Ferrovia Alessandria-San Giuseppe di Cairo
La ferrovia Alessandria-San Giuseppe di Cairo è una linea ferroviaria italiana di proprietà statale che collega Alessandria, in Piemonte, a San Giuseppe di Cairo, sulla Torino-Savona.
Alessandria-San Giuseppe di Cairo | |
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Stati attraversati | Italia |
Attivazione | 1858 (Alessandria-Acqui) 1874 (Acqui-San Giuseppe) |
Gestore | RFI (FS) |
Precedenti gestori | RM |
Lunghezza | 82 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | 3 kV cc |
Ferrovie | |
La gestione dell'infrastruttura e degli impianti ferroviari è affidata a RFI SpA, società del gruppo Ferrovie dello Stato, che qualifica la linea come complementare[1].
Storia
modificaTratta | Inaugurazione |
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Alessandria–Acqui Terme | 3 gennaio 1858 |
Acqui Terme-San Giuseppe di Cairo | 28 settembre 1874 |
La prima tratta, da Alessandria ad Acqui Terme, fu una delle prime realizzate nell'allora Regno di Sardegna. Fu assegnata in concessione ad un gruppo bancario, composto dalle famiglie Bolmida e Barbaroux, grazie al Regio Decreto 11 giugno 1856, n. 1695. La linea fu aperta all'esercizio il 3 gennaio 1858[2].
Il completamento della ferrovia avvenne con l'obiettivo di congiungere il porto di Savona, città raggiunta nel 1868 dalla Genova – Ventimiglia, all'interno piemontese. Si vollero seguire due direttrici, verso Torino e verso Alessandria, che si sarebbero diramate all'altezza di San Giuseppe di Cairo. Esse si sarebbero connesse a ferrovie già esistenti e dirette alle due città piemontesi, rispettivamente nei pressi di Bra, connessa a sua volta alla linea Torino-Cuneo tramite la linea per Cavallermaggiore, e verso Acqui Terme.
Il 28 settembre 1874 fu aperta quindi la tratta tra San Giuseppe di Cairo e Acqui Terme[2].
La linea fu elettrificata in trifase nei primi decenni del XX secolo e fu l'ultima ad essere convertita all'alimentazione in continua con tensione da 3000 volt il 25 maggio 1976[3].
Caratteristiche
modificaStazioni e fermate | ||||||||
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per Torino / per Novara | |||||||
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0+000 | Alessandria | 96 m s.l.m. | |||||
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per Genova / per Piacenza | |||||||
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per Ovada | |||||||
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Autostrada A26 "dei trafori" | |||||||
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7+483 | P.M. Cantalupo | 104 m s.l.m. | |||||
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per Cavallermaggiore | |||||||
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10+940 | Borgoratto | 107 m s.l.m. | |||||
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13+089 | Gamalero | 108 m s.l.m. | |||||
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15+268 | Sezzadio | 115 m s.l.m. | |||||
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17+702 | Gavonata * 1923[4], † 1962 | 120 m s.l.m. | |||||
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21+034 | Cassine | 123 m s.l.m. | |||||
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24+396 | Caranzano-Sant'Andrea † 2003[5] | 125 m s.l.m. | |||||
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27+808 | Strevi | 133 m s.l.m. | |||||
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per Genova | |||||||
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Acqui Terme | 161 m s.l.m. | |||||
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per Asti | |||||||
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44+158 | Terzo-Montabone | 159 m s.l.m. | |||||
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39+034 | Bistagno | 171 m s.l.m. | |||||
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34+886 | Ponti | 180 m s.l.m. | |||||
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30+725 | Montechiaro-Denice | 199 m s.l.m. | |||||
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26+613 | Mombaldone-Roccaverano | 218 m s.l.m. | |||||
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22+508 | Spigno | 244 m s.l.m. | |||||
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19+384 | Merana | 252 m s.l.m. | |||||
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confine Piemonte-Liguria | |||||||
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14+486 | Piana | 282 m s.l.m. | |||||
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9+906 | Dego | 307 m s.l.m. | |||||
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7+052 | Rocchetta Cairo | 319 m s.l.m. | |||||
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3+078 | Bormida | ||||||
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2+715 | Cairo Montenotte | 328 m s.l.m. | |||||
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per Torino | |||||||
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0+000 | San Giuseppe di Cairo | 343 m s.l.m. | |||||
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per Savona (via Ferrania / Altare) | |||||||
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile |
La linea è a binario semplice elettrificato in corrente continua con tensione da 3000 V. Il tronco fra la stazione di Alessandria e Cantalupo, in comune con la ferrovia Alessandria-Cavallermaggiore è a doppio binario.
La circolazione è regolata dal Dirigente Centrale Operativo di Torino Lingotto.
Note
modifica- ^ RFI - Rete in esercizio (PDF), su site.rfi.it. URL consultato il 26 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
- ^ a b Sviluppo delle ferrovie italiane dal 1839 al 31 dicembre 1926, Roma, Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, 1927. Vedi Alessandro Tuzza, Trenidicarta.it, 1997-2007. URL consultato il 19 gennaio 2010.
- ^ Omar Cugini, La trazione elettrica in ca trifase - Parte 5: 1970 - 1976, gli ultimi anni del trifase, su Il mondo dei treni, ilmondodeitreni.it, 2008. URL consultato il 26 gennaio 2010.
- ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di servizio n. 154, 1923.
- ^ Circolare Compartimentale RFI 14/2003, Compartimento di Torino
Bibliografia
modifica- Rete Ferroviaria Italiana. Fascicolo linea 11
Voci correlate
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