al più per astrazione concepire il noumeno come la cosa in sé di un qualunque oggetto delle nostre intuizioni. Gli oggetti hanno invece senso per noi solo come fenomeni: di essi ci facciamo null'altro che rappresentazioni (e ciò vale anche per lo stesso io). L'idealismo trascendentale di Kant consiste proprio in questo: le caratterizzazioni di spazio e tempo ci interessano solo in quanto ci parlano del modo in cui conosciamo (ci rappresentiamo) le cose. Spazio e tempo dunque non sono né contenitori virtualmente vuoti e indipendenti dagli oggetti (Newton) né determinazioni relazionali tra oggetti (Leibniz). Banalizzando: spazio e tempo esistono solo in quanto esiste l'osservatore e possiamo intenderli come principi organizzativi della conoscenza di rappresentazioni (cioè apparenze). Va comunque detto che la polemica kantiana verso Leibniz e Newton ci dice più di lui che di loro. Io non sono abbastanza esperto di questi due geni assoluti, per cui quest'ultimo punto prendilo con le molle. Peraltro, il tentativo di dimostrare che lo spazio non è un concetto (qui) è abbastanza complessa e devo rinviarti alla voce stessa (terza e quarta argomentazione).
--pequodø 19:33, 25 apr 2024 (CEST)[rispondi]

Voce creata durante il WikiDonne/Donne e folklore 2024, è il mio primo vaglio e secondo me la voce ha le potenzialità per diventare almeno di qualità, oltre essendo l'argomento molto curioso è la pagina più completa sull'argomento presente nelle lingue di Wikipedia. Grazie mille in anticipo per ogni aiuto, --PapaYoung(So call me maybe...) 19:50, 24 mar 2024 (CET)[rispondi]

Revisori

modifica

Suggerimenti

modifica
  1. correggetemi se sbaglio, ma le note alle pagine dei libri andrebbero con il punto finale (da mettere dopo il template);
  2. la distinzione tra le note per fonte, o la distinzione nei Collegamenti esterni mi suonano estranei ai nostri modelli di voce;
  3. nel vaglio come voce di qualità probabilmente chiederanno di "colmare" i link rossi, come la città di Nghe Tinh.--Michele aka Mickey83 (msg) 14:40, 7 apr 2024 (CEST)[rispondi]
    Allora, rispondo a tutto:
    1. Non ho capito cosa intendi... (sono stupido, cioè credo di aver capito, ma in realtà no)
    2. Allora, nei collegamenti esterni   Fatto, nelle note l'ho fatto per distinguerle un attimo, ma se preferite tutte insieme faccio senza problema
    3. per i wikilink sto già facendo --PapaYoung(So call me maybe...) 14:57, 7 apr 2024 (CEST)[rispondi]
    [@ PapaYoung89] intende dire che nessuna delle note ha i punti finali (es. la forma corretta non è Tizio, 1999, p. 1 ma Tizio, 1999, p. 1. (reso come {{Cita|Tizio, 1999|p. 1}}.). Io mentre leggevo non me ne sono accorto, altrimenti l'avrei già segnalato.
    A me la resa delle fonti e dei collegamenti non pare inappropriata, alla fine l'importante è che sia funzionale. Per i link rossi è vero che possono non essere particolarmente belli da vedere e che molti (tra cui io) hanno la fisima di vederli convertiti in blu, ma non è assolutamente obbligatorio al fine di ottenere un riconoscimento. --Cosma Seini 🔈sente... 17:06, 8 apr 2024 (CEST)[rispondi]