Campionati italiani assoluti di atletica leggera indoor 2016
I XLVII Campionati italiani assoluti di atletica leggera indoor si sono svolti al Palaindoor di Ancona, sede della manifestazione per la nona volta, il 5 e 6 marzo 2016 e hanno visto l'assegnazione di 26 titoli (13 maschili e 13 femminili).
Campionati italiani assoluti di atletica leggera indoor 2016 | |
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Competizione | Campionati italiani assoluti di atletica leggera indoor |
Sport | Atletica leggera |
Edizione | XLVII |
Organizzatore | FIDAL Marche |
Date | dal 5 marzo 2016 al 6 marzo 2016 |
Luogo | Ancona |
Discipline | 26 |
Impianto/i | Palaindoor |
Cronologia della competizione | |
Ai campionati erano iscritti 444 atleti (207 uomini e 237 donne) appartenenti a 116 società sportive, a cui si aggiungono circa trenta staffette 4×200 metri[1].
Durante la manifestazione sono stati assegnati anche i titoli dei campionati italiani di società indoor: lo scudetto è stato assegnato al femminile alla società milanese Bracco Atletica, seguita da Atletica Brescia 1950 e ACSI Italia Atletica[2], mentre al maschile il titolo è andato alla reatina Atletica Studentesca CA.RI.RI. con alle spalle S.E.F. Virtus Emilsider Bologna e Brixia Atletica 2014[3].
L'atleta più titolata è stata la quasi diciassettenne Marta Zenoni, con due medaglie d'oro negli 800 e 1500 metri. Considerando anche le staffette, Ilenia Draisci ha conquistato due titoli: nei 60 metri piani e come componente della staffetta 4×1 giro del Centro Sportivo Esercito.
Risultati
modificaUomini
modificaDonne
modificaNote
modifica- ^ Assoluti Indoor: i numeri di Ancona 2016, su fidal.it, FIDAL, 1º marzo 2016. URL consultato il 6 marzo 2016.
- ^ Campionati italiani assoluti indoor M/F 2016 - Classifica Generale Finale CdS Donne, su fidal.it, FIDAL. URL consultato il 6 marzo 2016.
- ^ Campionati italiani assoluti indoor M/F 2016 - Classifica Generale Finale CdS Uomini, su fidal.it, FIDAL. URL consultato il 6 marzo 2016.
Collegamenti esterni
modifica- Campionati italiani individuali assoluti indoor M/F 2016, su fidal.it, FIDAL. URL consultato il 6 marzo 2016.