Marie Kinsky von Wchinitz und Tettau
Marie Kinsky von Wchinitz und Tettau (all'anagrafe Marie Aglaë Bonaventura Theresia; Praga, 14 aprile 1940 – Grabs, 21 agosto 2021[1]) è stata principessa consorte del Liechtenstein dal 1989 al 2021, come moglie di Giovanni Adamo II.
Marie Kinsky von Wchinitz und Tettau | |
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La principessa Marie nel 2014 | |
Principessa consorte del Liechtenstein | |
In carica | 13 novembre 1989 – 21 agosto 2021 (31 anni e 281 giorni) |
Predecessore | Giorgina di Wilczek |
Successore | Carica vacante |
Principessa ereditaria del Liechtenstein | |
In carica | 30 luglio 1967 – 13 novembre 1989 (22 anni e 106 giorni) |
Predecessore | Franziska Kinsky von Wchinitz und Tettau |
Successore | Sofia di Baviera |
Nome completo | tedesco: Marie Aglaë Bonaventura Theresia italiano: Maria Aglaia Bonaventura Teresa |
Trattamento | Sua Altezza Serenissima |
Altri titoli | Duchessa di Troppau e Jägerndorf Contessa di Rietberg |
Nascita | Praga, 14 aprile 1940 |
Morte | Grabs, 21 agosto 2021 |
Sepoltura | 28 agosto 2021 |
Luogo di sepoltura | Cattedrale di San Florino |
Dinastia | Kinsky per nascita Von Liechtenstein per matrimonio |
Padre | Ferdinand Carl Kinsky von Wchinitz und Tettau |
Madre | Henriette Caroline von Ledebur-Wicheln |
Consorte di | Giovanni Adamo II del Liechtenstein |
Figli | Luigi Massimiliano Costantino Tatiana |
Religione | Cattolicesimo |
Nata come cittadina tedesca, durante gli anni del suo matrimonio si interessò ai settori sociale, educativo e culturale del Liechtenstein.[2][3]
Biografia
modificaInfanzia
modificaLa contessa Marie Kinsky von Wchinitz und Tettau nacque a Praga il 14 aprile 1940, quarta dei sette figli di Ferdinand Carl (1907-1969) e di Henriette Caroline von Ledebur-Wicheln (1910-2002).[4] I suoi fratelli furono Ferdinand (1934), Eleonore (1936), Johannes (1937-2004), Aglae (1941), Elisabeth (1944) e Carl (1954).[5] La nonna materna, Eleonore Larisch von Moennich (1888-1975), era una pronipote di Barbu Dimitrie Știrbei.[6]
Trascorse i primi cinque anni della sua infanzia[4] nel castello dei Kinsky a Horažďovice.[2][6] Nel 1945 infatti, la famiglia fu spogliata delle sue proprietà per effetto dei decreti Beneš e ricevette l'ordine di lasciare la residenza[4] per essere poi trasterita nel campo di concentramento di Theresienstadt,[7] dove il nonno materno di Marie, Eugen von Ledebur-Wicheln (1873), morì il 12 novembre dello stesso anno[7] come lavoratore forzato.[4]
Marie, i genitori e i fratelli riuscirono a fuggire grazie all'aiuto di un ufficiale francese e furono tenuti nascosti da un amico di famiglia per un mese.[6] Un presbitero americano riuscì a farli spostare in Germania,[6] dove furono ospitati nel castello di Ering dei baroni Sedlnitzky-Odrowaz von Choltitz.[4] Una sua zia materna e una figlia del barone Ivo Maximilian erano infatti amiche, per questo le due famiglie accordarono di aiutarsi se avessero riscontrato ostacoli a causa della guerra.[4]
Educazione
modificaDeceduto d'infarto il barone Ivo nel 1946, il padre di Marie assunse la direzione dei possedimenti della sua famiglia.[4] La giovane contessa frequentò dallo stesso anno[3] la Volksschule di Ering e dal 1949 fu educata dalle sorelle di Santa Lioba Korte[6] presso la Heimschule Kloster Wald, un collegio benedettino molto popolare tra i membri della nobiltà tedesca.[4] Gli studi le furono finanziati da parenti e amici di famiglia.[4] In questi anni sviluppò la passione per la recitazione.[8]
Si diplomò nel 1957 e nello stesso anno si spostò in Inghilterra,[9] dove perfezionò la sua conoscenza della lingua inglese.[4][6] Al ritorno in Germania era suo desiderio studiare storia dell'arte, ma la sua famiglia, che nel 1950 si era trasferita a Monaco di Baviera a lavorare per il conte Carl Theodor zu Toerring-Jettenbach (perché le figlie del defunto barone Sedlnitzky si sposarono), non aveva soldi a sufficienza per quel tipo di corso di studi.[4]
Si iscrisse quindi all'Accademia di Arti Applicate della stessa città, che frequentò per tre anni[4] ottenendo il diploma nel 1961. Trascorse del tempo a Parigi, perfezionando la sua conoscenza del francese, e lavorò dal 1963 in una tipografia[3] come grafica pubblicitaria a Dachau[6] fino al suo fidanzamento.[4]
Fidanzamento
modificaDurante le vacanze estive del 1961, Marie si recò a Vaduz per far visita alla zia materna[4] Caroline "Lilly",[10] sposata con il principe Johannez Franz del Liechtenstein, cugino di Francesco Giuseppe II.[6] Fu poi invitata con i suoi amici dalla principessa Giorgina, al castello di Vaduz, per fare conoscenza dei suoi figli.[4]
Incontrò in tale occasione il sedicenne Giovanni Adamo. Inizialmente Marie era innamorata di un altro ragazzo,[4] ma alla fine i due si fidanzarono e iniziarono un rapporto epistolare.[11] Entrambi erano discendenti di Ferdinand Bonaventura Kinsky von Wchinitz und Tettau e di Maria Giuseppa del Liechtenstein.[12]
La casa principesca annunciò il loro fidanzamento nel gennaio del 1965[4] e ufficialmente il 18 aprile.[8] I genitori di entrambi, per la giovane età del principe che era ancora uno studente, erano piuttosto contrari ad acconsentire a un matrimonio,[13] non volendo che venisse trascurata la sua educazione.[8]
Principessa ereditaria
modificaAlla fine si sposarono con rito civile[8] e religioso in uno stesso giorno, quest'ultimo alla chiesa di San Florino il 30 luglio 1967[14] in una cerimonia officiata da Johannes Vonderach.[8]
Alla vigilia delle nozze fu organizzato un ricevimento al castello di Vaduz[8] e la sera stessa delle nozze, come da tradizione del principato, furono organizzate una parata e una festa pubblica, per celebrare le nozze con i cittadini.[8] Marie, tedesca per nascita, acquisì la cittadinanza liechtensteinese.[2]
I due presero residenza a San Gallo, dove Giovanni Adamo studiava.[8] Tuttavia, Marie iniziò a sentire nostalgia dei famigliari e tornarono in Liechtenstein nel giugno 1968, poco dopo la nascita del primo figlio Luigi.[8] Il 26 agosto 1984 il marito fu nominato dal padre reggente, ciò significò per lei l'introduzione nei doveri di rappresentanza al fianco del consorte.[9]
Impegno sociale
modificaAnni sessanta e settanta
modificaIl 23 agosto 1968 prese parte a una manifestazione a Vaduz contro l'invasione della Cecoslovacchia da parte del Patto di Varsavia e fu firmataria di un telegramma indirizzato per protesta all'ambasciata dell'sovietica a Berna.[2]
Nel 1976[8] divenne membro del consiglio della Società del Liechtenstein per la protezione ambientale (LGU), carica detenuta fino al 1978.[2]
Anni ottanta
modificaTuttavia, fu principalmente attiva nel settore sociale e nel 1983 subentrò alla suocera come presidentessa dell'Associazione per l'Educazione Curativa del Liechtenstein, promuovendo l'inclusione delle persone con disabilità,[9] e della Society for Orthopaedic Aid,[8] ruoli che ricoprì fino al 2005.[2]
Nel 1983 assunse anche il patronato sul Comitato Onorario delle Master Class internazionali.[2] Nel 1985, succedendo nuovamente alla suocera, divenne presidentessa della Croce Rossa nazionale (LRK). Durante la sua presidenza l'organizzazione intensificò gli aiuti esteri e i rapporti con l'Europa orientale, specie negli anni '90 durante le guerre jugoslave.[2]
Principessa del Liechtenstein
modificaIl suocero di Marie morì il 13 novembre 1989, pertanto ereditò il trono al fianco del marito, principe col nome di Giovanni Adamo II. Assunse quindi i titoli di duchessa di Troppau e Jägerndorf e di contessa di Rietberg.[8]
Anni novanta e duemila
modificaNel 1990, dopo esserne stata mecenate, divenne presidentessa onoraria dell'organizzazione di sostegno famigliare[8] Verband Liechtensteinischer Familienhilfen.[2] Sebbene la famiglia principesca compiesse di rado visite in altri Stati, all'inizio degli anni '90 intrapresero viaggi in paesi più distanti.[8] Nel 1992 fece un viaggio in Israele con il marito.[8]
Nel 2004 il marito nominò reggente il figlio maggiore, di conseguenza la coppia principesca assunse un ruolo di secondo piano e i doveri di rappresentanza di Marie si ridussero, apparendo raramente in pubblico,[15] ma non per quanto riguardava le sue cause di beneficenza.[8]
Nel 2005 divenne protettrice della Society for Orthopaedic Aid[8] e presidentessa onoraria del Centro di Educazione Curativa.[2] Nel 2015 assunse la stessa carica nella Croce Rossa Liechtensteinese.[2]
Di suo interesse era il mondo dell'arte, ricoprì differenti patrocini onorari in ambito culturale[2] e fu membro della Società Storica del Liechtenstein.[8] Si impegnò in questioni relative all'istruzione, all'assistenza infantile[9] e alla genitorialità.[8]
Anni duemiladieci
modificaPer il 50⁰ anniversario di matrimonio di Marie e il principe nel 2017, una speciale serie di francobolli il cui ricavato fu devoluto alla Croce Rossa del Liechtenstein.[16] Il 22 aprile del medesimo anno Marie si recò in Vaticano, ricevuta assieme alla famiglia in udienza da papa Francesco.[6][17]
Con la sua religiosità, ebbe anche influenza sulla vita della chiesa cattolica in Liechtenstein.[2]
Morte e funerale
modificaIl 18 agosto 2021 la principessa Marie venne colpita da un ictus.[6] La casa principesca annunciò il suo decesso, avvenuto alle 16:43[18][19] del 21 agosto 2021 nell'Ospedale Cantonale di Grabs, in Svizzera, quando aveva 81 anni.[9]
In seguito le campane delle chiese del principato suonarono dalle 20:15 alle 20:30.[18] Il Governo proclamò il lutto nazionale fino al sabato 28 agosto,[6][20] giorno in cui i funerali di Stato si tennero nella Cattedrale di San Florino a Vaduz prima della sepoltura della salma nella cripta di famiglia.[21] Tra gli ospiti delle celebrazioni erano presenti Sofia di Grecia, Guglielmo di Lussemburgo e Carolina di Monaco.[21]
Durante la settimana di lutto le bandiere degli edifici pubblici e della famiglia principesca rimasero issate a mezz'asta.[6]
Discendenza
modificaIl principe Giovanni Adamo II del Liechtenstein e la principessa Marie Aglaë hanno avuto:
- Principe ereditario Luigi (nato a Zurigo l'11 giugno 1968), che ha sposato la Duchessa Sophie in Baviera il 3 luglio 1993, dalla quale ha avuto 4 figli:
- Principe Joseph Wenzel Maximilian Maria, conte di Rietberg (n. il 24 maggio 1995 a Londra)
- Principessa Marie-Caroline Elisabeth Immaculata del Liechtenstein, contessa di Rietberg (n. il 17 ottobre 1996 a Grabs, Cantone di San Gallo)
- Principe Georg Antonius Constantin Maria del Liechtenstein, conte di Rietberg (n. il 20 aprile 1999 a Grabs, Cantone di San Gallo)
- Principe Nikolaus Sebastian Alexander Maria del Liechtenstein, conte di Rietberg (n. il 6 dicembre 2000 a Grabs, Cantone di San Gallo)
- Principe Massimiliano (n. San Gallo il 16 maggio 1969), che ha sposato Angela Gisela Brown civilmente a Vaduz il 21 gennaio 2000 e religiosamente a New York, nella chiesa di San Vincenzo Ferrer, il 29 gennaio 2000, dalla quale ha avuto un figlio:
- Principe Alfons Constantin Maria (n. Londra il 18 maggio 2001)
- Principe Constantino (15 marzo 1972 - 5 dicembre 2023), che ha sposato civilmente a Vaduz il 14 maggio 1999 e religiosamente a Číčov, Slovacchia, il 18 luglio 1999 la contessa Marie Gabriele Franziska Kálnoky de Kőröspatak (n. Graz il 16 luglio 1975),[22] dalla quale ha avuto 3 figli:
- Principessa Tatiana (n. San Gallo il 10 aprile 1973), che ha sposato a Vaduz il 5 giugno 1999 il barone Matthias Claus-Just Carl Philipp von Lattorff (n. Graz il 25 marzo 1968), dal quale ha avuto 7 figli:
- Lukas Maria von Lattorff (n. Wiesbaden, 13 maggio 2000)
- Elisabeth Maria Angela Tatjana von Lattorff (n. Grabs, 25 gennaio 2002)
- Marie Teresa von Lattorff (n. Grabs, 18 gennaio 2004)
- Camilla Maria Katharina von Lattorf (n. Monza, 4 novembre 2005)
- Anna Pia Theresia Maria von Lattorf (n. Goldgeben, 3 agosto 2007)
- Sophie Katharina Maria von Lattorf (n. Goldgeben, 30 ottobre 2009)
- Maximilian Maria von Lattorf (n. Goldgeben, 17 dicembre 2011)
Titoli e trattamento
modifica- 14 aprile 1940 - 30 luglio 1967: Contessa Marie Kinsky von Wchinitz und Tettau
- 30 luglio 1967 - 13 novembre 1989: Sua Altezza Serenissima, la principessa ereditaria del Liechtenstein
- In tedesco: Ihre Durchlaucht Die Erbprinzessin von und zu Liechtenstein[23]
- 13 novembre 1989 ‐ 21 agosto 2021: Sua Altezza Serenissima, la principessa consorte del Liechtenstein, duchessa di Troppau e Jägerndorf, contessa di Rietberg
- In tedesco: Ihre Durchlaucht Die Fürstin von und zu Liechtenstein, Herzogin von Troppau und Jägerndorf, Gräfin zu Rietberg[23]
Ascendenza
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ferdinando Bonaventura, VII Principe Kinsky di Wchinitz e Tettau | Rodolfo, VI Principe Kinsky di Wchinitz e Tettau | ||||||||||||
Contessa Guglielmina di Colloredo-Mannsfeld | |||||||||||||
Conte Ferdinando Vicenzo Kinsky di Wchinitz e Tettau | |||||||||||||
Principessa Maria Giuseppa di Liechtenstein | Principe Carlo Borromeo di Liechtenstein | ||||||||||||
Contessa Francesca Maria di Wrbna e Freudenthal | |||||||||||||
Conte Ferdinando Carlo Kinsky di Wchinitz e Tettau | |||||||||||||
Principe Adolfo Guglielmo di Auersperg | Principe Carlo Guglielmo di Auersperg | ||||||||||||
Federica Luigia di Lenthe | |||||||||||||
Principessa Aglaë di Auersperg | |||||||||||||
Contessa Giovanna Festétics di Tólna | Conte Ernesto Festétics di Tólna | ||||||||||||
Baronessa Giovanna Ciara Kotz di Dobrze | |||||||||||||
Marie Aglaë Kinsky di Wchinitz e Tettau | |||||||||||||
Conte Giovanni di Ledebur-Wicheln | Conte Adolfo di Ledebur-Wicheln | ||||||||||||
Contessa Giovanna di Nostitz-Rieneck | |||||||||||||
Conte Eugenio Rodolfo di Ledebur-Wicheln | |||||||||||||
Contessa Carolina Czerninová di Chudenitz | Conte Jaromír Czernin di Chudenitz | ||||||||||||
Contessa Carolina Schaffgotsch, Signora di Kynast e Greifenstein | |||||||||||||
Contessa Enrichetta Carolina di Ledebur-Wicheln | |||||||||||||
Conte Enrico Larisch di Mönnich | Conte Giovanni Larisch di Mönnich | ||||||||||||
Baronessa Francesca Kast di Ebelsberg | |||||||||||||
Contessa Eleonora Maria Larisch di Mönnich | |||||||||||||
Contessa Enrichetta Larisch di Mönnich | Conte Leone Larisch di Mönnich | ||||||||||||
Principessa Elena Ştirbei-Olteanu | |||||||||||||
Onorificenze
modificaOnorificenze del Liechtenstein
modificaOnorificenze straniere
modificaNote
modifica- ^ (DE) Nach Schlaganfall – Liechtenstein ordnet nach Tod von Fürstin siebentägige Staatstrauer an, in Basler Zeitung, 22 agosto 2021. URL consultato il 25 febbraio 2022.
- ^ a b c d e f g h i j k l m (DE) Harald Wanger, Liechtenstein, Marie Aglaë von, in historisches-lexikon.li, 23 dicembre 2021. URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ a b c (EN) Marie Kinsky (born April 14, 1940), Liechtenstein princess, in prabook.com. URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (EN) Luxarazzi 101: Countess Marie Kinsky of Wchinitz and Tettau, in luxarazzi.com, 5 giugno 2013. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ (EN) Darryl Lundy, Person Page - 11518, in thepeerage.com, 1⁰ settembre 2004. URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ a b c d e f g h i j k l Andrea Carnino, ADDIO ALLA PRINCIPESSA CONSORTE DEL LIECHTENSTEIN, in circolodantealighieri.com, 18 agosto 2021. URL consultato il 12 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2022).
- ^ a b (EN) Darryl Lundy, Person Page - 8709, in thepeerage.com, 18 maggio 2015. URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s (EN) Luxarazzi 101: Princess Marie of Liechtenstein, in luxarazzi.com, 20 giugno 2013. URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ a b c d e (DE, EN, CS) Fürstin Marie-Aglaë, in fuerstenhaus.li. URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ (EN) Janine Knöpfli, Three Generations: Interview with Prince Hans-Adam II, in luxarazzi.com, 14 feb 2015. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ (EN) Princely Couple Gives Interview to Mark Golden Wedding Anniversary, in luxarazzi.com, 30 luglio 2017. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ (EN) On This Day In History: Prince Hans Adam of Liechtenstein Marries Countess Marie Kinsky, in eurohistoryjournal.blogspot.com, 30 luglio 2019. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ (EN) Janine Knöpfli, Three Generations: Interview with Prince Hans-Adam II, in luxarazzi.com, 14 febbraio 2015. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ (EN) William Bortrick, HSH Hans-Adam II, Prince of Liechtenstein, in burkespeerage.com. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ Morta la Principessa del Liechtenstein, in rsi.ch, 22 agosto 2021. URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ (EN) Special Stamps of the Princely Couple, in luxarazzi.com, 30 luglio 2017. URL consultato il 10 settembre 2022.
- ^ Angela Ambrogetti, Il Papa riceve i Principi di Liechtenstein con la numerosa famiglia, in acistampa.com, 22 aprile 2017. URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ a b (EN) Princess Marie of Liechtenstein has died, in royalwatcherblog.com, 22 agosto 2021. URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ (EN) Marlene Eilers Koenig, The Princess of Liechtenstein (1940-2021), in royalmusingsblogspotcom.blogspot.com, 21 agosto 2021. URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ Simona Roberti-Maggiore, Sette giorni di lutto nazionale per la principessa [collegamento interrotto], in amp-tio-ch.cdn.ampproject.org, 22 agosto 2021. URL consultato il 13 settembre 2022.
- ^ a b (EN) Funeral of Princess Marie of Liechtenstein, in royalwatcherblog.com, 28 agosto 2021. URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ Countly House of Kálnoky
- ^ a b c (DE) Fragen & Antworten, in fuerstenhaus.li. URL consultato il 13 settembre 2022.
- ^ Fotografia e Video della Principessa Maria con l'Ordine al Merito del Principato del Liechtenstein
- ^ Liechtenstein
- ^ Parliamentary question, page=1656
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marie Kinsky von Wchinitz und Tettau
Collegamenti esterni
modifica- Marie's biography on the site for the Princely House
- Princely House of Liechtenstein, su angelfire.com.
- Countly House of Kinsky, su angelfire.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 300693499 · GND (DE) 1160002282 |
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