Presenze ed assenze dei campioni in carica
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Dopo la fresca vittoria sui 10.000, con cui bissava il successo di Monaco, appare chiara l'intenzione di Lasse Virén di fare sua anche la distanza più corta, il che gli consentirebbe di realizzare uno storico poker.
Nelle batterie il britannico Brendan Foster, campione europeo, batte il record olimpico con 13'20"34. Emiel Puttemans, primatista mondiale, invece si ritira.
In finale Brendan Foster vuole essere protagonista e si mette davanti al gruppo fin dai primi giri. Dietro di lui Viren controlla la gara. Il passaggio ai 3000 metri è lento (8'16"2); il finlandese prova ad allungare quando mancano mille metri e assottiglia il gruppo di testa: alla campana a contendersi la vittoria sono Viren, i britannici Foster e Stewart, i neozelandesi Quax e Dixon, il tedesco occidentale Hildenbrand e il portoghese Simões. All'ultima curva Viren viene attaccato prima da Hildenbrand e poi da Quax, ma nel rettilineo finale il finlandese si produce in uno sprint che lo porta a vincere nettamente davanti a Quax, mentre Hildenbrand, tuffandosi sul traguardo, conquista il bronzo precedendo Dixon.
Lasse Viren, che ha coperto l'ultimo giro in 55 secondi, è l'unico atleta nella storia dei Giochi ad avere ripetuto la doppietta su 5000 e 10000.
3 Batterie |
28 luglio |
42 partenti |
Si qualificano i primi 4 + i 2 migliori tempi.
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Finale |
30 luglio |
14 concorrenti |
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