Ziyaridi
Il termine Ziyaridi si riferisce a una dinastia islamica che prende il nome dal suo fondatore Mārdavīj b. Ziyār il quale assunse il controllo dell'Iran settentrionale come vassallo dei Samanidi, e poi, resosi indipendente, scacciò gli Abbasidi dall'Iran centrale nel 931 conquistando le città di Hamadan, Kashan e Isfahan. Si attribuì da allora il titolo di "Amīr" (comandante) della Persia.
Dopo l'assassinio di Mārdavīj (935), il potere degli Ziyaridi crollò rapidamente sebbene riuscissero, cambiando disinvoltamente le loro alleanze, a rimanere indipendenti. Con l'ascesa dei Ghaznavidi, comunque, gli Ziyaridi riconobbero la supremazia di quella dinastia ed iniziarono una politica di alleanze matrimoniali con essi.
Quando i turchi Selgiuchidi presero il Mazandaran alla metà dell'XI secolo, gli Ziyaridi si ritirarono nella regione montuosa a sud del Mar Caspio dove regnarono fino al 1090 circa.
Furono protettori delle arti e degli studi: lo scienziato e geografo al-Biruni fu per molti anni alla corte di Qabus I ibn Vushmgir, e Keykavus, che regnò dal 1049 al 1090, fu egli stesso autore di un manuale di galateo principesco, il Qābūs-nāmeh ("specchio dei prìncipi").
Lista degli emiri ziyaridi
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Collegamenti esterni
modifica- Ziyaridi, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Zeyārid Dynasty, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Ziyaridi, in Encyclopædia Iranica, Ehsan Yarshater Center, Columbia University.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 30343979 · CERL cnp00552660 · GND (DE) 119311038 · J9U (EN, HE) 987007288870305171 |
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