Comuni italiani di lingua ladina
La lingua ladina viene ufficialmente riconosciuta in 52 comuni delle province di Belluno (Veneto), Bolzano e Trento (Trentino - Alto Adige).
In altri 23 comuni del Trentino una parte significativa della popolazione locale si è dichiarata ladina, ma i relativi comuni non sono stati ancora riconosciuti ufficialmente.
Comuni riconosciuti ufficialmente
modificaSecondo lo statuto della Regione autonoma Trentino-Alto Adige (per i comuni nella Provincia di Trento e di Bolzano) e la legge 482/1999 (per i comuni nella provincia di Belluno)[1] sono ufficialmente di lingua ladina i 52 comuni di seguito elencati.
Nell'area ufficialmente riconosciuta[2][3] risiedono circa 92.000 abitanti, tuttavia la ripartizione per gruppi linguistici è rilevata nei soli comuni delle province di Trento[4] e Bolzano.[5] Un sondaggio del 2006 ha potuto inoltre rilevare la composizione linguistica di tre comuni della Provincia di Belluno che facevano parte del Tirolo storico.[6]
Comuni non ancora riconosciuti ufficialmente
modificaComuni con percentuale significativa di appartenenti alla minoranza ladina
modificaIn seguito al risultato dei censimenti del 2001 e del 2011[4][12], è risultato che in 23 comuni[13] della Val di Non, una parte della popolazione residente pari al 21,4% ha dichiarato di appartenere alla minoranza di lingua ladina; tuttavia lo status di minoranza linguistica ladina di tali comuni non è stato ancora riconosciuto.
Comuni con percentuale bassa di appartenenti alla minoranza ladina
modificaIn Val di Sole (TN) una piccola percentuale dei cittadini (2,9%), principalmente nella bassa valle[20], si è dichiarata ladina e la parlata locale è ai confini tra Ladino e Romancio.
N | Nome italiano | Nome ladino | Regione | Provincia | popolazione di madrelingua ladina |
---|---|---|---|---|---|
1 | Cavizzana | Chjavizànå | Trentino-Alto Adige | Trento | 5,0% |
2 | Caldes | Chjaudes | Trentino-Alto Adige | Trento | 11,4% |
3 | Terzolas | Tergiolas | Trentino-Alto Adige | Trento | 3,6% |
4 | Malé | Malé | Trentino-Alto Adige | Trento | 2,9% |
5 | Rabbi | Rabj | Trentino-Alto Adige | Trento | 5,0% |
6 | Croviana | Croviànå | Trentino-Alto Adige | Trento | 2,6% |
7 | Dimaro Folgarida[21] | Dimàr-Folgàridå | Trentino-Alto Adige | Trento | |
8 | Commezzadura | Comezadurå | Trentino-Alto Adige | Trento | 1,2% |
9 | Mezzana | Mezànå | Trentino-Alto Adige | Trento | 1,5% |
10 | Pellizzano | Pliciàn | Trentino-Alto Adige | Trento | 1,5% |
11 | Peio | Pej | Trentino-Alto Adige | Trento | 1,6% |
12 | Vermiglio | Verméi | Trentino-Alto Adige | Trento | 1,4% |
Note
modifica- ^ 15 dicembre 1999, n. 482, in materia di "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche"
- ^ Consiglio d'Europa, Second report submitted by Italy pursuant article 25, paragraph 2 of the framework convention for the protection of national minorities (received on 14 May 2004), appropriately identified territorial areas. Decisions adopted by provincial councils (PDF), Strasburgo, 14 maggio 2004.
- ^ Il comune di Calalzo di Cadore è stato incluso nell'area ladina con delibera del Consiglio Provinciale di Belluno del 25 giugno 2003
- ^ a b 15º Censimento della popolazione e delle abitazioni Rilevazione sulla consistenza e la dislocazione territoriale degli appartenenti alle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra (dati definitivi) Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento, Marzo 2014
- ^ Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige - Istituto provinciale di statistica (ASTAT)
- ^ (EN) Gabriele Iannaccaro, SURVEY LADINS. USI LINGUISTICI NELLE VALLI LADINE, p. 196.
- ^ Il comune di San Giovanni di Fassa è nato il 1º gennaio 2018 dalla fusione dei precedenti comuni di Pozza di Fassa e Vigo di Fassa
- ^ 82,6% a Pozza di Fassa; 87,7% a Vigo di Fassa
- ^ l'uso di Crestina è attestato solo da parte del comune negli atti plurilingui per distinguere il nome da quello italiano - nei documenti monolingui in ladino usa anch'esso il nome Cristina come tutti gli altri
- ^ Nome ufficiale ladino dell'amministrazione comunale, riportato anche sulla segnaletica stradale
- ^ Il comune di Val di Zoldo è nato nel febbraio 2016 dalla fusione delle precedenti amministrazioni comunali di Forno di Zoldo e Zoldo Alto
- ^ Caterina Dominicialla Corte Costituzionale | L'Adige, su ladige.it. URL consultato il 25 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2016).
- ^ Al momento dei censimento vi erano 38 comuni, successivamente diminuiti per effetto di diverse fusioni intercorse dal 2011 a oggi.
- ^ Comune nato dalla fusione di Amblar e Don.
- ^ Comune nato dalla fusione dei comuni di Castelfondo, Fondo e Malosco
- ^ Comune nato dalla fusione dei comuni di Cunevo, Flavon e Terres
- ^ Comune nato dalla fusione dei comuni di Brez, Cagnò, Cloz, Revò e Romallo
- ^ Comune nato dalla fusione dei comuni di Coredo, Smarano, Taio, Tres e Vervò
- ^ Comune nato dalla fusione dei comuni di Nanno, Tassullo e Tuenno
- ^ Unico comune della Val di Sole a non avere cittadini dichiaratisi ladini è Ossana.
- ^ Nato dalla fusione di Dimaro e Monclassico.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene il testo completo di o su L. 15 dicembre 1999, n. 482 - Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche