Croce Rossa Liechtensteinese

organizzazione liechtensteinese

La Croce Rossa Liechtensteinese (in tedesco Liechtensteinisches Rotes Kreuz) è la società nazionale della Croce Rossa del Principato del Liechtenstein, stato dell'Europa centrale.

Croce Rossa Liechtensteinese
Attiva1945 – presente
StatoLiechtenstein (bandiera) Liechtenstein
SedeZollstrasse 56, 9490 Vaduz
Motto(DE) Menschen. Retten. Leben.
(IT) Persone. Salvare. Vita.
Sito webroteskreuz.li/
Presidente
PresidenteSofia di Baviera
Vice PresidenteMartin Gstoehl

Denominazione ufficiale

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Antefatto

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Nel 1944 il Liechtenstein aderì alle convenzioni di Ginevra, creando il presupposto per la fondazione della Croce Rossa nazionale.[1]

Dalla fondazione agli anni settanta

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Venne istituita su iniziativa della principessa Giorgina il 30 aprile 1945, visto l'elevato numero di rifugiati che premeva al confine di Schaanwald.[3] Il giorno dopo furono in oltre 7.000 ad arrivare in Liechtenstein e ne vennero registrati 1.100.[3]

La neonata Società invitò la popolazione a donare a favore dei rifugiati e venne riconosciuta dal Comitato Internazionale il 22 giugno.[4] Prestati i necessari aiuti d'emergenza, cominciò a espandersi e nel 1946 fu creato un servizio di assistenza all'infanzia, che si è evoluto fino all'attuale Servizio di Consulenza per Madri e Padri.[3] Dal 1948 al 1966 gestì l'Ufficio di Assistenza generale.[4]

Nel 1953 furono intraprese con l'associazione dei Samaritani le prime campagne per reperire donatori del sangue[1] e nel 1956 la Società prestò aiuto in seguito alla rivoluzione ungherese.[4] Nel 1968 si impegnò nel sostegno ai rifugiati cecoslovacchi e nel 1972 venne introdotto il servizio d'emergenza.[4] Nel 1979 prestò soccorso alle vittime della guerra sino-vietnamita.[4]

Dagli anni ottanta a oggi

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Nel 1985 la presidenza fu assunta dalla principessa Marie e dal 1989[4] furono avviati progetti e attività indipendenti a sostegno delle vittime delle guerre in Europa sud-orientale, di calamità naturali e carestie.[3]

Nel 2015 la Società celebrò il suo 70⁰ anniversario e la principessa Sofia ne ereditò la conduzione.[1] Nel 2020 celebrò il 75⁰ anniversario[3] e a novembre si trasferì nella nuova sede in Zollstrasse 56 a Vaduz.[1]

Presidenti

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Organizzazione

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A giugno 2023 l'organizzazione della Croce Rossa Liechtensteinese è la seguente:[5]

Assemblea Generale

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È l'organo supremo della Società.[5]

Consiglio di Amministrazione

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Funge da organo strategico ed è composto dai seguenti membri:[5]

  • Presidente: Sofia di Baviera;
  • Vice Presidente: Martin Gstoehl;
  • Nils Berger;
  • Caroline Voigt;
  • Mathias Hemmerle;
  • Remo Mairhofer.

Comitati Consultivi

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  • Direttore Medico del Servizio Ambulanze: Markus Körnlein;[5]
  • Direttore Medico del Servizio di Consulenza per Madri e Padri: Thomas Frick.[5]

Segretariato generale

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  • Capo Ufficio: Nicole Matt-Schlegel e Ulrike Charles.[5]

Organo di revisione

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L'audit aziendale è affidato alla seguente società:[5]

  • Audita Revisions-AG, Vaduz.

Attività

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Servizio di Consulenza per Madri e Padri

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Nacque nel 1946 come servizio di assistenza all'infanzia[3] ed è attivo attraverso consulenze domiciliari, telefoniche, alla genitorialità e sui temi che riguardano lo sviluppo di bambini e neonati compresi nella fascia 0-5 anni.[6] Il 1⁰ novembre 2021 attivò il servizio di consulenza telefonica e via chat Pro Juventute.[7]

Donazioni del sangue

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Tra il 1953 e il 1954 in Liechtenstein si svolsero due campagne di donazione del sangue a cura della Croce Rossa Svizzera.[8] A Vaduz e Schaan vennero registrati complessivamente 273 donatori e ad oggi la Croce Rossa Liechtensteinese svolge ogni anno sette campagne, da cui riesce a raccogliere circa 500 litri di sangue.[8]

Inoltre, la presidente onora coloro che hanno donato più di venti volte durante l'Assemblea Generale che si riunisce annualmente.[8] Ogni due anni gli stessi donatori vengono ricevuti al castello di Vaduz come ulteriore segno di ringraziamento.[8]

Servizio d'emergenza

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Nel 1955 la Croce Rossa Liechtensteinese mise in azione il suo primo veicolo di soccorso attraverso una donazione privata.[9] Venne istituito il servizio vero e proprio nel 1971 e il 2 gennaio 1972 divenne operativo con due veicoli, quattro paramedici e i volontari dell'associazione dei Samaritani.[9]

Nel 1989 il servizio divenne disponibile attraverso il numero di emergenza 144, a cui risponde il centralino del Liechtensteinisches Landesspital.[9] Ogni anno, nel periodo natalizio, viene svolta una vendita di cartoline a favore del servizio di emergenza,[9] che opera in due squadre:

  • La prima squadra è attiva 24 ore su 24 e si occupa di infortuni sul lavoro, di tipo sportivo o stradale, oltre che di emergenze mediche quali infarti e ictus.[10] Tuttavia, nella maggior parte dei casi viene chiamata per esigenze domestiche.[10] Dalle 8:00 alle 20:00 i veicoli di soccorso includono anche i medici del Liechtensteinisches Landesspital e durante la notte sono i medici liberi professionisti a occuparsi delle emergenze sanitarie.[10]
  • La seconda squadra si occupa del trasporto dei pazienti, che può essere programmato con anticipo e anche con un breve preavviso.[10] È attivo dalle 7:30 alle 16:00, tranne nei fine settimana, e si occupa di trasferire i pazienti, di condurre presso centri medici coloro che devono sottoporsi a esami diagnostici o che devono fare ritorno dopo aver ricevuto visite in cliniche specializzate.[10]

La Casa dei Bambini

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L'8 dicembre 1956, secondo un progetto comune tra la Società e la popolazione, venne inaugurato un orfanotrofio nella Casa Maschlina di Triesen, per ospitare i bambini liechtensteinesi che non potevano vivere nei loro ambienti famigliari.[11] Nel 1965 venne trasferita nella Casa Gamander di Schaan, ben più ampia e munita di un giardino, che poteva ospitare diciotto bambini.[11]

In occasione dell'Assemblea Generale della Croce Rossa a Budapest del 1991, la principessa Marie e il delegato estero Marianne Marxer videro l'opportunità di trasferire in Liechtenstein, per un mese alla volta, i bambini e i giovani risiedenti nei campi profughi.[11]

Così, nel 1992, Casa Gamander acquisì nuovi obiettivi e cominciò a ricevere i bambini rifugiati, specie dall'Europa dell'est.[4][12] Da allora, ogni mese, circa sedici bambini provenienti da zone belliche o di crisi, accompagnati da interpreti e da quattro adulti, vi giungono al fine di soggiornarvi per tre settimane.[12]

Vengono loro proposte lezioni, attività ludiche o manuali e, a seconda delle stagioni, differenti attività all'aperto.[12] In base alle necessità di ogni bambino vengono anche consultati professionisti medici.[12] I giovani ospitati vengono soprattutto da Bielorussia, Moldavia, Romania, Serbia, Ucraina e Ungheria e, fino al dicembre 2017, sono giunti in Liechtenstein 275 gruppi di bambini.[12]

A livello economico, Casa Gamander viene mantenuta attraverso donazioni private.[12]

Organizzazione

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  • Direttore: Alban Banzer;[13]
  • Assistente: Lena Walser;[13]
  • Assistente: Sabrina Kratt.[13]

Educazione sanitaria

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La Croce Rossa Liechtensteinese tiene diversi corsi di formazione sanitaria:[14]

  • Corso base di primo soccorso: dalla durata di 16 ore, serve a riconoscere e a risolvere le situazioni di emergenza più comuni;
  • Corso BLS-AED: dalla durata di 4 ore, serve ad apprendere le tecniche di massaggio cardiaco; ventilazione e l'utilizzo del defibrillatore;
  • Corso di primo soccorso ai bambini: dalla durata di 16 ore, serve ad apprendere le basi di soccorso verso neonati e bambini;
  • Corso personalizzato: sono progettati in base alle esigenze di ogni individuo, che può scegliere il proprio da una selezione di moduli programmati o chiedendo di crearne uno in base alle proprie necessità.

Aiuti esteri

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La Croce Rossa Liechtensteinese avvia raccolte di fondi per sostenere le vittime di calamità naturali, di carestie, di crisi o di guerre, raggruppandole sotto l'appello "Attuali".[15] Inoltre è attivo un fondo speciale, il "Jubiläumsfonds", un'iniziativa privata istituita in occasione del 60⁰ compleanno della principessa Marie.[15]

  1. ^ a b c d e (DE) Andreas Bosshard, 75 Jahre Liechtensteinisches Rotes Kreuz, in roteskreuz.li, 30 aprile 2020. URL consultato il 12 giugno 2023.
  2. ^ (EN) Liechtenstein Red Cross, in globalfirstaidcentre.org. URL consultato il 17 luglio 2023.
  3. ^ a b c d e f (DE) Geschichte, in roteskreuz.li. URL consultato il 12 giugno 2023.
  4. ^ a b c d e f g (DE) Joachim Batliner, Liechtensteinisches Rotes Kreuz (LRK), in historisches-lexikon.li, 31 dicembre 2011. URL consultato il 12 giugno 2023.
  5. ^ a b c d e f g (DE) Organisation des Liechtensteinischen Roten Kreuzes, in roteskreuz.li. URL consultato il 17 giugno 2023.
  6. ^ (DE) Mütter- und Väterberatung, in roteskreuz.li. URL consultato il 22 giugno 2023.
  7. ^ (DE) Unsere Dienstleistungen, in roteskreuz.li. URL consultato il 22 giugno 2023.
  8. ^ a b c d (DE) Blutspenden, in roteskreuz.li. URL consultato il 22 giugno 2023.
  9. ^ a b c d (DE) Rettungsdienst, in roteskreuz.li. URL consultato il 22 giugno 2023.
  10. ^ a b c d e (DE) Unser Rettungsdienst im Einsatz, in roteskreuz.li. URL consultato il 22 giugno 2023.
  11. ^ a b c (DE) Kinderheim, in roteskreuz.li. URL consultato il 17 giugno 2023.
  12. ^ a b c d e f (DE) Erholung und Freude in Liechtenstein, in roteskreuz.li. URL consultato il 17 giugno 2023.
  13. ^ a b c (DE) Team Kinderheim, in roteskreuz.li. URL consultato il 17 giugno 2023.
  14. ^ (DE) Kurswesen, in roteskreuz.li. URL consultato il 22 giugno 2023.
  15. ^ a b (DE) Auslandshilfe, in roteskreuz.li. URL consultato il 22 giugno 2023.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (DESQARTRSRENFAFRITPTHBSESTATI) Sito ufficiale, su roteskreuz.li.
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