Compignano
Compignano è una frazione del comune di Marsciano (PG).
Compignano frazione | |
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Panorama di Compignano | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Umbria |
Provincia | Perugia |
Comune | Marsciano |
Territorio | |
Coordinate | 42°56′54″N 12°16′48″E |
Altitudine | 262 m s.l.m. |
Superficie | 4,2 km² |
Abitanti | 164 (1-1-2023) |
Densità | 39,05 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06050 |
Prefisso | 075 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | compignanesi |
Cartografia | |
Collocato in cima ad una bassa collina (262 m s.l.m.), il paese dista circa 12 km da Marsciano, percorsi prima lungo la strada statale 317 e poi lungo la provinciale 340 per Spina. Gli abitanti si chiamano compignanesi. Dal borgo si domina la valle del fiume Nestore, che compie un'ampia curva a forma di ferro di cavallo proprio ai piedi della collina. Gli abitanti sono 164.
Storia
modificaIl nome del paese dovrebbe derivare da Campo di Giano. Esso viene indicato per la prima volta nel 1240, come castello dell'ex-podestà di Firenze, Andrea di Giacomo, a cui viene requisito dal comune di Perugia.
Nel 1312 fu saccheggiato dalle truppe dell'imperatore Arrigo VII di Lussemburgo. Nel 1361 tentò di sottrarsi alla signoria[non chiaro] di Perugia. Nel 1398 il Castello ritornò sotto i perugini, mentre nel 1440 risulta in possesso di Federico di Bernardino dei Conti di Marsciano, che lo pose sotto la protezione di Perugia.
Nel 1631 fu iniziata la costruzione del palazzo di Benedetto Monaldi Baldeschi, vescovo di Perugia, che visitò il castello negli anni 1637 e 1641, dopo l'elezione a cardinale.
Società
modificaAbitanti censiti[1]
Economia
modificaNel passato era noto per le attività di falegnameria, costruzione di carri, fabbri, bottai, e per l'arte del tessuto a mano. Il paese si distingue per essere stato abitato da diverse generazioni di fornaciai, tanto che a loro è stato dedicato un piccolo museo storico (Museo del Laterizio e delle Terrecotte). Infatti, una vecchia fornace restaurata è testimone della passata produzione di mattoni.
Monumenti e luoghi d'arte
modifica- Il Castello (XIII secolo), con impianto a scacchiera e mura circolari ancora ben conservate. La porta d'ingresso, che dà su Piazza della Vittoria, è sormontata da una torre in pietra (ricostruita nella prima metà del XVI secolo), l'unica rimanente delle antiche cinque torri. Nel 1925, il campanile del paese è stato costruito sui resti di una di queste;
- Palazzo Monaldi - Corneli (XVII secolo);
- Chiesa di S. Cristoforo (XIII secolo), situata di fronte a palazzo Monaldi. Verso la fine del XVIII secolo, fu quasi interamente ricostruita con il tetto a volta, cinque altari e con quadri dipinti da Anton Maria Garbi. La chiesa venne ricostruita nuovamente nel 1905, in maniera piuttosto fedele. Al suo interno si trova una tela del XVII secolo con San Cristoforo;
- Chiesa della Madonna del Crocifisso (fine del XVI secolo), una piccola chiesa a mattoni di cotto. All'interno si trovano degli affreschi del pittore perugino Gerardo Dottori, risalenti al 1921-22: una scena della vita di Gesù e due Angeli di grandi dimensioni.
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La chiesa di San Cristoforo
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La chiesa del Santissimo Crocifisso (Madonna del Crocifisso)
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La porta d'ingresso con la relativa torre
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Il campanile di Compignano
Sport
modifica- Campo di calcetto;
- Tiro a volo.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Compignano
Collegamenti esterni
modifica- Compignano, su compignano.it.
- Frazioni del Comune di Marsciano, su comune.marsciano.pg.it.
- Fornace di Compignano, su supermuseolaterizio.it (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 01 gennaio 2021.