Antillothrix bernensis

specie di animali della famiglia Pitheciidae

La scimmia di Hispaniola (Antillothrix bernensis Rímoli, 1977) è una specie estinta di primate platirrino della famiglia dei Pitecidi.

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Scimmia di Hispaniola
Immagine di Antillothrix bernensis mancante
Stato di conservazione
Estinto (XVI secolo?)
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Euarchonta
OrdinePrimates
SottordineHaplorrhini
InfraordineSimiiformes
ParvordinePlatyrrhini
FamigliaPitheciidae
SottofamigliaCallicebinae
TribùXenotrichini
GenereAntillothrix
SpecieA. bernensis
Nomenclatura binomiale
Antillothrix bernensis
Rímoli, 1977

Come intuibile dal nome comune, questa specie era endemica dell'isola di Hispaniola. Si sa che l'animale esisteva ancora quando i primi europei misero piede sull'isola nel 1492: tuttavia, la data dell'estinzione è ancora incerta, così come le cause della stessa, anche se è assai probabile che ci sia un legame abbastanza stretto con l'arrivo degli europei sull'isola. In generale, si ritiene che questa specie si sia estinta durante il XVI secolo.

Inizialmente, questi animali venivano considerati come facenti parte di un gruppo monofiletico a sé stante[1], in seguito piazzato in seno alla sottofamiglia dei Callicebinae[2], col rango di tribù ed il nome complessivo di Xenotrichini[3]: utilizzando il criterio della massima parsimonia, tale classificazione può andare bene, ma recentemente, con l'utilizzo delle nuove tecniche di sequenziamento del DNA mitocondriale, è stata messa in evidenza una parentela della tribù anche con le scimmie notturne del genere Aotus[4].

I primi studiosi che ebbero a che fare con resti di questi animali pensarono si trattasse di scimmie dei generi Cebus o Saimiri, addirittura classificando la specie come Saimiri bernensis: in effetti, gli scheletri di questi animali presentano alcune analogie, in termini strutturali e di dimensioni, con quelli dei Cebidi. Tuttavia tale somiglianza è solo superficiale e dovuta al fenomeno della convergenza evolutiva.

  1. ^ MacPhee, R.D.E. et al. (1995). A New Genus for the Extinct Hispaniolan Monkey Saimiri bernensis Rímoli, 1977, with Notes on Its Systematic Position. American Museum Novitates, 3134, 21 pp.
  2. ^ Horovitz, I. & MacPhee, R.D.E. (1999). The quaternary Cuban platyrrhine Paralouatta varonai and the origin of the Antillean monkeys. Journal of Human evolution, 36: 33-68.
  3. ^ Swofford, D.L. (2002). PAUP*: phylogenetic analysis using parsimony (* and other methods) Version 4. Sinauer, Sunderland, MA.
  4. ^ MacPhee, R.D.E. & Horovitz, I. (2004). New Craniodental Remains of the Quaternary Jamaican Monkey Xenothrix mcgregori (Xenotrichini, Callicebinae, Pitheciidae), with a Reconsideration of the Aotus Hypothesis. American Museum Novitates, 3434: 51 pp.
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