Città di Vicenza e le ville palladiane del Veneto
Città di Vicenza e le ville palladiane del Veneto è un sito in Italia riconosciuto patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Città di Vicenza e le ville palladiane del Veneto | |
Patrimonio dell'umanità | |
Targa UNESCO con i dettagli del sito | |
Tipo | Culturale |
Criterio | (i) (ii) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1994 |
Ampliamento nel | 1996 |
Scheda UNESCO | (EN) City of Vicenza and the Palladian Villas of the Veneto (FR) Scheda |
Include numerosi edifici, a Vicenza e altrove in Veneto, progettati nel '500 dall'architetto Andrea Palladio, nel caratteristico stile che in seguito prese il nome di palladianesimo.
Il sito UNESCO
modificaOriginariamente denominato "Vicenza, città del Palladio", il sito UNESCO fu riconosciuto nel 1994 ed era inizialmente limitato al comune di Vicenza, con 23 edifici nel centro storico e le tre ville palladiane (Villa Trissino, Villa Gazzotti Grimani, Villa Capra detta la Rotonda) nel suburbio.
Nel 1996 passò alla denominazione e superficie attuali giungendo a includere altre 21 ville palladiane, sparse in tutto il Veneto, per un totale di 47 edifici.
Descrizione
modificaVicenza
modificaIl sito UNESCO include 23 edifici nel centro storico di Vicenza.[1]
Nome | Immagine |
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Arco delle Scalette | |
Basilica Palladiana | |
Teatro Olimpico | |
Palazzo Chiericati | |
Palazzo del Capitaniato | |
Palazzo Porto | |
Palazzo Thiene Bonin Longare | |
Palazzo Thiene | |
Palazzo Valmarana | |
Palazzo Barbaran da Porto | |
Palazzetto Capra sul Corso[2] | — |
Palazzo Civena | |
Casa Cogollo | |
Palazzo da Monte Migliorini | |
Palazzo Garzadori | |
Palazzo Pojana | |
Palazzo Porto in piazza Castello | |
Palazzo Schio | |
Loggia Valmarana | |
Cattedrale - Cupola | |
Cattedrale - Portale nord | |
Santa Maria Nova | |
Cappella Valmarana nella chiesa di Santa Corona |
Ville palladiane
modificaOltre alle prime tre ville, ubicate in territorio comunale di Vicenza e riconosciute già nel 1994, il sito fu esteso nel 1996 ad altri 21 complessi palladiani nel resto del Veneto.
Note
modifica- ^ Iscritti nel loro complesso sotto un unico numerale (712-001).
- ^ In seguito inglobato in Palazzo Piovini; è inserito nel sito UNESCO in virtù del portale attribuito all'architetto visibile in corso Palladio 32. Palazzo Capra al Corso, su mediateca.palladiomuseum.org. URL consultato l'8 novembre 2024.