La Shanghai Baosteel Group Corporation (in breve Baosteel) è il maggiore gruppo siderurgico cinese ed uno dei maggiori produttori mondiali di acciaio, con una produzione di 115 milioni di tonnellate (2020)[1]. Di proprietà statale, nacque nel 1978 a Shanghai, per la precisione nel porto di Baoshan, dove, con la collaborazione giapponese, fu progettato un polo siderurgico che doveva utilizzare le migliori tecnologie disponibili per l'epoca. L'impianto di Baoshan entrò in funzione nel 1985, specializzandosi nella produzione di laminati piani e tubi. La Baoshan Iron & Steel divenne il principale fornitore dell'industria automobilistica cinese. Nel 1998 si fuse con altri produttori minori dell'area di Shanghai, assumendo la denominazione attuale; nel frattempo Baosteel non produceva più solo per il mercato interno, ma anche per l'esportazione. Xie Qihua, presidente e da anni al vertice di Baosteel, è stata considerata una delle donne più potenti del mondo[2].

Shanghai Baosteel Group Corporation
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la sede centrale della Baosteel
StatoCina (bandiera) Cina
Fondazione1978 a Shanghai
Sede principaleShanghai
Persone chiaveXu Lejiang
SettoreSiderurgico
Prodottiacciaio
Dipendenti108.914 (2009)
Sito webwww.baowugroup.com

Attività in Italia

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In Italia Baosteel negli anni '80 acquisì i macchinari della dismessa Italsider di Bagnoli, per poi smontarli pezzo per pezzo, trasportarli in Cina e riassemblarli[3]. Nel 2001 siglò un accordo con FIAT, diventando uno dei suoi maggiori fornitori di acciaio[4]. Baosteel ha costituito una filiale commerciale in Italia, con sede a Genova, in società con imprenditori locali.

In Italia ha sede Baosteel Tailored Blank, suddivisa in due unità produttive. La principale con sede in San Gillio (To) e l'altra in Tito Scalo (Pz). L'azienda è specializzata nel tranciato e nell'assemblaggio tramite saldatura Laser dei tailored blank (lett. "grezzi su misura", ovvero parti semilavorate di lamiere).

  1. ^ The world's largest crude steel producers in 2020, by production volume, su statista.com.
  2. ^ D. Taino, Le donne più potenti del pianeta? Cercatele in Asia, Corriere della Sera, 30-7-2005.
  3. ^ F.Fubini, Cina e India, caccia alle aziende italiane, Corriere della Sera, 17 -1-2008; si tratta delle vicende a cui si è ispirato Ermanno Rea nel romanzo La dismissione e poi Gianni Amelio nel film La stella che non c'è.
  4. ^ Shanghai Baosteel Group Corporation, da Reference For Business - Encyclopedia of Small Business, Business Biographies, Business Plans, and Encyclopedia of American Industries

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 6479 2561
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