Antonello De Sanctis
Antonello De Sanctis (Roma, 8 giugno 1942 – 4 novembre 2015) è stato un paroliere e scrittore italiano.
Biografia
modificaNato a Roma, studia al Liceo Ginnasio Pilo Albertelli dove inizia a comporre brani per gioco, passione che diventa poi il suo lavoro.
Inizia la sua attività di paroliere negli anni settanta con un brano in cui descrive la rabbia verso la figura paterna: la canzone è Padre davvero, affidata alla voce di Mia Martini.
Scrive poi un altro successo, Anima mia, interpretata da I Cugini di Campagna, che rimane in classifica per ben trentotto settimane.
In seguito scrive per Mimì e I Cugini di Campagna altri testi, tra cui Donna fatta donna, La vergine e il mare, Tesoro ma è vero, Col tempo imparerò per la prima e Innamorata e Morbide le mani per i secondi.
Collabora con molti artisti della musica popolare italiana: Paolo Frescura (insieme al quale scrive Bella dentro e Due anelli), i Collage (Due ragazzi nel sole, Tu mi rubi l'anima, La gente parla), Fred Bongusto, Raffaella Carrà, Nicola Di Bari e Gigi Proietti.
Nel 1976 incide il suo primo 45 giri dal titolo Esser puttane (sul retro La nostra idea) per l'etichetta Move (distribuzione Aris), mentre nel 1978 pubblica, con lo pseudonimo di Joe Alaria, una canzone ironica dal titolo Sai che ti dico? Ma vaff... che, anche a causa dell'uso di una parolaccia nel testo, viene censurata dalla Rai e dalla casa discografica che lo mette in commercio in pochissime copie (45 giri DURIUM Ld AI 8029) ma viene comunque distribuito anche in edizione speciale per juke-box con il tema del film Fuga di mezzanotte, composta da Giorgio Moroder, sulla facciata B.
Nella seconda metà degli anni settanta De Sanctis intraprende l'attività di educatore dapprima in un carcere minorile e poi in un istituto per disabili psichici.
Riprende a scrivere negli anni novanta per Mietta (Figli di chi, Gente comune) e Paolo Meneguzzi (Arià ariò). Nel 1993 inizia la sua collaborazione con Nek: il brano In te, presentato al Festival di Sanremo 1993, suscita polemiche per il suo contenuto, ritenuto anti-abortista.
De Sanctis firma per l'artista di Sassuolo molti altri successi, come Laura non c'è, Se io non avessi te, Ci sei tu, Almeno stavolta, Lascia che io sia..., L'inquietudine, Nella stanza 26 e Se non ami.
Nel 2007 pubblica il suo primo libro, Non ho mai scritto per Celentano, una autobiografia in cui Antonello racconta i segreti e retroscena di 35 anni della musica leggera.
Nel 2008 torna a collaborare con Mietta scrivendo per lei, assieme a Daniele Ronda, le canzoni Guardami e Con il sole nelle mani, canzone, quest'ultima che dà il titolo all'album dell'artista pubblicato quell'anno.
Nel 2010 pubblicato il suo primo romanzo, Oltre l'orizzonte. Una semplice storia d'amore, i cui proventi sono in parte devoluti alla ricerca sul cancro. Nel 2012 pubblica il suo secondo romanzo, Nel mondo degli uomini. Del 2015 è Non si toccano le ali alle farfalle, terzo romanzo di De Sanctis.
Canzoni scritte da De Sanctis
modificaDiscografia (come solista)
modifica45 giri
modifica- 1976 - Esser puttane/La nostra idea (Move Records, MD 2302)
- 1978 - Sai che ti dico, ma vaff.../Voulez-vous banana (Durium, Ld AI 8029) (come Joe Alaria)
Opere
modificaAutobiografia
modifica- Non ho mai scritto per Celentano, No Reply, 2007. ISBN 88-89155-18-3.
Romanzi
modifica- Oltre l'orizzonte. Una semplice storia d'amore, No Reply, 2010. ISBN 88-89155-45-0;
- Nel mondo degli uomini, No Reply, 2012. ISBN 88-89155-69-8;
- Non si toccano le ali alle farfalle, 2015.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Antonello de Sanctis
Collegamenti esterni
modifica- Antonello De Sanctis, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
- (EN) Antonello De Sanctis, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Antonello De Sanctis / Joe Alaria, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Antonello de Sanctis, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Sito ufficiale, su antonellodesanctis.com. URL consultato il 15 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2016).
Controllo di autorità | BNE (ES) XX1629271 (data) |
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