Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire (Mirandola)
La chiesa di San Biagio Vescovo e Martire è la parrocchiale di Gavello, frazione di Mirandola, in provincia di Modena. Appartiene alla zona pastorale 6 della diocesi di Carpi.[1][2][3]
Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire | |
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Facciata neogotica | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Gavello (Mirandola) |
Indirizzo | via Chiesa, 16 |
Coordinate | 44°55′27.61″N 11°10′55.61″E |
Religione | Cristiana cattolica di rito romano |
Titolare | San Biagio |
Diocesi | Carpi |
Stile architettonico | neogotico |
Inizio costruzione | XX secolo |
Sito web | parrocchiagavello.wordpress.com/ |
Storia
modificaL'attuale edificio neogotico a tre navate venne ricostruito nel 1928 sulle rovine di una precedente chiesa barocca, ma di origini molto antiche e che a sua volta aveva sostituito un oratorio dedicato a San Venanzio o San Geminiano, patrono di Modena e nato proprio a Gavello. Della chiesa barocca sono conservati la pila del fonte battesimale del 1669 e due altari in marmi policromi dedicati al Santissimo Crocefisso (ove è conservato un crocifisso in cartapesta colorata del XVII-XVIII secolo) e alla Madonna del Popolo, la cui statua viene portata in processione l'ultima domenica di agosto.[4]
Nel 1979 vennero realizzati il rosone e le vetrate con le immagini delle otto betitudini e della Pentecoste, disegnate dall'artista carpigiano Romani Pelloni.[5]
La chiesa è stata gravemente danneggiata dal terremoto dell'Emilia del 2012, con il distacco della facciata e il crollo della volta interna; anche il campanile è stato lesionato, così come la casa canonica[6]. In attesa del recupero dell'edificio (non ancora avviato nel maggio 2017), è stata predisposta una piccola chiesa di legno nel prato antistante la chiesa lesionata, mentre le celebrazioni maggiori avvengono nel nuovo centro civico realizzato in sostituzione del vecchio edificio scolastico (raso al suolo dopo il sisma).
Segnatura della gola
modificaTradizionalmente, il 3 febbraio, si svolge la cerimonia della segnatura della gola, in cui il parroco benedice e segna la croce sulla gola dei fedeli, che si inginocchiano e baciano la reliquia di San Biagio. Al momento della segnatura, il fedele deve recitare una filastrocca:[5]
San Biàsi dal sett surelli | San Biagio dalle sette sorelle | ||
dal sett al sè | dalle sette alle sei | ||
dal sè al zinch | dalle sei alle cinque | ||
dal zinch al quattar | dalle cinque alle quattro | ||
5 | dal quattr'al trè | dalle quattro alle tre | |
dal trè al dô | dalle tre alle due | ||
dal dô ad una sola | dalle due ad una sola | ||
San Biasi protezim dal mal d'la gola. | San Biagio proteggimi dal mal di gola. |
Note
modifica- ^ Chiesa parrocchiale di San Biagio Vescovo Martire, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 21 giugno 2021.
- ^ Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire, su tourer.it. URL consultato il 21 giugno 2021.
- ^ Parrocchia di Gavello, su diocesicarpi.it. URL consultato il 21 giugno 2021.
- ^ Cappi, p. 108.
- ^ a b Cappi, p. 110.
- ^ Parrocchia di San Biagio Martire in Gavello di Mirandola, su Carpi rinasce. URL consultato il 3 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2016).
Bibliografia
modifica- Bruno Andreolli, Parrocchia di San Biagio, Gavello, in Storia della Chiesa di Carpi, II, 2007, pp. 452-453.
- Pierpaolo Bonacini e Gino Mantovani, Da Gabellum a Gavello: storia di una chiesa e del suo territorio: atti della Giornata di studio in occasione del 70 ̊ anniversario della ricostruzione della chiesa parrocchiale di Gavello, sabato 12 dicembre 1998, Modena-Finale Emilia, Aedes Muratoriana-Baraldini, 2002, SBN MOD0741554.
- Vilmo Cappi, Guida storica ed artistica della Mirandola e dintorni, Lions Club della Mirandola, 1981, SBN UBO0131971.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Chiesa parrocchiale di San Biagio Vescovo Martire, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 febbraio 2022.
- Parrocchia di Gavello, su parrocchiagavello.wordpress.com. URL consultato il 21 giugno 2021.