Zeppelin-Staaken E.4/20
Lo Zeppelin-Staaken E.4/20 era un quadrimotore di linea e da trasporto ad ala alta prodotto dall'azienda tedesca Zeppelin-Staaken negli anni venti.
Zeppelin-Staaken E.4/20 | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo di linea aereo da trasporto |
Equipaggio | 3 |
Costruttore | Zeppelin-Staaken |
Data primo volo | 9 novembre 1920 |
Data entrata in servizio | 1920 |
Esemplari | 1 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 16,49 m |
Apertura alare | 30,98 m |
Superficie alare | 106,0 m² [1] |
Peso max al decollo | 8 500 kg |
Passeggeri | 12-18 |
Propulsione | |
Motore | 4 Maybach Mb.IVa |
Potenza | 260 PS (191 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 230 km/h[1] |
Velocità di crociera | 211 km/h |
Autonomia | 1 200 km |
Dati tratti da Aerei e elicotteri civili[2] | |
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L'unico esemplare prodotto, ultimo dell'azienda, non ebbe troppa fortuna commerciale venendo demolito nel 1922,quando le forze alleate lo giudicarono potenziale aereo militare.
Descrizione tecnica
modificaL'E.4/20 conservava l'imponente stazza dei precedenti bombardieri R-Klasse prodotti durante la prima guerra mondiale. Era caratterizzato da una fusoliera alta e stretta, dotata di cabina di pilotaggio con posti affiancata situata alla sua sommità, in posizione avanzata rispetto al bordo d'attacco alare, e separato con il sottostante scompartimento passeggeri dotato di finestrature laterali. La parte posteriore terminava in un impennaggio classico caratterizzato dalla lunga deriva triangolare e dei piani orizzontali montati a sbalzo. L'ala era posizionata alta, dotata di notevole spessore e controventata con lunghi montanti obliqui infulcrati nella parte inferiore della fusoliera e con una robusta struttura che la collegava con il carrello d'atterraggio. Quest'ultimo era fisso, dotato di grandi ruote binate ed integrato posteriormente da un robusto pattino d'appoggio. La motorizzazione, posta in gondole motore alari, era affidata a 4 motori Maybach Mb.IV a 6 cilindri in linea raffreddati ad acqua, capaci di 260 PS (191 kW) ciascuno e collegati ad eliche bipala a passo fisso.
Note
modifica- ^ a b Zeppelin-Staaken E-4/20 in FSDome.com.
- ^ Aerei e elicotteri civili. Arnoldo Mondadori Editore (agosto 1991). pag. 17.
Bibliografia
modifica- G.W. Haddow, Peter M. Grosz, The German Giants - The German R-Planes 1914-1918, 3rd Edition, London, Putnam, 1988, ISBN 0-85177-812-7.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zeppelin-Staaken E.4/20
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Maksim Starostin, Zeppelin-Staaken E.4/20, 1920, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 13 gennaio 2009.
- (EN) (RU) Zeppelin-Staaken E.4/20, su Their Flying Machines, http://flyingmachines.ru/, 22 ottobre 2012. URL consultato il 26 febbraio 2013.
- (EN) Zeppelin-Staaken E-4/20, su FSDome.com, http://www.fsdome.com/. URL consultato il 13 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2007).
- (DE) Zeppelin E-4/20 "Staaken", su Luftfahrtgeschichte, http://www.luftfahrtarchiv.eu/. URL consultato il 6 luglio 2012.