Aldrina
composto chimico
L'aldrina o aldrin è un insetticida organoclorurato che è stato ampiamente usato negli anni settanta e il cui uso è ora proibito in molti paesi, negli Stati Uniti dal 1974. L'aldrina è uno degli inquinanti organici persistenti.
Aldrina | |
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Nome IUPAC | |
1,2,3,4,10,10-esacloro-1,4,4a,5,8,8a-esaidro-1,4:5,8-dimetanonaftalene | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C12H8Cl6 |
Peso formula (u) | 364.91 |
Aspetto | solido bianco inodore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 206-215-8 |
PubChem | 12310947 |
SMILES | ClC1=C(Cl)C2(Cl)C3C4C=CC(C4)C3C1(Cl)C2(Cl)Cl |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | 104 °C |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 300+310 - 351 - 372 - 410 |
Consigli P | 264 - 273 - 280 - 301+310 - 302+350 - 310 [1] |
L'aldrina viene ossidata a dieldrina dal metabolismo degli insetti, è quest'ultimo composto ad essere tossico per gli insetti.
L'aldrina è prodotta da esaclorociclopentadiene e norbornadiene per reazione di Diels-Alder.
La DL50 di questa sostanza è di 39–60 mg/kg (nei ratti per via orale).
Note
modifica- ^ Sigma Aldrich; rev. del 10.02.2014
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su aldrina
Collegamenti esterni
modifica- Aldrin, sulla Matrice di esposizione a cancerogeni - MATline, su dors.it.
- (EN) Francis A. Carey, aldrin, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.