Harbin Y-12
L'Harbin Y-12 è un aereo da trasporto multiruolo, bimotore turboelica e monoplano ad ala alta sviluppato dall'azienda aeronautica cinese Harbin Aircraft Manufacturing Corporation negli anni ottanta e commercializzato, nelle sue varie versioni, per impieghi sia nell'aviazione commerciale civile, come aereo di linea e cargo a corto raggio, sia per uso militare.
Harbin Y-12 | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da trasporto multiruolo |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | HAMC |
Data primo volo | 14 luglio 1982 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 18,86 m |
Apertura alare | 17,24 m |
Altezza | 5,68 m |
Superficie alare | 34,27 m² |
Peso a vuoto | 2 840 kg |
Peso max al decollo | 5 300 kg |
Passeggeri | 17 |
Propulsione | |
Motore | 2 turboelica Pratt & Whitney Canada PT6A-27 |
Potenza | 620 shp (462 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 328 km/h a 3 000 m |
Velocità di crociera | 250 km/h a 3 000 m |
Velocità di salita | 8,1 m/s |
Autonomia | 1 340 km |
Note | dati relativi alla versione Y-12 II |
Brassey's World Aircraft & Systems Directory 1999/2000 | |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
Storia del progetto
modificaAll'inizio degli anni ottanta la Harbin decise di avviare lo sviluppo di un nuovo modello da destinare al mercato del trasporto civile. A questo scopo il proprio ufficio tecnico nel 1980 modificò una cellula del precedente Harbin Y-11, identificandola con la denominazione Y-11T[1], progetto che presentava numerosi miglioramenti, tra cui un'ala riprogettata con una nuova sezione a bassa resistenza, una fusoliera più grande e una costruzione con elementi privi di rivettatura.
Al primo prototipo seguirono circa 30 esemplari di Y-12 (I) di produzione in serie prima che fosse introdotta una prima versione evoluta, che assunse la designazione Y-12 (II), la quale presentava motori più potenti e la rimozione degli ipersostentatori sul bordo d'attacco (slat). Questa versione volò per la prima volta il 16 agosto 1984, ricevendo il certificato di tipo dall'amministrazione dell'aviazione civile della Cina nel dicembre dell'anno successivo.[2] La propulsione era affidata ad una coppia di motori turboelica Pratt & Whitney Canada PT6A-27 abbinati a eliche Hartzell. In quella versione, l'Y-12 raggiungeva un valore di peso massimo al decollo pari a 5700 kg con il carico di diciassette passeggeri e due membri dell'equipaggio, e venne utilizzato come aereo di linea passeggeri e merci a corto raggio.
L'ultimo sviluppo fu la versione Y-12F, che introdusse molte innovazioni tecnologiche tali da considerarlo quasi un nuovo progetto: nuove ali, nuovo carrello d'atterraggio, ora completamente retrattile, nuova fusoliera, equipaggiato con la versione più potente dei motori Pratt & Whitney Canada, consentendo al modello un maggiore carico utile e un incremento nell'autonomia. L'Y-12F fece il suo volo inaugurale il 29 dicembre 2010,[3] ricevendo la certificazione dall'ente nazionale cinese (CAAC) il 10 dicembre 2015, al quale seguì quello dell'ente federale statunitense, la Federal Aviation Administration (FAA), il successivo 22 febbraio 2016.[4] Nel 2015 la compagnia aerea Kenmore Air ha annunciato che avrebbero iniziato lo sviluppo di galleggianti al fine di ottenere la certificazione FAA per una sua variante idrovolante a scarponi.[5] L'Y-12 completò le prove di volo per sottoporre alle valutazioni FAA del proprio sistema di controllo automatico di volo il 30 giugno 2018, ottenendo parere positivo dall'AVIC Harbin Aircraft Industry Company Ltd (AVIC HAFEI).[6]
Versioni
modifica- Y-12 (I)
- prototipo, bimotore utility/da trasporto STOL motorizzato con una coppia di motori turboelica Pratt & Whitney Canada PT6A-11 da 500 shp (373 kW).
- Y-12 (II)
- equipaggiato con una coppia di più potenti PT6A-27.
- Y-12 (III)
- versione pianificata motorizzata con una coppia di turboelica WJ-9. Evolutosi nel Y-12C a causa del successo della versione IV quando lo sviluppo del WJ-9 fu completato.
- Y-12 (IV)
- versione migliorata. Estremità alari riviste, con apertura alare portata a 19,2 m e aumento del peso al decollo; capienza, 19 passeggeri. Questa versione fu la prima della serie ad ottenere il certificato di tipo dalla statunitense Federal Aviation Administration (FAA) nel 1995.[7]
- Y-12C
- sostanzialmente versione (IV) motorizzata con i turboelica WJ-9, utilizzata dall'aeronautica militare cinese per missioni di sorveglianza aerea.
- Y-12D
- versione militare destinata al mercato nazionale, equipaggiata con motori potenziati azionanti eliche quadripala, utilizzata dai reparti aerotrasportati dell'esercito cinese per l'addestramento con il paracadute.
- Y-12E
- variante con zona passeggeri con 18 posti a sedere, equipaggiata con i turboelica PT6A-135A, versione di uguale potenza ma maggiore coppia motrice con eliche quadripala. Questa versione è stata certificata dalla FAA nel 2006.[8]
- Y-12F
- ultimo sviluppo, versione quasi totalmente riprogettata: fusoliera più ampia, nuove ali, carrello d'atterraggio retrattile e motori PT6A-65B più potenti.[9] L'Y-12F ha una velocità di crociera più elevata, una raggio d'azione più esteso e può ospitare 19 passeggeri o 3 container LD3.[10] La progettazione è iniziata nell'aprile 2005 e il volo inaugurale venne compiuto il 29 dicembre 2010.[11] Esposto al pubblico già durante l'edizione 2012 del China International Aviation & Aerospace Exhibition, ottenne ufficialmente la certificazione dall'amministrazione dell'aviazione civile della Cina il 10 dicembre 2015, quella FAA il successivo 22 febbraio 2016[4], mentre il 30 giugno 2018, sempre da parte della FAA, superò anche le prove per il suo sistema di controllo automatico di volo.[6]
- Y-12G
- versione cargo dell'Y-12F, solo pianificata.
- Turbo Panda
- denominazione per la versione (II) destinata all'esportazione, marchio utilizzato dalle compagnie aeree britanniche e giapponesi. Nessun ordine reale a causa della mancanza di certificazione di aeronavigabilità.
- Twin Panda
- denominazione della versione originale (II) per l'esportazione, in seguito utilizzata per un Y-12 (IV) modificato, motorizzato Pratt & Whitney Canada PT6A-34 e dotato di struttura irrobustita, avionica e interni aggiornati. Secondo quanto riferito, ricevette 35 ordini entro il 2000, tuttavia la produzione non è proseguita.
Utilizzatori
modificaCivili
modifica(lista parziale)
Governativi
modificaMilitari
modifica(lista parziale)
- 12 consegnati tra il 1997 ed il 2000, di cui uno è stato modificato per la ricognizione fotografica.[23][24][25] La KAF ha dal 2006 al 2021 ha perso 4 aerei, rispettivamente il 10 aprile 2006, il 12 maggio 2014, il 4 agosto 2020 e l'ultimo il 12 gennaio 2021.[24]
- Mali
- 2 Y-12-200 ordinati e consegnati ad ottobre 2017 e tutti in servizio al maggio 2018[26][27][28]
- Mauritania
Velivoli comparabili
modificaNote
modifica- ^ 中国运-12运输机, 中国运-12运输机, in baike.com. URL consultato il 10 gennaio 2014 (archiviato il 10 gennaio 2014).
- ^ Taylor 1988, p. 38.
- ^ (LZH) 霍尼韦尔航空航天, 【纪录】运-12F背后的霍尼韦尔力量, su CARNOC.com (民航资源网), 8 gennaio 2016. URL consultato il 26 febbraio 2016 (archiviato il 6 marzo 2016).
- ^ a b Lena Ge, China-Made Y12F Turboprop Aircraft Gets FAA Type Certification, su China Aviation Daily, 25 febbraio 2016. URL consultato il 26 febbraio 2016 (archiviato il 6 marzo 2016).
- ^ Stepen Trimble, AVIC launches seaplane conversion for Y-12, su flightglobal.com, Flight International, 2 ottobre 2015. URL consultato il 12 febbraio 2017 (archiviato il 13 febbraio 2017).
- ^ a b 江巍, China's Y-12 plane passes FAA flight tests for automatic flight control - Chinadaily.com.cn, su chinadaily.com.cn. URL consultato il 7 luglio 2018 (archiviato il 7 luglio 2018).
- ^ FAA Y-12 IV and Y-12E Type Certificate (PDF). URL consultato il 17 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2015).
- ^ FAA Y-12 IV and Y-12E Type Certificate (PDF). URL consultato il 12 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2015).
- ^ Francis, Leithen. "Harbin Y-12 turboprop to be bigger" Flight International 20 September 2007 (online version). URL consultato il 12 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2007).
- ^ ok365.com便民导航-最为便捷的上网导航服务, in y-12.com.cn. URL consultato il 7 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2014).
- ^ Y12F, su avic-aircar.com, 10 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2014).
- ^ "Le forze aeree del mondo. Costarica" - "Aeronautica & Difesa" N. 388 - 02/2019 pag. 70
- ^ "COSTA RICAN POLICE Y-12 FLEET RETIRED", su scramble.nl, 18 settembre 2023, URL consultato il 18 settembre 2023.
- ^ "Le forze aeree del mondo. Birmania" - "Aeronautica & Difesa" N. 362 - 12/2016 pag. 68
- ^ "Le forze aeree del mondo. Cambogia" - "Aeronautica & Difesa" N. 371 - 09/2017 pag. 70
- ^ "Le forze aeree del mondo. Camerun" - "Aeronautica & Difesa" N. 372 - 10/2017 pag. 68
- ^ "Le forze aeree del mondo. Cina" - "Aeronautica & Difesa" N. 379 - 05/2018 pag. 70
- ^ "Le forze aeree del mondo. Eritrea" - "Aeronautica & Difesa" N. 397 - 11/2019 pag. 72
- ^ "DJIBOUTI AIR FORCE GETS TWO Y-12s; DAUPHIN HELICOPTERS"., su defenceweb.co.za, 19 luglio 2016, URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ "Le forze aeree del mondo. Gibuti" - "Aeronautica & Difesa" N. 410 - 12/2020 pag. 66
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- ^ "EL CUERPO AÉREO DE GUYANA INCORPORA DOS AVIONES SC.7 SKYVAN", su infodefensa.com, 6 luglio 2019. URL consultato il 17 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2019).
- ^ "La prova del fuoco: le Forze Armate del Kenya e la guerra somala" - "Rivista italiana difesa" N. 10 - 10/2017 pp. 58-65
- ^ a b "KENYA AIR FORCE HARBIN Y12 CRASH"., su scramble.nl, 12 gennaio 2021, URL consultato il 17 gennaio 2021.
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- ^ "Mali. Harbin Y-12 in consegna." - "Aeronautica & Difesa" N. 372 - 10/2017 pag. 74
- ^ "MALI RECEIVES NEW AIRCRAFT", su janes.com, 2 ottobre 2017. URL consultato il 3 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2017).
- ^ "Le forze aeree del mondo. Mauritania" - "Aeronautica & Difesa" N. 446 - 12/2023 pag. 68
- ^ (EN) World Air Force 2017 (PDF), su Flightglobal.com, p. 12. URL consultato il 22 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2016).
- ^ "Le forze aeree del mondo. Namibia" - "Aeronautica & Difesa" N. 451 - 05/2024 pag. 70
- ^ "LE PARC AÉRIEN DE LA NAMIBIAN AIR FORCE EN 2019 ET EN IMAGES"., su avionslegendaires.net, 19 gennaio 2019, URL consultato il 24 gennaio 2019.
- ^ "La Cina sul mercato globale della difesa" - "Rivista italiana difesa" N. 9 - 09/2017 pp. 44-53
- ^ "Pakistan Air Force: l'asso nella manica di Islamabad" - "Rivista italiana difesa" N. 2 - 02/2019 pp. 74-81
- ^ a b "TWO MORE PANDAS FOR SRI LANKA", su scramble.nl, 4 dicembre 2023, URL consultato il 4 dicembre 2023.
- ^ (EN) Zambia Air Force (PDF), su ab-ix.com. URL consultato l'8 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ "ANOTHER AFRICAN Y-12 CRASH"., su scramble.nl, 26 gennaio 2021, URL consultato il 31 gennaio 2021.
Bibliografia
modifica- (EN) Paul Jackson, Jane's All The World's Aircraft 2003–2004, Coulsdon, UK, Jane's Information Group, 2003, ISBN 0-7106-2537-5.
- (EN) John W.R. Taylor (ed.), Jane's All the World's Aircraft, 1988-1989, London, Jane's Information Group, 1988, ISBN 0-7106-0867-5.
- (EN) Michael J.H. Taylor (ed.), Brassey's World Aircraft & Systems Directory 1999/2000, London, Brassey's, 1999, ISBN 1-85753-245-7.
Riviste
modifica- Hoyle, Craig. "World Air Forces Directory". Flight International. Vol. 182, No. 5321, 11–17 December 2012, pp. 40–64. ISSN 0015-3710 .
- Hoyle, Craig. "World Air Forces Directory". Flight International. Vol. 190, No. 5566, 6–12 December 2016, pp. 22–53. ISSN 0015-3710 .
- Thisdell, Dan and Fafard, Antoine. "World Airliner Census". Flight International. Vol. 190, No. 5550, 9–15 August 2016, pp. 20–43. ISSN 0015-3710 .
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Harbin Y-12
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Maksim Starostin, Harbin Y-12, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 24 ago 2009.
- Specs & Photo at Flugzeuginfo.net, su flugzeuginfo.net.
- (EN) Harbin Y-12, su Military Factory, http://www.militaryfactory.com, 27 aprile 2020. URL consultato il 30 maggio 2020.
- (EN) Harbin Y-12, su SinoDefence.com, http://www.sinodefence.com, 15 agosto 2017. URL consultato il 30 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2020).
- (RU) Harbin Y-12, su Уголок неба (Angolo di Cielo). URL consultato il 30 maggio 2020.