Corso Palestro
Corso Palestro è una via di Brescia, che attraversa la zona centro-sud del centro storico cittadino, in direzione est-ovest, su un percorso di circa quattrocento metri. Ha inizio a ovest dallo slargo davanti alla chiesa di San Francesco d'Assisi e termina al crocevia tra corso Giuseppe Zanardelli e via Dieci Giornate.
Corso Palestro | |
---|---|
Casa Ottelli in Corso Palestro (a destra) angolo Via Fratelli Porcellaga | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Brescia |
Circoscrizione | Zona Centro |
Quartiere | Centro Storico Sud |
Codice postale | 25121 |
Informazioni generali | |
Tipo | area pedonale |
Intitolazione | Battaglia di Palestro |
Collegamenti | |
Inizio | Via san Francesco d'Assisi |
Fine | Corso Giuseppe Zanardelli |
Intersezioni |
|
Luoghi d'interesse | |
Storia
modificaLa via si formò a partire dalla metà del Quattrocento, quando le mura della vecchia cinta medievale, costruite alla fine del XII secolo e ormai inutilizzate da tempo, vennero spianate. La demolizione delle mura e il riempimento del fossato portarono alla formazione all'interno della città di una lunga striscia vuota, che con il tempo venne variamente urbanizzata, lasciando libero un passaggio utilizzato come strada[1].
Lo spianamento non fu comunque totale e comportò la permanenza di un certo dislivello tra la quota interna e la quota esterna, la prima più alta della seconda, dislivello ancora presente sulla maggior parte del percorso delle antiche mura, coincidente, stando agli attuali toponimi, con il tracciato di via delle Battaglie, via della Pace, corso Palestro, corso Giuseppe Zanardelli e, approssimativamente, via Tosio[1].
Con la nuova toponomastica ottocentesca e novecentesca, il tratto di strada tra la chiesa di San Francesco d'Assisi e il crocevia tra corso Giuseppe Zanardelli e via Dieci Giornate venne rinominata "corso Palestro", in onore alla battaglia di Palestro.
Il 28 luglio 1907 su questo corso aprì il primo cinema permanente di Brescia: il «Roi Soleil» che nel 1922 fu ribattezzato «Cinema Sole». L'attività chiuse nel 1962[2].
La via è oggi uno dei "salotti" della città, dove si alternano negozi di lusso, bar e altri servizi commerciali. Già resa zona pedonale quasi completamente alla fine del Novecento, nel 2011 è stato pedonalizzato anche nell'ultimo tratto tra piazzetta San Francesco e corso Martiri della Libertà, tratto che è stato inoltre interessato, per l'occasione, da una revisione dell'arredo urbano[3].
Note
modifica- ^ a b Marina Braga, Brescia Città Museo - Verso porta San Nazaro (PDF)[collegamento interrotto], a cura di Roberta Simonetto, Brescia, Sant'Eustacchio, 2004, p. 59.
- ^ Sara Dalena; Simone E. Agnetti, Brescia cinematografica: le sale, i film, i protagonisti, 2021, ISBN 9791220261913.
- ^ Corso Palestro, nuovo «look» fino a via Pace [collegamento interrotto], su vivicentro.org. URL consultato il 25 dicembre 2011.
Bibliografia
modifica- Antonio Fappani (a cura di), Palestro, Corso, in Enciclopedia bresciana, vol. 12, Brescia, La Voce del Popolo, 1996.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su corso Palestro