Embraer EMB 110 Bandeirante
L'Embraer EMB 110 Bandeirante è un aereo di linea regionale, bimotore, monoplano ad ala bassa a sbalzo, prodotto dalla brasiliana Embraer. Ha compiuto il primo volo il 9 agosto 1972.[2] Il nome Bandeirante deriva da Bandeirantes, gli esploratori portoghesi che permisero la colonizzazione del Brasile.
Embraer EMB 110 Bandeirante | |
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Embraer EMB 110 P1 Bandeirante | |
Descrizione | |
Tipo | aereo di linea regionale |
Equipaggio | 2 |
Progettista | Max Holste |
Costruttore | Embraer |
Data primo volo | 9 agosto 1972 |
Utilizzatore principale | AirNow |
Altri utilizzatori | FAB |
Esemplari | circa 500 |
Altre varianti | Embraer EMB 121 Xingu |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 15,10 m |
Apertura alare | 15,33 m |
Altezza | 4,92 m |
Superficie alare | 29,10 m² |
Peso a vuoto | 3 393 kg |
Peso max al decollo | 5 900 kg |
Passeggeri | 18 |
Propulsione | |
Motore | 2 turboeliche Pratt & Whitney Canada PT6A-34 |
Potenza | 750 shp (559 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità di crociera | 341 km/h (184 kt) a 3 050 m (10 000 ft) |
Velocità di salita | 8,3 m/s (1 640 ft/min) |
Autonomia | 1 964 km (1 060 nmi) |
Tangenza | 6 550 m (21 500 ft) |
Note | dati relativi alla versione EMB 110P1A/41 |
dati estratti da Jane's All The World's Aircraft 1988–89[1] | |
voci di aerei civili presenti su Wikipedia |
Storia del progetto
modificaSviluppato per rispondere all'esigenza del Ministero dei trasporti del Brasile per un aereo leggero, da trasporto, multiuso, è un bimotore turboelica progettato dal francese Max Holste. Costruito principalmente in metallo, ha una fusoliera e i piani di coda convenzionali, il carrello d'atterraggio triciclo e retrattile. È dotato di due turboelica Pratt & Whitney Canada PT6A montati sull'ala. Il prototipo, designato YC-95, volò per la prima volta il 26 ottobre 1968, la versione passeggeri ha compiuto il primo volo il 9 agosto 1972 e ha iniziato il servizio operativo il 16 aprile 1973.
Impiego operativo
modificaIl velivolo è adatto ai trasporti a corto raggio degli operatori regionali, ha trovato mercato tra la moltitudine di compagnie commuter di tutti i continenti e soprattutto negli Stati Uniti d'America.
Le versioni con designazione militare sono utilizzate come aereo da trasporto e passeggeri, mentre la versione EMB 111 è un aereo da pattugliamento marittimo di base a terra.[3]
Diversamente dalle altre versioni l'EMB 111 ha serbatoi posti alle estremità alari, motori più potenti e maggior autonomia. È dotato di un sistema di navigazione inerziale e, sul muso, di un radar da ricerca SPAR-1 in grado di rilevare piccoli bersagli a distanze fino a 96 km anche con mare agitato. Proiettore alare e attacchi subalari a cui agganciare erogatori di boe acustiche oppure razzi da 127 mm.[3]
L'EMB 111 è adatto a compiti costieri piuttosto che oceanici, può essere utilizzato anche come aereo da trasporto d'emergenza sia di merci che di truppe.[3]
Versioni
modificaDel Bandeirante, ne sono stati costruiti fino al 1990, anno in cui è cessata la produzione, circa 500 esemplari, in differenti versioni:[2]
- YC-95 o EMB 100 - Prototipo.
- EMB 110 - Versione militare da trasporto.
- C-95 - Designazione della Força Aérea Brasileira.
- EMB 110A - Versione per calibrazione di impianti radio.
- E-95 - Designazione della Força Aérea Brasileira.
- EC-95B - Versione per calibrazione di impianti radio della Força Aérea Brasileira.
- EMB 110B - Versione per osservazione e fotografia aerea.
- R-95 - Designazione della Força Aérea Brasileira.
- EMB 110CN - Tre esemplari in versione navale acquistati dall'Armada de Chile, la marina militare cilena.
- EMB 110C - Prima versione commerciale, a 15 posti passeggeri.
- EMB 110E
- EMB 110E(J) - Versione Executive a 7 posti passeggeri.
- EMB 110K1 - Versione da trasporto cargo.
- C-95A - Designazione della Força Aérea Brasileira.
- EMB 110P - Versione per compagnia aerea commuter.
- EMB 110P1 - Versione a cambio rapido cargo/passeggeri.
- EMB 110P1 SAR - Versione per ricerca e soccorso.
- C-95B - Designazione della versione ricerca e soccorso EMB 110P1 SAR, 5 esemplari in dotazione alla Força Aérea Brasileira.[4]
- EMB 110P/A - Versione commerciale a 18 posti passeggeri per esportazione.
- EMB 110P1/A - Versione combinata passeggeri/da trasporto con portellone cargo.
- EMB 110P1/41 - Versione combinata passeggeri/da trasporto.
- EMB 110P1K/110K - Versione militare.
- EMB 110P2 - Versione commerciale
- C-95C - Designazione della Força Aérea Brasileira.
- EMB 110P2/A - Versione modificata per compagnie commuter fino a 21 posti passeggeri.
- EMB 110P2/41 - Versione pressurizzata fino a 21 posti passeggeri.
- EMB 110S1 - Versione per osservazioni geofisiche.
- EMB 111A - Versione da pattugliatore marittimo
- P-95 - Designazione della Força Aérea Brasileira.
- P-95B -
- EMB 111AN - Sei esemplari in versione da pattugliatore marittimo acquistati dall'Armada de Chile.
- SC-95 - Versione per ricerca e soccorso per la Força Aérea Brasileira.
- XC-95 - Versione per studio della pioggia per la Força Aérea Brasileira.
Utilizzatori
modificaPer la diffusione avuta dall'EMB 110 Bandeirante il seguente elenco è sicuramente incompleto.
Civili
modifica- Aboriginal Air Service
- Aerolink Air Services
- Aeropelican
- Air South
- Australian East Coast Airsports
- Capiteq Limited
- CKER
- IAP Group Australia
- Island Air Services
- Matakana Nominees
- Subshine Express Airlines
- SkyDrift Air Charter
- Air UK
- Jersey European (ora Flybe)
Militari
modifica- operò con due EMB 111A in prestito dal Brasile utilizzati durante la guerra delle Falkland.
- Brasile
- opera, a tutto il 2017, con 3 R-95EW (6 consegnati), 10 P-95BM da pattugliamento marittimo (22 consegnati) e circa 50 C-95CM da trasporto.[5][6]
- Capo Verde
- 1 EMB-110P-1K consegnato ed in servizio al dicembre 2017[7]
- 6 EMB-111A(N) (ridesignati P-111) acquistati nel 1976, ricevuti in due lotti da tre aerei nel 1978 e nel 1979.[8][9][10]
- Colombia
- 2 C-95 consegnati nel novembre del 1975.[13] Il 28 ottobre 2022 l'aereo, durante la manutenzione ai freni, è andato a sbattere contro le pareti della sala operativa dello Squadrone Aereo n°5, nelle strutture della Base Aerea n°1.[13] Riportati seri danni, non si è a conoscenza se verrà riparati o radiato.[13][14]
Velivoli comparabili
modifica- Antonov An-28
- BAe Jetstream 31
- Beechcraft 1900
- Beechcraft Model 99
- Britten-Norman Trislander
- de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter
- Dornier Do 228
- Fairchild Swearingen Metroliner
- Harbin Y-12
- IAI Arava
- Let L 410 Turbolet
- PZL M-28
- Short SC.7 Skyvan
Note
modifica- ^ Taylor 1988, p. 11.
- ^ a b Rolf Berger, 1000 AEREI apparecchi di ogni epoca e genere, Giunti Demetra, Firenze, 2008, ISBN 978-88-440-3633-1.
- ^ a b c Aerei ed elicotteri di tutto il mondo. Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1997, ISBN 978-88-418-3790-0.
- ^ Maksim Starostin. EMBRAER EMB-110/111 Bandeirante; 1968 in Virtual Aircraft Museum.
- ^ "Força Aèrea Brasileira: un nuovo inizio" - "Rivista italiana difesa" N. 12 - 12/2017 pp. 64-73
- ^ "Le forze aeree del mondo. Brasile" - "Aeronautica & Difesa" N. 366 - 4/2017 pag. 70
- ^ "Le forze aeree del mondo, Capo Verde" - "Aeronautica & Difesa" N. 374 - 12/2017 pag. 68
- ^ "LA ARMADA DE CHILE REALIZA FISCALIZACIÓN AEROMARÍTIMA EN MAGALLANES CON UN AVIÓN P-111", su infodefensa.com, 23 agosto 2021, URL consultato il 4 gennaio 2022.
- ^ (ES) Aviación Naval - Fuerza Aeronaval No.1, su Armada de Chile, http://www.armada.cl/p4_armada/site/edic/2004_08_09_1/port/portada1.html. URL consultato l'11 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2009).
- ^ "Armada de Chile: grandi ambizioni per gli anni '30" - "Rivista italiana difesa" N. 9 - 09/2024 pp. 60-69
- ^ "Le Forze Armate Colombiane, maestre del conflitto asimmetrico" - "Rivista italiana difesa" N. 11 - 11/2017 pp. 68-79
- ^ (EN) Order of Battle - Gabon, su MilAvia Press, http://www.milaviapress.com/frontpage/index.php, XX-03-2008. URL consultato l'11 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2009).
- ^ a b c "EL ÚLTIMO BANDEIRANTE ACTIVO DE LA FUERZA AÉREA URUGUAYA CHOCA EN SU BASE AÉREA", su defensa.com, 31 ottobre 2022, URL consultato il 31 ottobre 2022.
- ^ "PRESENTADO A LA FUERZA AÉREA URUGUAYA EL CESSNA GRAND CARAVAN EX", su defensa.com, 17 giugno 2019, URL consultato il 20 giugno 2019.
Bibliografia
modifica- AEREI ED ELICOTTERI di tutto il mondo, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1997, ISBN 978-88-418-3790-0.
- A cura di Rolf Berger, 1000 AEREI apparecchi di ogni epoca e genere, Firenze, Giunti Editore SpA - Naumann & Göbel Verlagsgesellschaft mbH, ottobre 2008, ISBN 978-88-440-3633-1.
- (EN) John W.R. Taylor, Jane's All the World's Aircraft 1988-89, Coulsdon, UK, Jane's Information Group, 1988, ISBN 0-7106-0867-5.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su EMB 110 Bandeirante
Collegamenti esterni
modifica- (DE, EN) Palt Karsten, EMBRAER EMB 110 Bandeirante, su das Flugzeuglexicon, http://www.flugzeuginfo.net. URL consultato il 28 aprile 2017.
- (EN) Maksim Starostin, EMBRAER EMB-110/111 Bandeirante, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato l'11 ottobre 2009.
- (EN) EMB 110 Bandeirante, su Embraer Historical Center, http://www.centrohistoricoembraer.com.br/en-us/Pages/default.aspx. URL consultato il 28 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- (EN, ES, PT, ZH) Sito ufficiale Embraer S.A., su embraer.com.
- (EN) Scheda The Embraer EMB110 Bandeirante su Airliners.net, su airliners.net.
- (EN) Foto dell'EMB 100 su Jetphotos.net, su jetphotos.net (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2012).
- (EN) Foto dell'EMB 111 su Jetphotos.net, su jetphotos.net (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2015).
- (PT) Lista di produzione dell'EMB 110 sul sito Aeromuseu.com.br, su aeromuseu.com.br. URL consultato l'11 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2011).
- (RU) Embraer EMB-110 Bandeirante, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 28 aprile 2017.
- (RU) Embraer EMB-110P Bandeirante, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 28 aprile 2017.
- (RU) Embraer EMB-111 Bandeirulha, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 28 aprile 2017.