Circondario di Chiari
circondario del Regno d'Italia
Il circondario di Chiari era uno dei circondari in cui era suddivisa la provincia di Brescia.
Circondario di Chiari ex circondario | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Provincia | Brescia |
Amministrazione | |
Capoluogo | Chiari |
Data di istituzione | 1859 |
Data di soppressione | 1926 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 45°31′N 9°53′E |
Abitanti | 67 657 (1863) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Storia
modificaFu creato con il decreto Rattazzi che, in seguito all'annessione della Lombardia dal Regno Lombardo-Veneto al Regno di Sardegna (1859), riorganizzava la struttura amministrativa del Regno in provincie, circondari e mandamenti.
Il circondario di Chiari era il II della Provincia di Brescia. Nel 1861 si suddivideva nei mandamenti di Chiari, Adro e Orzinuovi, a cui in seguito venne aggiunto Rovato.
Il circondario di Chiari venne soppresso nel 1926[1] e il territorio assegnato al circondario di Brescia[2].
Geografia antropica
modificaSuddivisioni amministrative
modificaNel 1863, la composizione del circondario era la seguente[3]:
Note
modifica- ^ Regio Decreto 21 ottobre 1926, n. 1890, art. 1
- ^ Regio Decreto 21 ottobre 1926, n. 1890, art. 2
- ^ Ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti (a cura di), Dizionario dei comuni del Regno d'Italia e tavole statistiche e sinottiche della circoscrizione amministrativa elettorale ed ecclesiastica con la indicazione della popolazione giusta l'ultimo censimento, Torino, Stamperia Reale, 1863
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