Calcio Foggia 1920

club calcistico italiano di Foggia
(Reindirizzamento da Foggia Calcio)

Il Calcio Foggia 1920 S.r.l., meglio noto come Foggia, è una società calcistica italiana con sede nella città di Foggia. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano. La compagine rossonera ha vissuto i periodi migliori della sua storia negli anni sessanta e settanta del Novecento (collezionando in questo ventennio 7 presenze in Serie A[2] e 11 in Serie B); e nella prima metà degli anni novanta, disputando quattro stagioni consecutive in massima serie, sfiorando la qualificazione in Coppa UEFA riscuotendo risonanza mediatica a livello europeo per aver espresso un calcio inedito, rapido e votato all'attacco sotto la guida del tecnico Zdeněk Zeman.[3][4]

Calcio Foggia 1920
Calcio
Diavoli del Sud, Rossoneri, Dauni, Satanelli
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Rosso, nero
SimboliSatanelli, Rossoneri
InnoIl Foggia
Pio e Amedeo
Dati societari
CittàFoggia
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoSerie C
Fondazione1920
Rifondazione2012
Rifondazione2019
ProprietarioItalia (bandiera) Corporate Investments Group S.r.l.
PresidenteItalia (bandiera) Nicola Canonico
AllenatoreItalia (bandiera) Luciano Zauri
StadioPino Zaccheria
(25 085[1] posti)
Sito webwww.calciofoggia1920.net
Palmarès
Coppa Italia Lega ProCoppa Italia Lega Pro
Titoli nazionali1 campionato di Serie B
Trofei nazionali2 Coppe Italia Serie C/Lega Pro
1 Supercoppa di Serie C
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il miglior piazzamento in massima serie è il nono posto, raggiunto nelle stagioni 1964-1965, 1991-1992 e 1993-1994.[5] Il club foggiano ha inoltre vinto due Coppe Italia e una Supercoppa di Serie C[6][7] e nella Coppa Italia maggiore è arrivata al terzo posto nel girone finale, all'italiana, nel 1968-1969 e in semifinale nel 1994-1995 (in cui sfiorò la qualificazione alla Coppa delle Coppe in quanto, per ottenerla, sarebbe bastato raggiungere la finale della competizione anche senza vincerla). Il Foggia ha disputato complessivamente 11 campionati di Serie A e 2 di Prima Divisione nella prima metà degli anni venti (all'epoca il massimo livello calcistico nazionale), 25 campionati di Serie B e 4 di Seconda e Prima Divisione negli anni venti (rispettivamente nella prima e seconda metà degli anni venti del XX secolo, il secondo livello calcistico nazionale).

Nel 2012 l'Unione Sportiva Foggia non si è iscritta al campionato di Lega Pro Prima Divisione. Nello stesso anno è stata conseguentemente fondata un'altra società calcistica locale sulla base dell'articolo 52 comma 10 delle NOIF, l'Associazione Calcistica Dilettantistica Foggia Calcio, subito ammessa in Serie D avendo ereditato la tradizione sportiva cittadina;[8][9] quest'ultima nel 2015 ha assunto la denominazione Foggia Calcio S.r.l. e ha riacquisito il marchio storico del vecchio club.[10]. In seguito alla ripartenza, i satanelli sono riusciti a tornare in Serie B (a diciannove anni di distanza dall'ultima apparizione) vincendo nel 2017 il campionato di Lega Pro.

Nel 2019 il Foggia è andato incontro a un nuovo fallimento e la tradizione sportiva del sodalizio pugliese è stata rilevata dal Calcio Foggia 1920 Società Sportiva Dilettantistica,[11] ammessa in Serie D in sovrannumero dovendo proseguire la tradizione sportiva della città di Foggia.[12]

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Calcio Foggia 1920.

Dagli inizi alla fusione con il gruppo Incedit (1922-1958)

modifica
 
Lo Sporting Club Foggia nel 1923.

Il 5 luglio 1920, a seguito della fusione (annunciata preliminarmente il 12 maggio) della "Maciste" con l'Unione Sportiva Pro Foggia e l'Unione Sportiva Atleta, nacque lo Sporting Club Foggia, che debuttò solamente due anni più tardi, il 17 febbraio 1922 con la vittoria nell'amichevole con il 226ª Fanteria.[13]

La società si affiliò alla FIGC il 31 maggio 1922,[14] e di conseguenza poté disputare il suo primo campionato ufficiale, in Seconda Divisione, che vinse conquistando una promozione nella massima serie, la Prima Divisione. Durante questo periodo la squadra rossonera alternò promozioni a retrocessioni fra Prima e Seconda Divisione. Il 19 giugno 1928 il club si fuse con il Velo Club, diventando Unione Sportiva Foggia.[15][16]

Nel campionato 1931-1932 il Foggia mancò di un punto la promozione in Serie B nel girone finale di Prima Divisione (nel frattempo declassata a terza serie nazionale), vinto dal Grion Pola;[17] campionato in cui l'attaccante Alfredo Marchionneschi segnò 29 gol stabilendo il record di marcature in un campionato per la compagine pugliese, e con Raggio Montanari e Arduino Marchetti formò il celebre "Foggia delle 3 M".[18][19] La promozione in serie cadetta avvenne un anno più tardi (nel 1933), quando la squadra vinse sia il campionato che il girone finale.[20] Retrocessi dalla seconda serie nel 1936, i rossoneri tornarono nella seconda serie del calcio italiano otto anni più tardi.

Intanto, nel luglio del 1939 la società cambiò nome in Unione Polisportiva Foggia, infatti il club incominciò a dedicarsi anche ad atletica leggera, ciclismo, pallacanestro, pugilato, scherma e tennis.[21] Nel 1945, poco dopo aver vinto il Campionato Dauno,[22] il Foggia si fuse con il Gruppo Sportivo Cartiera e la denominazione divenne quindi IPAS Foggia (Istituto Poligrafico Associazione Sportiva Foggia), che mantenne per un solo anno.[22]

 
La festa dei tifosi foggiani per la promozione in Serie A del 1964.

La squadra tornò in B nel 1946 per meriti sportivi;[23][24] la permanenza in serie cadetta durò un anno[25] e al campionato di Serie B ne seguirono quattro di C, dove nel 1951 i satanelli si avvicinarono ad una nuova promozione in cadetteria, senza raggiungerla in quanto battuti nello spareggio-promozione dallo Stabia.[26] Malgrado ciò il Foggia subì a causa di una penalizzazione per illecito sportivo[27] un'ulteriore retrocessione in IV Serie nel 1952,[28] rimanendovi per sei anni.[29] Dopo essersi fusa, il 1º luglio 1957 con il Gruppo Sportivo Incedit nell'Unione Sportiva Foggia & Incedit,[30] nel 1958 conquistò la promozione in terza serie, anche grazie all'allargamento della categoria.

La scalata alla Serie A con Pugliese e l'altalena fra massima serie e Serie B (1962-1979)

modifica

Dopo tre anni di Serie C intervallati da una breve apparizione in cadetteria durante la presidenza di Armando Piccapane, nel 1962 i rossoneri, presieduti da Domenico Rosa Rosa e guidati dal 1961 dall'allenatore Oronzo Pugliese, con giocatori quali Matteo Rinaldi e Cosimo Nocera conquistarono nuovamente la promozione in seconda serie.[31] Di lì, in due anni la squadra salì in Serie A, dove il 31 gennaio 1965 sconfisse per 3-2 la grande Inter di Helenio Herrera, campionessa del Mondo, in una partita passata alla storia;[32] i rossoneri chiusero quella stagione al nono posto in classifica. Nell'estate del 1965 Pugliese fu ingaggiato dalla Roma. La permanenza in massima serie durò fino al 1967, poi ancora Serie B.[33] Nel 1968 il presidente del Foggia Antonio Fesce acquisì il tecnico Tommaso Maestrelli, con cui nel 1969 la squadra raggiunse il girone finale di Coppa Italia (che all'epoca sostituiva la canonica finale a due), concludendolo al terzo posto,[34] e fu promossa in A nella stagione 1969-70; questa formazione disponeva fra gli altri di Giovanni Pirazzini, futuro capitano e bandiera del Foggia in rossonero dal 1967 al 1980, Nello Saltutti e Giorgio Maioli. Tornata in massima serie, la società riassunse la denominazione Unione Sportiva Foggia; pur disputando un buon girone d'andata, i dauni retrocessero e a fine stagione Maestrelli lasciò la panchina rossonera per quella della Lazio.

Nei sette anni successivi i satanelli ottennero prestazioni oscillanti collezionando tre promozioni e due retrocessioni, ultima quella del 1978.[5] In questo periodo di alternanza fra B ed A, i pugliesi furono allenati anche da Lauro Toneatto e Ettore Puricelli, che guidò la squadra foggiana in più occasioni, anche negli anni ottanta.[35]

Tra cadetteria e Serie C1 (1980-1986)

modifica
 
La squadra rossonera della stagione 1968-1969, terza classificata in Coppa Italia.

Subita nel 1979 un'ulteriore retrocessione in Serie C1,[36] il Foggia tornò fra i cadetti nell'annata seguente, rimanendovi per tre stagioni. Nel 1983 tornò in terza serie e nel 1984, dopo un fallimento la società divenne Foggia Calcio.

La presidenza Casillo e "Zemanlandia" (1986-1994)

modifica
 
Il Foggia di Zemanlandia della stagione 1991-1992, trascinato in massima serie dal tridente Baiano-Signori-Rambaudi.

Nel 1986 la società viene acquistata dall'imprenditore Pasquale Casillo, noto commerciante di cereali soprannominato "re del grano", che assume come direttore sportivo Giuseppe Pavone: è l'inizio di un ciclo molto ricordato nella storia rossonera.[37] Dopo tre anni i satanelli ritornano in Serie B.

Con il ritorno del Foggia in cadetteria ad opera di Giuseppe Caramanno, Casillo riporta sulla panchina il cecoslovacco Zdeněk Zeman, primo allenatore della sua gestione (esonerato pochi anni prima), con cui i dauni avevano disputato un buon campionato nella stagione 1986-1987.[37] La squadra che aveva ottenuto la promozione viene rivoluzionata; fra i nuovi acquisti l'ala destra Roberto Rambaudi e il centrocampista mancino Giuseppe Signori, che Zeman schiera nel tridente d'attacco. Il secondo portiere Franco Mancini viene promosso titolare (nell'estate del 1990 è acquistato il centravanti Ciccio Baiano). La squadra, il cui gioco è considerato spumeggiante da critica e tifosi, disputa due buoni campionati, concludendo il 1990-1991 in prima posizione, per la prima volta nella sua storia, e tornando in massima serie dopo tredici anni d'assenza.[37]

Rinforzatosi anche con il russo Igor' Kolyvanov, da neopromosso nell'anno 1991-1992 il Foggia sfiora una clamorosa qualificazione alla Coppa UEFA, per poi chiudere il campionato al nono posto. I media italiani ed europei parlano della realtà foggiana, indicata e poi ricordata come "Zemanlandia" e "Foggia dei miracoli"; viene ammirata soprattutto l'impostazione di gioco della squadra, rapida e votata all'attacco. Il prolifico trio offensivo "Signori-Baiano-Rambaudi" è soprannominato "tridente delle meraviglie".[3][4] Nell'estate del 1992 la formazione viene privata di diversi elementi fra cui gli stessi Signori, Baiano e Rambaudi, con i ricavi reinvestiti per circa un terzo in giovani prospetti delle serie inferiori;[37] Casillo lascia la presidenza nominando un amministratore unico. L'annata 1992-1993 è conclusa con una salvezza tranquilla all'undicesimo posto in classifica,[37] mentre i satanelli sfiorano ancora l'ingresso alla UEFA nella stagione seguente,[37] chiudendo nuovamente al nono posto.[37][38]

La discesa nelle serie professionistiche minori (1994-2004)

modifica
 
Pasquale Marino, alla guida del Foggia dal 2002 al 2004, ottenendo la promozione in C1 nella stagione 2002-03.

Dopo la partenza del tecnico Zeman, passato alla Lazio, nel 1994-1995 il Foggia guidato da Catuzzi retrocede in Serie B (nonostante il raggiungimento delle semifinali di Coppa Italia); inizia un periodo meno felice per il club rossonero, che dopo tre anni di serie cadetta retrocede consecutivamente per due stagioni, ritrovandosi nel 1999 in Serie C2.

Dopo quattro anni nell'ultima serie professionistica, nel 2003 con il tecnico Pasquale Marino, che dispone fra gli altri del sanseverese Michele Pazienza, lanciato dalle giovanili rossonere, i dauni tornano in C1 primeggiando nel loro girone.

Terminata la stagione successiva a metà classifica, nell'aprile 2004 il Foggia viene dichiarato fallito per cause economiche.[39][40][41]

Da Coccimiglio alla presidenza Capobianco (2004-2010)

modifica

La notizia della scomparsa del club getta i tifosi nello sconforto[42], ma Giuseppe Coccimiglio prende in mano le redini della società e ridà fiducia all'ambiente.[41][43]

Il club mantiene la categoria di appartenenza concludendo un'altra stagione a metà classifica, dopo aver cambiato due allenatori. Coccimiglio attira su di sé le critiche dell'ambiente non pagando alcune mensilità di stipendi.[41][44][45]

Dopo una complessa trattativa la società passa nelle mani di una cordata d'imprenditori locali presieduti da Tullio Capobianco.[41][46]

Nel 2007 il Foggia allenato prima da Stefano Cuoghi e poi da Salvo Fulvio D'Adderio vince la Coppa Italia Lega Serie C ma manca la promozione in Serie B, subendo nella finale dei play-off con l'Avellino un gol a novanta secondi dal termine.[41] Nei due anni successivi i satanelli sono ancora sconfitti ai play-off, mentre si salvano ai play-out nel 2010.

Il ritorno di Casillo (2010-2012)

modifica

Nell'estate 2010 il proprietario del club diviene nuovamente l'ex presidente Pasquale Casillo, che ricompone lo staff di quello che fu il "Foggia dei miracoli", richiamando in squadra il ds Pavone e l'allenatore Zeman; si costituisce una formazione giovane e promettente, con l'intento dichiarato di ritornare in Serie B.[47] Il tecnico ceco tuttavia conclude il campionato al sesto posto senza alcun risultato rilevante, lasciando subito dopo il club.[48] Dopo un altro campionato in Lega Pro Prima Divisione chiuso a ridosso della metà classifica nel girone A, il club non s'iscrive al campionato successivo per decisione del patron, fallita l'ennesima trattativa per la cessione della società.[49] Il 18 luglio 2014 l'Unione Sportiva Foggia è dichiarata fallita dal Tribunale di Foggia.[50]

Dalla ripartenza in Serie D al ritorno in Serie B (2012-2019)

modifica
 
Giovanni Stroppa, alla guida del Foggia dal 2016 al 2018.

Nell'estate del 2012, in ragione dell'esclusione dal professionismo dell'U.S. Foggia viene fondata l'Associazione Calcistica Dilettantistica Foggia Calcio con l'intento di aderire all'articolo 52 comma 10 delle NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) FIGC, richiamando idealmente la tradizione della vecchia compagine e quindi adottandone i colori sociali (con maglie a strisce rosse e nere).[51] Con il direttore sportivo Giuseppe Di Bari, ex difensore del Foggia ai tempi della massima serie negli anni novanta,[52] la squadra ottiene l'ammissione in Lega Pro Seconda Divisione (dalla Serie D, in cui era stata piazzata dalla federazione) nel 2013 e la qualificazione alla nuova terza serie, la Lega Pro, nel 2014. Nel frattempo, nell'estate 2013 con il ritorno nel professionismo il club ha mutato ragione sociale in Foggia Calcio S.r.l.

Nel 2014 arriva sulla panchina del Foggia Roberto De Zerbi, sotto la cui guida i rossoneri vincono per la seconda volta la Coppa Italia di Lega Pro battendo nella doppia finale del 2015-2016 il Cittadella. Nella stessa stagione, dopo aver concluso il Gruppo C della Serie C al secondo posto dietro il Benevento, accedono ai play-off, dove l'obiettivo promozione in Serie B fallisce nella doppia finale contro il Pisa.

Nell'agosto 2016 la panchina dauna viene affidata ad un altro ex calciatore del Foggia, Giovanni Stroppa.[53] Il 7 luglio 2015 la società acquisisce il marchio storico del club scomparso due anni prima.[10] Nel 2016-2017 i satanelli ottengono il primo posto nel proprio girone e il ritorno in Serie B dopo 19 anni, assieme alla Supercoppa di Lega Pro, vinta dopo aver sconfitto il Venezia e Cremonese nel triangolare tra le vincitrici dei gironi.

Nella stagione 2017-2018, malgrado un inizio complicato, nella seconda parte di campionato la squadra allenata da Stroppa si risolleva fino a piazzarsi nona, sfiorando i play-off e ottenendo così una tranquilla salvezza. La stagione seguente si rivela molto più difficile per i satanelli. Ai 15 punti di penalità inflitti per illecito amministrativo (poi ridotti a 8 e successivamente a 6), si aggiungono i deludenti risultati sul campo, che causano l'avvicendamento tra l'allenatore Gianluca Grassadonia, esonerato a dicembre, e Pasquale Padalino, di nuovo alla guida del Foggia dopo quattro anni, ma a sua volta sollevato dall'incarico nel marzo 2019 per lasciare il posto al rientrante Grassadonia. Il cambio di allenatore non sortisce gli effetti sperati: perdendo all'ultima giornata sul campo del Verona i satanelli tornano in Serie C dopo due anni di permanenza nella serie cadetta. Il 24 giugno 2019 il Foggia, all'atto dell'iscrizione al successivo campionato di Serie C, non rispetta i parametri finanziari ed il 4 luglio la CoVisoC lo esclude.

Nuova ripartenza (dal 2019)

modifica

Il 25 luglio 2019, sulla base dell'articolo 52 comma 10 delle NOIF, a il Comune di Foggia assegna con un bando pubblico, la tradizione sportiva alla neonata Calcio Foggia 1920 Società Sportiva Dilettantistica, che eredita la tradizione sportiva cittadina. La nuova società è diretta dall'imprenditore sardo Roberto Felleca e la panchina viene assegnata all'ex centrocampista brasiliano Mancini, che però rassegna le dimissioni dopo la prima giornata di campionato, lasciando il posto a Ninni Corda.[54] La squadra conclude il campionato di Serie D, nel girone H, al secondo posto alle spalle del Bitonto, cui viene revocata la promozione con sentenza federale a causa di una combine con l'AZ Picerno, che causa cinque punti di penalizzazione;[55] la sentenza viene confermata dalla Commissione di Appello Federale,[55] che qualche giorno dopo decreta l'ammissione di Foggia e Bisceglie in Serie C al posto di Bitonto e AZ Picerno.[56]

Nel 2020-2021, sotto la guida di Marco Marchionni, la squadra, che festeggiò il centenario del club con un apposito logo cucito sulle maglie, si piazzò nona nel girone C della Serie C, accedendo ai play-off, dove eliminò al primo turno il Catania battendolo per 3-1, per poi essere eliminata dal Bari al secondo turno con il medesimo punteggio. L'annata seguente vide il ritorno di Zdeněk Zeman, alla quarta esperienza sulla panchina dei dauni, ma ebbe un andamento altalenante e si chiuse con il settimo posto e l'eliminazione ai play-off contro la Virtus Entella. Nella stagione seguente i rossoneri, nonostante ben quattro avvicendamenti in panchina, sfiorano la promozione in Serie B, dopo aver fatto un cammino straordinario con Delio Rossi in panchina. Al primo turno il Foggia passò contro il Potenza nonostante il risultato di 1-1 per la regola della posizione in classifica, che vale fino alle semifinali playoff, poi il Foggia nel prossimo turno completa una rimonta pazzesca contro i conterranei del Cerignola ribaltando un 4-1 all'andata con un 3-0 al ritorno con tutti i gol arrivati dal 75' in poi, tra cui gli ultimi al 93' e al 96'. Nei quarti il Foggia pesca il Crotone, sfida che all'andata il Foggia vince 1-0 in casa, e al ritorno finisce 2-2 con l'ennesima rimonta. Poi in semifinale il Foggia affronterà il Pescara, squadra con cui entrambe andata e ritorno finiscono 2-2, ma la parte memorabile è il ritorno in cui il Foggia trova il gol del pareggio al 97' con una rete di Rizzo. Ai tempi supplementari il Pescara torna avanti con Desogus, ma il Foggia ci crede sempre e pareggia al 115' con rete di Markic in sviluppo da calcio d'angolo. Ai rigori il Foggia vincerà con il rigore sbagliato proprio da Desogus, marcatore del secondo gol del Pescara, avanzando in finale playoff dove il Foggia sfiderà il Lecco, All'andata un colpo di testa di Pinzauti e un'eurogol di Lepore causano la sconfitta del Foggia di 1-2. Al ritorno a Lecco il Foggia perde 3-1. La stagione 2023-2024 risulta abbastanza incolore per il Foggia, partecipa al turno preliminare di Coppa Italia, con il tecnico Cudini, dopo un buon inizio in campionato, imbocca un periodo negativo privo di vittorie, viene, così, chiamato Tommaso Roberto Coletti che con l'ausilio di Antonio Vacca, provano a scuotere la squadra fallendo. Viene richiamato Mirko Cudini che porterà la squadra rossonera al 11º posto, salvando la squadra, ma non portandola ai play-off. Al termine della stagione il tecnico e la società si separano.

Cronistoria

modifica
Cronistoria del Calcio Foggia 1920

Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
Secondo turno eliminatorio di Coppa Italia.
Primo turno eliminatorio di Coppa Italia.
Qualificazioni di Coppa Italia.

Qualificazioni di Coppa Italia.
  • 1940 - Cambia denominazione in Unione Polisportiva Foggia.
  • 1940-1941 - 10º nel girone H della Serie C.
Primo Turno eliminatorio di Coppa Italia.

Secondo turno di Coppa Italia.

Secondo turno di Coppa Italia.
Turno speciale di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Fase a gironi della Coppa Piano Karl Rappan.
  • 1967 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Foggia & Incedit S.p.a.[57]
  • 1967-1968 - 4º in Serie B.
Primo turno di Coppa Italia.
Terzo posto in Coppa Italia.

  • 1969 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Foggia.
  • 1969-1970 - 2º in Serie B. Promosso in Serie A.
Spareggio nel primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Fase a gironi della Coppa Intertoto (Coppa d'Estate).

Ottavi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 1984 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Foggia S.r.l.[58]
  • 1984-1985 - 13º nel girone B della Serie C1.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
? di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.

Primo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Semifinale di Coppa Mitropa.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Semifinale di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
  • 1998-1999 - 17º nel girone B della Serie C1. Retrocesso in Serie C2 dopo aver perso i play-out.
Primo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 2004 - Riassume la denominazione Unione Sportiva Foggia S.r.l.
  • 2004-2005 - 10º nel girone B della Serie C1.
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 2005 - Riassume la denominazione Unione Sportiva Foggia S.p.a.
  • 2005-2006 - 13º nel girone B della Serie C1.
Qualificazione ai sedicesimi di Coppa Italia Serie C.
Vince la Coppa Italia Serie C (1º titolo).
Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia.
Semifinale di Coppa Italia Lega Pro.

Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Terzo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Secondo turno di Coppa Italia.
Semifinalista di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2012 - Al termine del campionato, l'U.S. Foggia S.p.a. non si iscrive alla Lega Pro Prima Divisione. In base alle N.O.I.F., la F.I.G.C. libera i giocatori della vecchia società e scioglie la squadra. Nell'estate, viene fondata l'Associazione Calcistica Dilettantistica Foggia Calcio che si iscrive al campionato di Serie D proseguendo la tradizione sportiva della città pugliese.
  • 2012-2013 - 5º nel girone H della Serie D. Perde la finale play-off. Ammesso in Lega Pro Seconda Divisione a completamento organici.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Fase a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2015 - Il Foggia Calcio, al termine della stagione riacquista dalla curatela fallimentare il marchio dell'U.S. Foggia fallita l'anno precedente.
  • 2015-2016 - 2º nel girone C della Lega Pro. Perde la finale play-off.
Terzo turno di Coppa Italia.
Vince la Coppa Italia Lega Pro (2º titolo).
Secondo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia Lega Pro.
Vince la Supercoppa di Lega Pro (1º titolo).
Terzo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
  • 2019 - Al termine del campionato, il Foggia Calcio S.r.l. non si iscrive alla Serie C, la FIGC delibera lo scioglimento della società e lo svincolo di tutti i giocatori. Nell'estate, viene fondato il Calcio Foggia 1920 Società Sportiva Dilettantistica che si iscrive al campionato di Serie D proseguendo la tradizione sportiva della città pugliese.

Quarti di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2020 - Cambia denominazione in Calcio Foggia 1920.
  • 2020-2021 - 9º nel girone C della Serie C. Perde il secondo turno dei play-off.
  • 2021-2022 - 7º nel girone C della Serie C. Perde il primo turno dei play-off nazionali.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.
Semifinalista di Coppa Italia Serie C.
Turno preliminare di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia Serie C.

Colori e simboli

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Colori e simboli del Calcio Foggia 1920.
 
La tradizionale maglia bianca da trasferta dei "satanelli", qui nella stagione 1973-1974.

Tra le prime formazioni foggiane che confluirono nel Foggia, vi sono la Daunia nel 1909, che aveva la prima maglia bianconera,[60] e la seconda rosa;[61] l'Unione Sportiva Calciatori nel 1911, che indossava sempre la maglia bianconera;[62] e l'Unione Sportiva Atleta nel 1912 con la maglia bianca.[63] Inoltre nel 1957 il Foggia si fuse con il Foggia Incedit, la squadra della cartiera foggiana, e i loro giocatori erano soprannominati i "canarini" perché l'Incedit giocava con una maglia gialla con inserti blu.[64]

Dal 1920, il Foggia ha adottato come prima maglia un kit a strisce verticali rossonere di eguale larghezza, con poche varianti. La divisa da trasferta si presenta invece di colore bianco con dettagli in rosso e nero. Laddove prevista, la terza maglia adotta generalmente una tinta gialla o rossa.

La scelta di questi colori è giustificabile dal fatto che i fratelli Tiberini, tra i fondatori del Foggia, erano milanisti,[14] ed inoltre supportarono l'ideologia del fondatore del Milan Herbert Kilpin, che scelse quei colori per rappresentare il fuoco dei diavoli (rosso) e la paura degli avversari nell'affrontarli (nero).[65][66]

Simboli ufficiali

modifica

Nella sua storia il Foggia ha avuto diversi simboli: tra di essi i più rappresentativi sono le tre fiammelle sull'acqua (mutuate dallo stemma comunale di Foggia ed evocanti l'apparizione della patrona della città, la Madonna dei sette veli, secondo la tradizione rivelatasi a due pastori fra tre fiammelle affioranti in un laghetto) e soprattutto il diavolo (adottato già dalla fondazione societaria, ma comparso nello stemma solamente nel 1990). In virtù di questo secondo simbolo i giocatori del Foggia sono stati soprannominati "satanelli".[67]

Dal 1920 (anno di fondazione) al 1974 il logo del Foggia fu costituito da uno stemma a strisce rosse e nere, con le tre fiammelle sull'acqua inserite in un cantone in alto a destra. Tale emblema venne modificato nel 1928 a seguito del cambio della ragione sociale, allorché dalla fascia superiore dello scudo venne rimossa la scritta S.C. FOGGIA,[68] e sostituita con U.S. FOGGIA.[69][70]

Dal 1974 al 1984 lo stemma sociale venne sostituito da uno scudetto con tre strisce verticali (due rosse esterne ed una nera centrale) recante in capo la scritta U.S. FOGGIA.[71] Successivamente, dal 1984 al 1990, fu adottato un nuovo identificativo che ripropose le tre fiammelle sull'acqua (pur ridisegnate in maniera più stilizzata) su un fondo grigio.[72]

Evoluzione dello stemma
 
Lo stemma utilizzato dal 1974 al 1984
 
Lo stemma utilizzato dal 1990 al 2007
 
Lo stemma utilizzato dal 2007 al 2011
 
Lo stemma utilizzato nel campionato 2011-12
 
Il logo del Foggia Calcio dal 2012 al 2015
 
Il logo in uso dal 2015 al 2017
 
Il logo in uso dal 2017 al 2021 e successivamente dal 2022
 
Logo in uso per la stagione 2021-2022


Il 1990 vide il debutto nello stemma dei due "satanelli" alati (uno rosso ed uno nero) con un tridente in mano e un pallone tra i piedi, disegnati da Savino Russo. Lo stemma che li conteneva (rimasto in uso fino al 2007) era di forma circolare e recava esternamente la dicitura Foggia Calcio 1920.

Nel 2007 l'emblema circolare fu sostituito da uno scudetto dal bordo rosso e nero, all'interno del quale furono inseriti i satanelli circondati dalle scritte U.S. FOGGIA e 1920.

A seguito del fallimento societario, tra il 2012 al 2015 il simbolo del Foggia (non essendo autorizzato a riportare i satanelli, rimasti nelle mani della curatela fallimentare) era composto da uno scudo bordato di nero e diviso in due da un nastro trasversale egualmente nero, riportante la dicitura FOGGIA CALCIO;[51] nella sezione superiore campeggiavano 9 strisce rossonere, mentre nella sezione inferiore appariva l'emblema civico delle tre fiammelle su fondo grigio[51]. Complice le pressioni dei tifosi, il 7 luglio 2015 il Foggia Calcio ha acquisito dalla curatela fallimentare del locale tribunale lo storico marchio dei satanelli, che pertanto è tornato a rappresentare i rossoneri.

Dopo il fallimento del Foggia Calcio nel 2019, il Calcio Foggia 1920 SSD, grazie ad un accordo raggiunto con la precedente società che prevede la concessione in comodato d'uso, può continuare ad essere rappresentato dai satanelli, infatti il 6 agosto 2019 la nuova società riesce a riportare lo storico simbolo sulle proprie maglie per l'anno del centenario.[73][74]

La sera del 11 maggio 2020, attraverso una conferenza stampa pubblicata sui profili social, viene presentato il logo in occasione dei 100 anni dalla fondazione del club. Il logo è un restyling del primo stemma introdotto nel 1920, avvolto da uno scudo oro che nella parte superiore si completa con un 100. Il logo è stato realizzato dalla RMservices e dalla JRstudio.

Il 7 agosto 2021, viene presentato il nuovo logo della società, disegnato da uno studio di grafica Foggiano per colmare la mancanza d'acquisto dei Satanelli.

Il 9 giugno 2022 viene comunicato il ritorno dello storico simbolo dei Satanelli, grazie alla cessione di Massimo Mozer.[75]

Il primo inno del Foggia, senza titolo, è stato creato dai tifosi foggiani nel 1930, ed era cantato da questi ultimi allo stadio per incitare i giocatori.[76] Nel 1963, con la promozione in Serie A, il musicista foggiano Ottavio De Stefano compose il nuovo inno Forza Foggia Cha! Cha! Cha!.[77][78] Con un'altra promozione del Foggia in A del 1976 la Rock Band della Taverna del Gufo scrisse un nuovo inno chiamato Forza Foggia e durato fino al 1989.[77][79], quando fu rimpiazzato da Cuore Rossonero, scritto da Lucio Di Gianni con le musiche di Massimo Marsico.[77] Dal 2007 fino al 2010 l'inno fu C'è solo il Foggia scritto e cantato dal comico foggiano Pino Campagna.[77] Resterò sempre con te nasce nel 2012, scritto dai Tavola 28, un gruppo rap di ragazzi foggiani.

L'inno ufficiale della società, usato tra il 2014-2019 (e successivamente dal 2021 in poi), è Il Foggia, cantato dal duo comico foggiano Pio e Amedeo, sul testo del cantautore foggiano Massimiliano D'Apollo.[80] Il brano fece il suo debutto allo stadio nel dicembre 2014, cantato nell'intervallo della partita contro il Barletta proprio dalle due "Iene".[80]

In occasione del centenario della squadra, viene riutilizzato Cuore Rossonero.

Mascotte

modifica

Nel 2019 il Foggia ha presentato le sue 2 nuove mascotte: Sata e Nello, due diavoletti simboleggianti i Satanelli.

 
Le mascotte Sata e Nello durante un evento in centro città realizzate da Mascotte Pupapazza.

Fino alla sospensione della Serie D 2019-2020 per via della Pandemia di COVID-19, nelle gare casalinghe era solito un giro di campo, da parte delle mascotte, prima della partita.

Strutture

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Pino Zaccheria.

Il Foggia disputa le proprie gare interne allo stadio Pino Zaccheria. Venne inaugurato nel 1925 come Campo di Via Ascoli. La struttura, capace di ospitare 25 000 spettatori, al momento della costruzione comprendeva un muro di cinta ed una tribuna in legno.[81] Le prime squadre a giocarci furono nuovamente il Foggia e l'Ideale Bari, pareggiando 0-0 il 22 novembre 1925.[82] L'impianto il 26 maggio dello stesso anno ospitò l'arrivo della tappa Napoli-Foggia del Giro d'Italia.[82]

Nel 1928 la struttura di via Ascoli cambiò nome in Campo Sportivo del Littorio, quando l'amministrazione podestarile grazie ad una delibera acquistò il suolo.[83] Nel 1932 venne costruita una tribuna in cemento di fronte alla tribuna in legno già esistente, per un costo di 400 000 lire, aumentando così la capienza in 4 000 spettatori.[84] Sei anni più tardi, nel 1938, fu costruita un'ulteriore tribuna di cemento, portando la capienza a 6 000 spettatori ed inoltre venne inaugurata una pista di atletica.[85] Nel 1940 la sede del campo venne spostata da via Ascoli in via Italo Balbo.[86]

 
L'esterno dello stadio Pino Zaccheria.
 
Panoramica completa dello stadio

Dal 1941 il campo fu intitolato alla memoria di Bruno Mussolini,[87] ed il Campo Bruno Mussolini si chiamò così fino al 1945, quando la struttura, accessibile da viale Ofanto, venne rinominata Stadio Pino Zaccheria,[22] in onore del cestista Pino Zaccheria, che il 4 aprile 1941 perse la vita in combattimento sul fronte greco a Tirana.[22] Durante la seconda guerra mondiale lo stadio fu un magazzino usato dai tedeschi, e nel 1944 ospitò un incontro di boxe tra il campione mondiale Joe Louis e il foggiano Vincenzo Affatato. Nel 1946 l'entrata dello stadio tornò in via Ascoli.[24] Vennero effettuati molti cambiamenti allo stadio nel 1951, quando la tribuna scoperta venne aumentata di 25 m, aumentando la capienza in 10 000 spettatori ed il terreno di gioco venne drenato.[88] La capienza aumentò in 12 000 posti nel 1957, in occasione della fusione tra il Foggia e l'Incedit, e l'entrata dello stadio tornò viale Ofanto.[89] Un ulteriore aumento di capienza venne effettuato due anni più tardi, nel 1959, quando venne completata l'ala destra della tribuna, quindi lo Zaccheria arrivò a 15 000 posti, e inoltre venne risistemato il manto erboso.[90] Con l'esordio in massima serie nel 1964, la società dovette fare ampliare lo stadio, e infatti la capienza divenne di 25 000 spettatori.[91] Questo aumento di capienza fu causato dalla realizzazione di due nuove curve in tubi Innocenti e dalla sostituzione della gradinata in cemento e tufo in una gradinata più grande costruita sempre con tubi Innocenti.[91] Inoltre venne eliminata la pista d'atletica per una visuale migliore.[91]

Nel 1974 venne inaugurata la tribuna Est, portando la capienza a 28 000 posti,[92] mentre nel 1980 furono ricostruite le due curve, modificando nuovamente la capienza in 32 000 posti.[93] La capienza venne ridotta a 25 000 spettatori nel 1989, quando vennero eliminati circa 7 000 posti.[94] L'anno successivo, nel 1991, con il ritorno in Serie A del Foggia, venne costruita la Tribuna Ovest, portando la capienza a 25 085 posti.[95]

Nel 1997 la sede dello stadio divenne Piazzale Fratelli Sarti, e la scelta non fu casuale, in quanto i fratelli Sarti furono tra i primi calciatori dei rossoneri.[96] Nel 1998 la capienza venne ridotta a 24 682 posti, per adeguare lo stadio alle norme, e inoltre nel marzo del 1999 vennero realizzati seggiolini per tutti gli spettatori.[97] A seguito di alcuni lavori per la realizzazione dei tornelli all'entrata, dal 2006 al 2007 è stata certificata una capienza autorizzata dapprima di 9 999 spettatori e poi di 7 999 spettatori.[98] Dal gennaio del 2007 al settembre del 2012 è stata certificata una capienza autorizzata di 7 500 posti.

Il 19 aprile 2012 la curva Nord dello stadio venne intitolata a Francesco Mancini, ex portiere dell'Unione Sportiva Foggia spentosi prematuramente il 30 marzo dello stesso anno.[99] Da settembre, dopo due turni di campionato disputati a porte chiuse per inagibilità, fu certificata una capienza di 4 400 posti in attesa dei lavori per portarla a 25 085 posti.[100]

Il 31 gennaio 2015 la tribuna Ovest viene intitolata a Vittorio Cosimo Nocera, centravanti della squadra che esattamente cinquant'anni prima sconfisse la Grande Inter di Helenio Herrera; Nocera in quella partita realizzò la doppietta decisiva.[101]

Società

modifica

La Calcio Foggia 1920 è una società a responsabilità limitata.

L'80% delle quote della società rossonera è controllato dalla Corporate Investments Group S.r.l., facente capo all’imprenditore edile Nicola Canonico che ne detiene il 51% attraverso la C.N. Sport S.r.l. e della dott.sa Maria Assunta Pintus attraverso la MAP Consulting S.r.l. che detiene il 49%. Mentre il restante 20% appartiene a Davide Pelusi.

Organigramma societario

modifica
  •   Presidente: Nicola Canonico
  •   Amministratore Delegato: Pietro Ingravallo
  •   Vice Presidente: Emanuele Canonico
  •   Team Manager: Diego Valente
  •   Magazzinieri: Luigi Boscaino - Francesco Di Stefano
  •   Responsabile Stadio: Michele Di Iorio
  •   Direttore Commerciale e Responsabile Marketing: Giuseppe Stefanini
  •   Addetto Stampa: Alessio Grieco responsabile comunicazione -Valerio Palmieri addetto stampa
  •   Fotografo Ufficiale: Federico Antonellis
Area segreteria
  •   Giuseppe Severo - Segretario generale
  •   D’errico Luca - Segretario Settore Giovanile
  •   Romano Leonarda - Amministrazione
  •   Giuseppe Zichella - Store e Biglietteria
modifica
 
Una formazione della stagione 1981-1982 con una delle prime maglie foggiane sponsorizzate.

Di seguito l'elenco degli sponsor tecnici e ufficiali del Foggia.

Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 1981-1984 Pasta Tamma
  • 1984-1985 Pasta Monsurrò
  • 1985-1986 Italconserve
  • 1986-1989 Banca di Pescopagano
  • 1989-1990 Delverde
  • 1990-1992 Banca di Pescopagano
  • 1992-1993 Banca Mediterranea
  • 1994-1995 Snips Casalinghi
  • 1999-2000 Area Banca
  • 2000-2001 Victoria Fintrade
  • 2001-2002 Daunia concessionaria Ford
  • 2002-2003 AR Industrie Alimentari
  • 2003-2005 Aquilano
  • 2005-2007 Euronics
  • 2007-2008 SIEM Matteo La Torre
  • 2010-2011 Linkem
  • 2012-2013 Dimora Romita[102]
  • 2013-2015 Wüber[51][103]
  • 2015-2017 Tamma[106]
  • 2017-2018 Tamma, Wüber[107]
  • 2018-2019 Wüber[108], Vision Ottica
  • 2019-2020 BCC San Giovanni Rotondo[109]
  • 2020-2021 BCC San Giovanni Rotondo, RM Services, GrandApulia, Metaurobus
  • 2021- Beretta, Wüber

Settore giovanile

modifica

Tra i titoli conquistati dal settore giovanile del Foggia sono da citare quelli della vittoria del Campionato Allievi Professionisti nel 2001 e nel 2002 dalla formazione degli Allievi Nazionali guidati da Paolo De Giovanni.[110] Inoltre nel 1969 la formazione Primavera allenata da Giuseppe Pozzo perse la finale a Salsomaggiore contro il Brescia del Campionato Primavera destinato alle squadre di Serie B.[111] Nell'anno 1995-1996 la formazione Primavera guidata dal mister Lorenzo Mancano perde in semifinale con la Fiorentina, la sfida valida per lo scudetto. Formazione che fu capace di segnare 70 goal in campionato, e capocannoniere assoluto Sergio di Corcia, con 29 reti realizzate. Tra i giocatori cresciuti nel vivaio della squadra rossonera risultano i nomi di Pasquale Padalino, Salvatore Fresi, Giuseppe Colucci, Alessandro Potenza e Michele Pazienza.

Diffusione nella cultura di massa

modifica
 
Murales dipinto dagli ultras del Foggia

Nel corso degli anni il Foggia ha mantenuto un posto di rilievo nella cultura nazionale poiché durante gli anni novanta con Zeman allenatore riuscì a ottenere la ribalta del panorama calcistico nazionale.[112] Ottenne grande risonanza mediatica presso il pubblico televisivo grazie anche al personaggio comico interpretato da Antonio Albanese di nome Frengo e Stop, uno dei più popolari all'epoca della nota trasmissione Mai dire Gol. Proprio in quel periodo, inoltre, il Foggia assieme alla Lazio giocò la prima partita trasmessa in pay-per-view,[113] quando il 29 agosto 1993 andò in onda su TELE+2 la prima partita del campionato di Serie A 1993-1994, Lazio-Foggia per l'appunto, terminata 0-0.[113]

I documentari di Giuseppe Sansonna Zemanlandia e Due o tre cose che so su di lui, parlano dei periodi di permanenza di Zeman al Foggia,[114][115] illustrando il clima cittadino, dei tifosi e della squadra in quei periodi.

Il 22 luglio 2010 lo stadio Zaccheria ha ospitato il concerto di Eros Ramazzotti, che ha cantato indossando la maglia rossonera.[116]

Allenatori e presidenti

modifica

Allenatori

modifica
  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Calcio Foggia 1920.

Sono 70 gli allenatori a cui è stata affidata la guida tecnica del Foggia.[117]

Il primo allenatore è stato Roberto Fini, che ha allenato i rossoneri dal 1923 al 1928, quando è stato sostituito da Severino Rosso.[118]

L'allenatore che è stato più a lungo in carica è Zdeněk Zeman con 239 presenze in panchina, rimasto alla guida della squadra per sette anni, di cui cinque consecutivi, dal 1989 al 1994, vincendo il campionato di Serie B e facendo promuovere il Foggia in massima serie, che diventò la sorpresa del torneo, venendo definito "il Foggia dei miracoli".[119]

Oronzo Pugliese, detto il mago di Turi,[120] ha conquistato la prima storica promozione in massima serie negli anni sessanta, e successivamente è riuscito a battere la Grande Inter campione del mondo[121] decorato con il "seminatore d'oro" 1963-1964.

Tommaso Maestrelli, vincitore del seminatore d'oro mentre era alla guida del Foggia riuscì a conquistare la promozione in A.[122]

Altri allenatori indissolubilmente legati alla Storia del club sono: Ettore Puricelli, Lauro Toneatto, Pasquale Marino e Roberto De Zerbi.

Allenatori

Presidenti

modifica
  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Presidenti del Calcio Foggia 1920.
 
Pasquale Casillo

In cent'anni di storia societaria, sono state 56 persone alla guida del Foggia,[117] di cui 43 presidenti,[123] 7 commissari straordinari, 3 amministratori unici, 1 commissario reggente ed 1 presidente reggente.[117]

Il primo presidente della storia rossonera è stato il colonnello Carlo Giglietto,[124] altre volte citato anche come Carlo Gigliotti.[125] Il presidente più longevo della storia del Foggia è stato Antonio Fesce, che ricoprì la carica dal 1968 al 1979 e dal 1980 al 1983, per un totale di 14 anni.[117] Altri presidenti importanti sono stati Domenico Rosa Rosa e Pasquale Casillo, che durante la loro gestione hanno conquistato delle promozioni in Serie A.[117]

Dal 2012 al 2014 la carica di presidente della vecchia società è stata ricoperta da Pasquale Casillo.


Presidenti
  • 1920-1923   Carlo Giglietto[126]
  • 1923-1924   Carlo Irace
  • 1924-1925   Vincenzo Gaito
  • 1925-1927   Pietro de Vita
  • 1927-1928   Giovanni Sarti
  • 1928-1929   Pasquale de Biase
      Luigi Turtur
  • 1929-1931   Luigi Turtur
  • 1931-1932   Luigi Turtur
      Giuseppe Capone[127]
      Fernando Nardella
  • 1932-1933   Alfredo de Biase[127]
  • 1933-1934   Alfredo de Biase
      Paolo de Tullio
  • 1934-1935   Paolo de Tullio
      Giovanni Quarato
  • 1935-1937   Giovanni Quarato
  • 1937-1938   Luigi Sbano
  • 1938-1939   Luigi Ippolito
  • 1939-1940   Enea Farina
      Oscar Taronna
  • 1940-1941   Roberto Fini[128] e Filippo Guglielmi
  • 1941-1942   Roberto Fini
  • 1942-1943   Alceo Gigli
  • 1945-1946   Roberto Fini
  • 1946-1947   Luigi Formica[127]
      Antonio Frezza
  • 1947-1950   Antonio Frezza
  • 1950-1951   Ferdinando Nardella[127]
  • 1951-1952   Ferdinando Nardella
      Antonio Frezza[127]
      Vittorio Alberini
      Pasquale di Biase
  • 1952-1953   Pasquale di Biase[127]
      Ferdinando Nardella
      Raffaele Apicella
  • 1953-1956   Ferdinando Lupo[127]
  • 1956-1957   Giulio Carella
  • 1957-1958   Giulio Carella
      Armando Piccapane
  • 1958-1962   Armando Piccapane
  • 1962-1966   Domenico Rosa Rosa
  • 1966-1967   Domenico Rosa Rosa[128]
      Vincenzo Micucci
  • 1968-1979   Antonio Fesce
  • 1979-1980   Antonio Fesce
      Raffaele Augelli
      Pasquale Izzi
  • 1980-1983   Antonio Fesce
  • 1983-1984   Antonio Fesce
      Antonio Lioce
  • 1984-1986   Antonio Lioce
  • 1986-1988   Aniello Casillo
  • 1988-1992   Pasquale Casillo
  • 1992-1993   Giuseppe Armillotta[129]
  • 1993-1994   Claudio Francavilla[129]
  • 1994-1995   Giacinto Pelosi
  • 1995-1996   Giacinto Pelosi
      Domenico Buonomo
  • 1996-1998   Domenico Buonomo
  • 1998-1999   Massimo di Lauro
      Paolo Agostinacchio
  • 1999-2000   Antonio Nazzaro
  • 2000-2001   Antonio Nazzaro
      Giorgio Chinaglia
      Alessandro Tomaselli
  • 2001-2002   Alessandro Tomaselli
      Franco Mele
      Franco Patano
  • 2002-2003   Franco Patano
  • 2003-2004   Roberto Scirano
  • 2004-2005   Aldo Teta
      Giuseppe Coccimiglio
  • 2005-2009   Tullio Capobianco
  • 2009-2010   Gianni Francavilla[129]
  • 2010-2012   Matteo Biancofiore
    2012-2014   Pasquale Casillo (U.S. Foggia)
  • 2012-2013   Davide Giuseppe Pelusi[130] (Foggia Calcio)
  • 2013-2014   Davide Giuseppe Pelusi
      Francesco Lo Campo[131]
      Fabio Verile[132]
  • 2014-2015   Fabio Verile
      Lucio Fares[133]
  • 2015-2019   Lucio Fares
  • 2019-2020   Roberto Felleca
  • 2020-2021   Roberto Felleca
      Maria Assunta Pintus
  • 2021-   Nicola Canonico

Calciatori

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori del Calcio Foggia 1920.
 
Il "tridente delle meraviglie" di Baiano, Signori e Rambaudi

In più di 90 anni di storia hanno vestito la maglia del Foggia più di 800 giocatori, la maggior parte dei quali italiani, ma solo sei di questi sono stati convocati dalla nazionale italiana.

Tra i giocatori di rilievo italiani che hanno militato tra le file rossonere figurano Giuseppe Comei, il primo capitano, Roberto Fini, sia giocatore che allenatore, Renato Sarti, che mancò per poco la convocazione in nazionale, Attilio De Brita, Giuseppe Bortolotti e Cosimo Nocera, bandiera del Foggia degli anni sessanta e anni settanta, è il giocatore con più gol all'attivo con il Foggia e venne anche convocato in nazionale assieme a Romano Micelli. Accanto a loro in quel periodo sono annoverati anche Ambrogio Valadè, Antonio Bettoni, Matteo Rinaldi, Cataldo Gambino, Paolo Lazzotti, Vincenzo Faleo, Roberto Oltramari e Francesco Patino. Negli anni settanta militarono nel Foggia giocatori come Raffaele Trentini, che con 1002 minuti detiene il record d'imbattibilità con la maglia rossonera, Mauro Colla, che disputò dieci stagioni consecutive con il Foggia, Giovanni Pirazzini, il capitano più longevo, con sette stagioni da capitano, Giorgio Maioli, Luigi Delneri e Giuseppe Pavone. Con la caduta della squadra, furono pochi i giocatori che ebbero modo di distinguersi negli anni ottanta, tra i quali Andrea Stimpfl ed Antonio Bordon. Nei primi anni novanta, dove il Foggia dell'allenatore Zeman era chiamato il "Foggia dei miracoli",[119] si distinsero Francesco Mancini che nella stagione 1994-1995 stabilisce, dalla 5ª giornata (Cremonese-Foggia, Alessio Pirri al 47') alla 10ª (Parma-Foggia, Dino Baggio all'89'), il record di imbattibilità rossonera in serie A con 492 minuti, Pasquale Padalino, Maurizio Codispoti, ed infine il "tridente delle meraviglie" di Roberto Rambaudi, Francesco Baiano e Giuseppe Signori.[134]

Sempre nei primi anni novanta, i giocatori non italiani di rilievo ad aver giocato nel Foggia sono Dan Petrescu, Igor' Šalimov, Igor' Kolyvanov e Bryan Roy.

Capitani

modifica
  •   Alessandro Garattoni (2023-2024)
  •   Alberto Rizzo (2024-)

Contributo alle nazionali di calcio

modifica
 
Cosimo Nocera, primo giocatore del Foggia a segnare in nazionale

L'elenco che segue indica tutti i giocatori che sono stati convocati nella Nazionale Italiana quando sono appartenuti al Foggia. La Nazionale maggiore è il massimo livello mai raggiunto da un calciatore italiano della squadra foggiana.[137]

Altri giocatori che hanno militato nel Foggia, come Luciano Re Cecconi, Giovanni Lodetti, Angelo Domenghini, Pasquale Padalino, Roberto Rambaudi, Antonio Manicone, Massimo Marazzina, David Di Michele, Flavio Roma, Lorenzo Insigne e Franco Brienza, Andries Noppert, hanno giocato nella nazionale maggiore mentre erano tesserati per altri club.[138]

L'elenco che segue indica tutti i giocatori che sono stati convocati nella nazionale Italiana Under 21 quando sono appartenuti al Foggia.[137]

L'elenco che segue indica tutti i giocatori che sono stati convocati nella nazionale olimpica italiana durante la loro militanza nel Foggia.[137]

L'elenco che segue indica tutti i giocatori che sono stati convocati nella nazionale Under-20 italiana mentre militavano nel Foggia.[137]

L'elenco che segue indica tutti i giocatori stranieri che sono stati convocati quando sono appartenuti al Foggia.[139]

Palmarès

modifica
 
Festeggiamenti per la promozione in Serie B del 1960

Competizioni nazionali

modifica
1990-1991
1959-1960 (girone C), 1961-1962 (girone C), 2016-2017 (girone C)
2006-2007, 2015-2016
2017
1932-1933 (girone finale B)
2002-2003 (girone C)
2019-2020 (girone H)

Competizioni giovanili

modifica
(2000-2001, 2001-2002)

Statistiche e record

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche e record del Calcio Foggia 1920.

Partecipazioni ai campionati

modifica

Campionati nazionali

modifica
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie A 11 1964-1965 1994-1995 11
Prima Divisione 2 1926-1927 1927-1928 27
Serie B 25 1933-1934 2018-2019
Campionato Meridionale 1 1928-1929 45
Prima Divisione 4 1929-1930 1932-1933
Serie C 20 1936-1937 2023-2024
Serie C1 13 1979-1980 2007-2008
Lega Pro Prima Divisione 4 2008-2009 2011-2012
Lega Pro 3 2014-2015 2016-2017
IV Serie 5 1952-1953 1956-1957 12
Campionato Interregionale - Prima Categoria 1 1957-1958
Serie C2 4 1999-2000 2002-2003
Lega Pro Seconda Divisione 1 2013-2014
Serie D 1 2019-2020
Serie D 1 2012-2013 1

Campionati regionali

modifica

Gli antichi campionati di Seconda Divisione delle stagioni 1922-1923 e 1924-1925 e Prima Divisione delle stagioni 1923-1924 e 1925-1926, cui partecipò il Foggia alle prime esperienze in ambito federale, furono organizzati dal Comitato Regionale Pugliese.

Statistiche di squadra

modifica

Il Foggia esordì nel campionato di seconda divisione il 9 settembre 1922: l'annata 2019-2020 è dunque la sua 96ª stagione sportiva. Nelle sue prime quattro annate, tuttavia, l'attività agonistica fu confinata nei campionati del Comitato Regionale Pugliese, per due anni nella prima e per altrettante volte nella seconda divisione regionale. Fu nel 1926 che il Foggia entrò per la prima volta nel calcio nazionale italiano, iscrivendosi alla Prima Divisione, cioè il campionato cadetto, nell'allora Direttorio Divisioni Superiori, l'antenato dell'odierna Lega Calcio. Dopo l'istituzione del girone unico, nel 1929, il Foggia ha giocato 11 edizioni della Serie A, 25 della Serie B, 35 di Serie C e C1, 4 di Serie C2 e 8 di Serie D.[148]

Nel corso degli 11 campionati di Serie A il Foggia ha ottenuto per tre volte il suo miglior piazzamento, ovvero il nono posto, raggiunto nel 1964-1965, nel 1991-1992 e nel 1993-1994.[149] Il suo peggior piazzamento sul campo in massima serie è il 16º posto nella stagione 1994-1995.[150]

Al 2019 il Foggia occupa il 39º posto nella tradizione sportiva in Italia e il 40º posto nella classifica perpetua della Serie A con 312 punti complessivi.

Le quattro formazioni affrontate il maggior numero di volte dal Foggia in gare ufficiali sono, fino al 30 marzo 2011, il Catanzaro (65 scontri diretti), il Taranto (60), il Cosenza (59) e il Lecce (52).[151]

A livello di coppe nazionali il Foggia ha disputato 47 volte la Coppa Italia, e in una sola occasione è arrivata in finale, nel 1968-1969; mentre per 25 volte ha partecipato alla Coppa Italia Serie C, vincendola due volte, nel 2006-2007[151] e nel 2015-2016; ha poi disputato una sola volta la Supercoppa di Lega Pro, vincendola nel 2017; ha inoltre partecipato 2 volte alla Coppa Italia Serie D.

 
Grafico dei piazzamenti del Foggia nei campionati italiani dal 1922 al 2011

Statistiche individuali

modifica
 
Giovanni Pirazzini, recordman assoluto di presenze in rossonero.

Il giocatore del Foggia che detiene il primato di presenze in Serie A è Franco Mancini con 122 apparizioni, cui vanno sommate 71 presenze in Serie B e 4 in Serie C1, che ne fanno complessivamente il quarto giocatore del Foggia con il maggior numero di presenze nei campionati italiani, 236.[152] Il record di presenze nei campionati italiani con la maglia rossonera appartiene a Giovanni Pirazzini che, dal 1967 al 1979, scese in campo 374 volte.[152] Lo stesso Pirazzini detiene il record assoluto di presenze ufficiali con la maglia rossonera, 424,[152] che arrivano a 428 considerando anche il torneo amichevole Coppa d'Estate del 1978.[152][153] Il giocatore straniero con più presenze nel Foggia è Igor' Kolyvanov, con 106 presenze.[154]

 
Franco Mancini, primatista di presenze in Serie A con il Foggia.

Il giocatore che ha segnato più gol con la maglia del Foggia, con 111 reti, è Cosimo Nocera, che è anche il miglior marcatore dei "satanelli" nei campionati, con 102 gol di cui 7 su calcio di rigore.[152][155] Inoltre Nocera è il miglior marcatore del Foggia in Serie A e in Serie B, il primo record è condiviso con Igor' Kolyvanov con 18 reti, mentre tra i cadetti ha segnato 54 gol.[156] Gli altri 39 gol sono divisi in 30 in Serie C e 9 in Coppa Italia.[152][157] Il giocatore che ha segnato più gol in Serie C, dal 1978 chiamata Serie C1, e poi dal 2008 chiamata Lega Pro Prima Divisione, è stato Virgilio Nicoli, autore di 37 reti[158] fino al 2016, anno in cui è stato superato da Pietro Iemmello, autore di 40 reti, a cui si devono aggiungere 5 siglate nei play-off, per un totale di 45. In Serie C2, il miglior marcatore rossonero è Luigi Molino, che ha realizzato 32 gol.[159] Con 44 reti, Luigi Della Rocca è il primo tra i marcatori del Foggia in IV Serie.[160] Tra i campionati antecedenti al 1929, il capocannoniere rossonero della Prima Divisione è Alfredo Marchionneschi, con 84 gol (77+7 tra fasi finali o spareggi),[161] mentre quello della Seconda Divisione è Giuseppe Comei, con 5 gol (3+2 negli spareggi).[162]

Il miglior marcatore del Foggia in un singolo campionato fu Alfredo Marchionneschi, con 29 gol (36 considerando il girone finale) in 26 gare (32 considerando il girone finale) nel campionato di Prima Divisione 1931-1932.[154]

Alfredo Marchionneschi e Antonio Bellotti detengono il record di marcature in una singola partita: 5 gol, segnati al Brindisi da Marchionneschi e al Tosi Taranto da Bellotti.[154]

Tifoseria

modifica

La squadra rossonera, salita alla ribalta nazionale più volte, può contare sul sostegno di buona parte della provincia di Foggia e su vari club e sezioni di gruppi ultras sparsi per l'Italia, in particolare al Nord. Quella del Foggia è considerata una delle più belle e calorose tifoserie d'Italia.

Per il loro tifo colorato e passionale gli ultras foggiani sono conosciuti in tutta Italia, essi occupano sia la Curva Sud dedicata a Piero La Salandra, storico capo ultras morto nel 2002, sia la Curva Nord "Franco Mancini". La storia del tifo ultras rossonero inizia di fatto nella stagione 1977-78 con la nascita dei primi gruppi quali Panthers e Commando ultrà , e si espande notevolmente nella stagione 1980-81, con il gruppo degli Ultras Devils Supporters in Curva Nord e i gruppi Boys , Yankes e Panthers in Curva Sud . L'anno successivo nasce il Regime Rossonero ( RRN) con l'unione dei gruppi delle due curve che scelgono in via definitiva la Curva Sud . Il primo RRN si scioglierà dopo circa 18 mesi al termine della stagione 1982-83 a seguito della retrocessione in Serie C del club .

All'inizio della stagione 1985-86 nuove giovani leve decidono di rifondare il gruppo che stagione dopo stagione crescerà sempre di più e si confronterà con diverse tifoserie importanti . Tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90 nasceranno molti altri gruppi più piccoli come Sconvolts ,Indomabili , Borgo Croci, Fuori di Testa , Arancia Meccanica, Gruppo Nocivo , Fazione Ellenika e il Gruppo TNT , con questi ultimi 3 gruppi che durante la stagione 1993-1994 si uniranno formando il gruppo degli Original Fans , portatori di uno stile più satirico e disordinato rispetto al RRN . Dopo la retrocessione in B del 1995 e l'instabile situazione societaria il tifo foggiano ne risente in quantità in casa e in trasferta ma nonostante il successivo approdo in Serie C2 la Curva Sud continua ad essere una delle Curve più calde del Meridione riempiendo settori ospiti interi .

Nel 2001 con la scissione del RRN nascono due nuovi gruppi , gli Ultras 1980 e il Vecchio Regime , i quali dal marzo 2004 decidono insieme ad un piccolo nucleo di Original Fans di riempire la Curva Nord dello Zaccheria . Durante i primi anni 2000 nascono poi nuovi gruppi in Curva Sud tutt'ora esistenti come Facce Strane e Fedelissimi del Borgo , mentre nel 2008 nasce la Ciurma Nemica che dopo qualche anno affiancherà in Nord Ultras 1980 e Vecchio Regime prima di sciogliersi nel 2017 a seguito dei numerosi Daspo dopo Foggia Barletta del Dicembre 2014 . Nel 2010 avviene lo scioglimento degli Original Fans della Sud ( che erano rimasti con lo striscione 1993 in numeri romani dopo ) e nel 2013 quello del Regime Rossonero e tutto questo lascia un piccolo vuoto in Curva Sud , in parte ricucito col tempo dai nuovi gruppi e da quelli pre-esistenti.

Ad oggi i gruppi della Curva Nord sono gli Indomabili 1990 , gli Ultras 1980 , il Vecchio Regime , il Rione Candelaro e i Casuals , nati da qualche anno . La Curva Sud invece è riempita dai Borgo Croci , dai Fedellissimi del Borgo , dalla Banda , dagli Sfunn e da numerosi altri gruppi

Gemellaggi e rivalità

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Derby d'Apulia e Derby calcistici in Puglia.

I tifosi foggiani hanno rapporti di amicizia reciproca con i tifosi del Palermo, del Licata, del Latina, del Gela e del Monza. Fino al 2012 sussisteva un gemellaggio col Cagliari e, fino al 2009, vi era anche un'amicizia con il Benevento[163], scemata dopo degli screzi durante i ripetuti scontri ai play-off per la promozione in Serie B. Dal 2010 una certa frangia dei tifosi foggiani ha rapporti di amicizia con i sostenitori del Grenoble, squadra francese.

L'amicizia con il Matera è nata nella stagione 2012-2013 in occasione dell'intitolazione della gradinata dello stadio materano al prematuramente scomparso Franco Mancini,[164] portiere originario della città dei Sassi che ha militato in entrambe le squadre.

Le principali rivalità sono quelle con il Bari, con cui il Foggia disputa il derby d'Apulia[163], con il Taranto, con cui disputa un derby molto sentito da entrambe le parti[165], con la Salernitana, gemellata con gli arcirivali baresi[163], e con il Napoli, quando al termine dell'incontro Foggia-Napoli del 3 maggio 1992, terminato 1-0, la tifoseria napoletana ruppe il gemellaggio stretto da pochi mesi con la tifoseria rossonera, dopo che alcuni tifosi partenopei, approfittando del clima amichevole, entrarono in campo e rubarono uno striscione del Foggia[163][166][167].

Altra rivalità molto sentita è anche quella con il Barletta, dove si sono verificati anche scontri tra le due tifoserie in passato; che però in seguito alla morte di tre ragazzi foggiani di ritorno dalla trasferta a Potenza (uno dei quali anche figlio di uno storico ultras barlettano) cessa di esistere. Adesso vige un clima di rispetto tra le due tifoserie, nel segno del dolore.

Altre forti rivalità sono quelle con le tifoserie di Pescara, Avellino[163][168] e Catania[169] .

Rivalità sono anche quelle con le tifoserie di Verona[163], Genoa, Lazio[170], Perugia, Frosinone[171], Juve Stabia[172], Cavese[173], Padova[174][175], Ternana, Casertana, Nocerina[176], Ancona[177], Cosenza[178], Messina, Reggina, Fidelis Andria e Brindisi.

Riconoscimenti

modifica

Il 13 novembre 2018 il Foggia Calcio riceve il premio come migliore tifoseria della Serie B della stagione 2017-2018 all'Italian Sport Awards-la notte degli Oscar del calcio italiano.

Organico

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Calcio Foggia 1920 2024-2025.

Rosa 2024-2025

modifica

Rosa aggiornata all' 1 settembre 2024.

N. Ruolo Calciatore
1   P Pietro Perina
12   P Luca De Simone
22   P Victor De Lucia
2   D Alessandro Silvestro
3   D Gian Filippo Felicioli
6   D Agostino Camigliano
13   D Manuel Marzupio
15   D Luca Ercolani
31   D Emmanuele Salines
32   D Giulio Parodi
33   D Luigi Carillo
47   C Orazio Pazienza
5   C Mario Gargiulo
N. Ruolo Calciatore
8   C Andrea Danzi
17   C Simone Tascone
21   C Jacopo Da Riva
27   C Franco Vezzoni
4   C Davide Mazzocco
7   A Marco Zunno
9   A Emanuele Santaniello
10   A Vincenzo Millico
11   A Francesco Orlando
14   A Jacopo Murano
23   A Amadou Sarr
77   A Simone Ascione
90   A Michele Emmausso

Staff tecnico

modifica
Staff dell'area tecnica
  •   carica vacante - Allenatore
  •   Cosimo Zangla - Allenatore in seconda
  •   Domenico Botticella - Preparatore dei portieri
  •   Claudio Capacchione - Preparatore atletico
  •   Alberto Pasini - Collaboratore tecnico
  •   Domenico Roma - Direttore sportivo
  •   Giovanni Cristinziani- Responsabile staff medico sanitario
  •   Antonio Cinquesanti - Giuseppe Rabbaglietti-Antonio Rosania-Luciano Magaldi- Staff medico sanitario
  •   Mario De vito - Fisioterapisti
  •   Diego Valente - Team manager

La polisportiva Foggia

modifica

Per un breve periodo, dalla nascita al 1928, il Foggia assunse la denominazione Sporting Club Foggia e in quel periodo fu una società polisportiva, infatti l'attività sportiva non si limitava solamente al calcio, ma anche all'atletica, al ciclismo e al pugilato.[179]

La società rossonera ritornò ad essere polisportiva nel luglio del 1939, quando ebbe la denominazione Unione Polisportiva Foggia, dedicandosi oltre al calcio, all'atletica, al ciclismo, alla pallacanestro, alla scherma e al tennis.[21] Tuttavia anche questa polisportiva non durò tanto, in quanto nel settembre del 1945 il Foggia tornò ad occuparsi solamente di calcio, diventando l'IPAS Foggia.[22]

Videografia

modifica
  • Paolo Ziliani, La tribù del calcio: Il Foggia delle meraviglie, Premium Calcio, 17 settembre 2010, a 17 min 06 s. URL consultato il 14 settembre 2011.[collegamento interrotto]
  • Giuseppe Sansonna, Doc 3: Due o tre cose che so su di lui, Rai 3, 17 agosto 2011, a 54 min 56 s. URL consultato il 14 settembre 2011.[collegamento interrotto]
  • Giuseppe Sansonna, Zemanlandia, ESPN Classic, 16 luglio 2009, a 55 min 00 s.
  • Domenico Carella, "Foggia 100, la categoria... un dettaglio", 19 marzo 2020, Foggiasport24
  1. ^ Stadi di calcio - elenco degli impianti di calcio delle serie professionistiche italiane (PDF), su osservatoriosport.interno.gov.it, luglio 2015. URL consultato il 22 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2015).
  2. ^   Rai Storia, Oronzo Pugliese l'eroe del Foggia. URL consultato il 14 maggio 2012.
  3. ^ a b "Zeman gioca all'italiana", in la Repubblica, 7 febbraio 1994, p. 40.
  4. ^ a b Andrea Schianchi, Il tridente di Zeman infilza solo i pali, in La Gazzetta dello Sport, 3 agosto 2007.
  5. ^ a b Anno per anno, l'US Foggia, su usfoggia.it (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2011).
  6. ^ Mario Ciampi, Il Foggia vince la Coppa Italia di serie C, Tuttomercatoweb.com, 26 aprile 2007. URL consultato l'11 settembre 2011.
  7. ^ Lega Pro, Coppa Italia al Foggia: 4-4 show con il Cittadella, in Corriere dello Sport - Stadio, 14 aprile 2016.
  8. ^ LND, su lnd.it (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2015).
  9. ^ Comunicato Ufficiale nº 71/L dell'8 agosto 2013 (PDF), su lega-pro.com.
  10. ^ a b Foggia, riacquisito il marchio storico, su tuttolegapro.com, 7 luglio 2015. URL consultato il 9 luglio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2015).
  11. ^ È nata la 'Calcio Foggia 1920', su foggiatoday.it, 26 luglio 2019.
  12. ^ Foggia Calcio iscritto in serie D in soprannumero, su statoquotidiano.it, 3 agosto 2019.
  13. ^ La dinastia dei fratelli Sarti e l'U.S. Sporting Club Foggia, su usfoggia.it (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).
  14. ^ a b Autunno, p. 23.
  15. ^ Santigliano, p. 16.
  16. ^ Autunno, p. 84.
  17. ^ Autunno, p. 106.
  18. ^ Santigliano, pp. 21 e 22.
  19. ^ Autunno, p. 105.
  20. ^ Autunno, pp. 114, 117 e 118.
  21. ^ a b Autunno, p. 164.
  22. ^ a b c d e Autunno, p. 196.
  23. ^ Autunno, p. 205.
  24. ^ a b Autunno, p. 204.
  25. ^ Autunno, p. 209.
  26. ^ Autunno, p. 239.
  27. ^ Autunno, pp. 233 e 234.
  28. ^ Autunno, p. 244.
  29. ^ Santigliano, p. 37.
  30. ^ Santigliano, p. 40.
  31. ^ Autunno, p. 322.
  32. ^ Autunno, p. 342.
  33. ^ Autunno, p. 360.
  34. ^ Autunno, p. 414.
  35. ^ Santigliano, p. 187.
  36. ^ Santigliano, p. 192.
  37. ^ a b c d e f g Benvenuti a Zemanlandia, il Foggia più bello di sempre, footballpills.com, 7 maggio 2016.
  38. ^ Filippo Santigliano, Foggia, sogni d'Europa, in la Repubblica, 14 febbraio 1994, p. 48.
  39. ^ Roberto Zarriello, Il Foggia è fallito, in la Repubblica, 7 aprile 2004, p. 17.
  40. ^ Riccardo Pratesi, Foggia, il giorno più triste: è fallimento, in La Gazzetta dello Sport, 7 aprile 2004.
  41. ^ a b c d e Francesco Ippolito, Foggia: i 19 anni di inferno rossonero. Tutta la storia e le statistiche, su news.superscommesse.it, 18 aprile 2017.
  42. ^ Roberto Zarriello, Fallimento, Foggia non si rassegna, in la Repubblica, 9 aprile 2004, p. 19.
  43. ^ Lello Parise, E il Foggia trova in Toscana un padrone da 570mila euro, in la Repubblica, 15 maggio 2004, p. 17.
  44. ^ Calcio, Foggia: giocatori senza stipendio, è sciopero, su sport.repubblica.it, 21 aprile 2005.
  45. ^ Roberto Zarriello, Coccimiglio: "Ma il Foggia è ancora mio", in la Repubblica, 6 luglio 2005, p. 15.
  46. ^ U.S. Foggia: Tullio Capobianco amministratore unico Teleradioerre.it (27 luglio 2005) -URL consultato il 7 luglio 2017-
  47. ^ Franco Ordine, Raggiunto l'accordo a Foggia: torna Casillo e si porta dietro Zeman e Pavone, in Ilgiornale.it, 14 luglio 2010. URL consultato il 14 agosto 2011.
  48. ^ Zeman lascia il Foggia, non ho vinto, in CorrieredellaSera.it, 23 maggio 2011. URL consultato il 23 maggio 2011.
  49. ^ Fallimento Foggia: salta la trattativa con Pedemonte, ora è davvero finita Foggiatoday.it, 13-07-2012.
  50. ^ Fallimento US Foggia, su foggiacittaaperta.it.
  51. ^ a b c d e Ancora orfane dei “Satanelli” le maglie 2013-2014 del Foggia firmate Acerbis, su passionemaglie.it, http://www.passionemaglie.it/, 24 novembre 2013. URL consultato il 30 giugno 2015.
  52. ^ ACD Foggia Calcio: Pasquale Padalino nuovo allenatore, Giuseppe Di Bari DS, su foggiacittaaperta.it, http://www.foggiacittaaperta.it/, 7 agosto 2012. URL consultato il 30 giugno 2015.
  53. ^ Lega Pro, Foggia: con De Zerbi è finita davvero. Squadra affidata a Stroppa, gazzetta.it, 16 agosto 2016.
  54. ^ Ufficiale: Felleca proprietario del FC Foggia 1920, su foggiasport24.com, 25 luglio 2019.
  55. ^ a b Corte d’Appello Federale respinge ricorso di Picerno e Bitonto, itasportpress.it, 11 settembre 2020.
  56. ^ Riconosciuto a Foggia e Bisceglie il diritto di iscrizione in Serie C, FIGC, 15 settembre 2020.
  57. ^ Prima dell'inizio della stagione 1967-68, Almanacco illustrato del calcio 1968, Carcano, p. 208, cambia denominazione seguendo la direttiva della Lega Nazionale Professionisti che obbliga alla trasformazione in Società di capitali tutte le società iscritte ai campionati di Serie A e Serie B.
  58. ^ Prima dell'inizio del campionato 1984-85. Almanacco illustrato del calcio 1985, Edizioni Panini Modena, pag. 321.
  59. ^ Prima dell'inizio del campionato 1985-86. Almanacco illustrato del calcio 1986, Edizioni Panini Modena, pag. 327.
  60. ^ Gli esordi, su usfoggia.it (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2012).
  61. ^ Santigliano, p. 7.
  62. ^ Autunno, p. 17.
  63. ^ Autunno, p. 18.
  64. ^ Autunno, p. 213.
  65. ^ Gabriele Porri, I pionieri del calcio: Herbert Kilpin, su storiadelcalcio.info, 2 aprile 2007. URL consultato il 16 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2007).
  66. ^ Matteo Chiamenti, Il papà del Milan, su milannews.it, 8 settembre 2010. URL consultato il 26 ottobre 2010.
  67. ^ Salvi e Savorelli, p. 91.
  68. ^ Ordine e Signori, p. 14.
  69. ^ Panini, Calciatori Panini 1971-1972, Panini, 1971.
  70. ^ Tutto il calcio minuto per minuto, European Book, 1974.
  71. ^ Panini, Calciatori Panini 1983-1984, Panini, 1983.
  72. ^ Panini, Calciatori Panini 1989-1990, Panini, 1989.
  73. ^ http://www.foggiatoday.it/sport/satanelli-calcio-foggia-1920.html
  74. ^ Copia archiviata, su calciowebpuglia.it. URL consultato il 4 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2019).
  75. ^ BELVISO, BOSCAGLIA E I SATANELLI: PARTE LA NUOVA STAGIONE ROSSONERA, su Calcio Foggia 1920, 9 giugno 2022. URL consultato il 9 giugno 2022.
  76. ^ Autunno, pp. 98 e 99.
  77. ^ a b c d Gli inni ufficiali, su usfoggia.it. URL consultato il 22 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2010).
  78. ^ Autunno, pp. 325 e 326.
  79. ^ Autunno, p. 482.
  80. ^ a b Foggia Calcio. Ecco il nuovo inno di Pio e Amedeo. E arrivano gli abbonamenti per il girone di ritorno/VIDEO, su teleradioerre.it, http://www.teleradioerre.it/, 19 dicembre 2014. URL consultato il 30 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2015).
  81. ^ Autunno, p. 54.
  82. ^ a b Autunno, p. 55.
  83. ^ Autunno, p. 85.
  84. ^ Autunno, p. 113.
  85. ^ Autunno, p. 158.
  86. ^ Autunno, p. 170.
  87. ^ Autunno, p. 178.
  88. ^ Autunno, p. 242.
  89. ^ Autunno, p. 286.
  90. ^ Autunno, p. 300.
  91. ^ a b c Autunno, p. 340.
  92. ^ Autunno, p. 471.
  93. ^ Autunno, p. 520.
  94. ^ Autunno, p. 596.
  95. ^ Autunno, p. 614.
  96. ^ Autunno, p. 666.
  97. ^ Autunno, p. 676.
  98. ^ Autunno, p. 753.
  99. ^ Foggia, la Curva Nord intitolata a Franco Mancini, su tuttonapoli.net, http://www.tuttonapoli.net/, 20 aprile 2012. URL consultato il 30 giugno 2015.
  100. ^ Autunno, p. 763.
  101. ^ La tribuna ovest dello Zaccheria intitolata a Cosimo Nocera, su foggiatoday.it, http://www.foggiatoday.it/, 31 gennaio 2015. URL consultato il 30 giugno 2015.
  102. ^ a b Set prima maglia gara Foggia stagione 2012/2013 bambino, su macron.com, http://www.macron.com/. URL consultato il 30 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2015).
  103. ^ a b Shirt Match Worn FOGGIA 2014-2015, su magliamatchworn.altervista.org, http://magliamatchworn.altervista.org/, 12 febbraio 2015. URL consultato il 30 giugno 2015.
  104. ^ Foggia, il primo colpo è lo sponsor tecnico: arriva la Nike - I AM CALCIO FOGGIA, su foggia.iamcalcio.it, 14 giugno 2016. URL consultato il 16 giugno 2016.
  105. ^ lacasadic.com, https://www.lacasadic.com/news-serie-c/foggia-sponsor-adidas-annuncio-20-luglio-2022/.
  106. ^ Festa Foggia Calcio in comune. Fedele Sannella: “Ecco perché ‘sponsorizziamo’ la società”, su immediato.net, http://www.immediato.net/, 18 giugno 2015. URL consultato il 30 giugno 2015.
  107. ^ Fratelli Beretta insieme al Foggia Calcio. Nuova avventura in Serie B - l'Immediato, su immediato.net, http://www.immediato.net, 21 settembre 2017. URL consultato il 17 settembre 2017.
  108. ^ Copia archiviata, su foggiacalcio1920.it, http://www.foggiacalcio1920.it, 4 agosto 2018. URL consultato il 4 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2018).
  109. ^ https://www.calciofoggia1920.net/la-bcc-di-san-giovanni-rotondo-main-sponsor-dei-satanelli/
  110. ^ Autunno, p. 699.
  111. ^ Autunno, p. 415.
  112. ^ Zemanlandia, il paese delle meraviglie [collegamento interrotto], su foggiacalcio.it. URL consultato il 26 agosto 2011.
  113. ^ a b La pay TV in Italia: le tappe di 18 anni di luci e ombre, su eurosat-online.it. URL consultato il 26 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2010).
  114. ^ Cesare Balbo, Zemanlandia, terra delle meraviglie, Gazzetta.it, 22 settembre 2009. URL consultato il 26 agosto 2011.
  115. ^ Fulvio Di Giuseppe, Due o tre cose che so di lui, su tv.repubblica.it, Repubblica.it, 22 agosto 2011. URL consultato il 26 agosto 2011.
  116. ^ «Foggia e la Puglia nel cuore», Daunianews.it, 23 luglio 2010. URL consultato il 26 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2015).
  117. ^ a b c d e Allenatori & presidenti, su usfoggia.it. URL consultato il 10 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
  118. ^ Autunno, p. 72.
  119. ^ a b Fabio Monti, C'era una volta il Foggia dei miracoli, in Corriere della Sera, 23 luglio 1992. URL consultato il 10 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2010).
  120. ^ Pugliese Oronzo, su unmondoaparte.it. URL consultato il 10 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  121. ^ Oronzo Pugliese il mago di Turi, su calcio-giocato.com. URL consultato il 10 agosto 2011.
  122. ^ Santigliano, p. 126.
  123. ^ Foggia ha celebrato "il giorno dei giorni", Usfoggia.it, 21 luglio 2010. URL consultato il 10 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2010).
  124. ^ Santigliano, pp. 13 e 14.
  125. ^ La dinastia dei fratelli Sarti e l'U.S. Sporting Club Foggia, su usfoggia.it (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).
  126. ^ Il primo presidente del Foggia si chiamava Carlo Giglietto, e non Carlo Gigliotti come riporta il sito ufficiale del Foggia [1] Archiviato il 29 novembre 2010 in Internet Archive.. Carlo Giglietto, è citato in Copia archiviata, su test.ilsatanello.it. URL consultato il 10 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2004)., [2] e più volte nel libro Forza Foggia di Filippo Santigliano nelle pagine 13 e 14
  127. ^ a b c d e f g Commissario straordinario.
  128. ^ a b Commissario/presidente reggente.
  129. ^ a b c Amministratore unico.
  130. ^ Davide Pelusi, da viale Ofanto 108 alla presidenza del Foggia Calcio, su foggiatoday.it, http://www.foggiatoday.it/, 4 agosto 2012. URL consultato il 30 giugno 2015.
  131. ^ Comincia l'era di Francesco Lo Campo, nuovo presidente del Foggia Calcio, su foggiatoday.it, http://www.foggiatoday.it/, 26 novembre 2013. URL consultato il 30 giugno 2015.
  132. ^ Al via il progetto ‘Grande Foggia’: l'avv. Fabio Verile presidente, pagati gli stipendi, su foggiatoday.it, http://www.foggiatoday.it/, 16 giugno 2014. URL consultato il 30 giugno 2015.
  133. ^ Foggia Calcio: il nuovo presidente è Lucio Fares. Altri tre anni con De Zerbi, su foggiatoday.it, http://www.foggiatoday.it/, 18 giugno 2015. URL consultato il 30 giugno 2015.
  134. ^ Baiano:Il tridente azzurro mi ricorda quello del Foggia di Zeman, Arenanapoli.it, 26 febbraio 2011. URL consultato l'11 agosto 2011.
  135. ^ Giocatore-allenatore
  136. ^ Il Foggia Calcio riabbraccia il capitano Cristian Agnelli, su foggiasport24.com, http://www.foggiasport24.com/, 17 giugno 2015. URL consultato il 30 giugno 2015.
  137. ^ a b c d Lista convocati per società, su figc.it. URL consultato il 10 luglio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2018).
  138. ^ National Football Teams - US Foggia, su national-football-teams.com.
  139. ^ Scheda del Foggia su WU-Football.info, su eu-football.info (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  140. ^ Statistiche di José Chamot su Fifa.com, su fifa.com. URL consultato il 17 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2011).
  141. ^ Statistiche di Hernán Medford su Fifa.com, su fifa.com. URL consultato il 17 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2013).
  142. ^ Statistiche di Brian Roy su National-football-teams.com, su national-football-teams.com. URL consultato il 25 agosto 2011.
  143. ^ Foggia, Salamon convocato in Nazionale [collegamento interrotto], su ilgiornaledellosport.net. URL consultato il 17 aprile 2011.
  144. ^ Statistiche di Dan Petrescu su Fifa.com, su fifa.com. URL consultato il 17 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2011).
  145. ^ Statistiche di Robert Englaro su Fifa.com, su fifa.com. URL consultato il 17 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2012).
  146. ^ Statistiche di Igor Kolyvanov su Fifa.com, su fifa.com. URL consultato il 17 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2013).
  147. ^ Statistiche di Igor Shalimov su Fifa.com, su fifa.com. URL consultato il 17 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2012).
  148. ^ Autunno, pp. IV, V, VII, IX, X, XI, XII.
  149. ^ Autunno, pp. IV, XI.
  150. ^ Autunno, p. IV.
  151. ^ a b Autunno.
  152. ^ a b c d e f Autunno, p. XV.
  153. ^ Autunno, p. 502.
  154. ^ a b c Autunno, p. XIII.
  155. ^ Autunno, p. XIV.
  156. ^ Autunno, pp. IV e VI.
  157. ^ Autunno, p. VII.
  158. ^ Autunno, p. VIII.
  159. ^ Autunno, p. IX.
  160. ^ Autunno, p. X.
  161. ^ Autunno, p. XI.
  162. ^ Autunno, p. XII.
  163. ^ a b c d e f Ultras 1980 Foggia, su ultras1980.it. URL consultato il 10 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2008).
  164. ^ Gradinata stadio di Matera dedicata a Franco Mancini Sassilive.it
  165. ^ La verità su Taranto-Foggia del 17 dicembre 2006, su ultrasliberi.it.
  166. ^ Napoli-Foggia, ecco quando nasce la rivalità tra le due tifoserie, su Voce di Napoli, 28 aprile 2017. URL consultato il 3 ottobre 2020.
  167. ^ Così nacque l’acerrima rivalità tra Napoli e Foggia, su CalcioNapoli24, 28 aprile 2017. URL consultato il 3 ottobre 2020.
  168. ^ Ultras 1980 sulla partita Foggia-Avellino [collegamento interrotto], su ultras1980.it.
  169. ^ Cassonetti incendiati, auto danneggiate e lanci di pietre: disordini dopo Foggia-Catania, in FoggiaToday. URL consultato il 18 agosto 2017.
  170. ^ Amicizie e rivalità della Lazio, su ultraslazio.it (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2012).
  171. ^ Assolti a Frosinone tutti i tifosi del Foggia, su studiolegalevaira.it. URL consultato il 10 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  172. ^ Foggia-Juve Stabia al veleno! [collegamento interrotto], su iapp-foggia.m.libero.it.
  173. ^ La Cavese prende posizione, su lacavese.it. URL consultato il 10 luglio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2015).
  174. ^ Tifosi foggiani aggrediti a Padova: ferito 22enne, ultrà gli rubano anche la sciarpa e allo stadio parte il coro: "Teron Teron", su FoggiaToday. URL consultato il 2 agosto 2022.
  175. ^ Andrea Pistore, Padova Calcio, scontri fra ultrà: ferito tifoso del Foggia, su Corriere del Veneto, 16 febbraio 2019. URL consultato il 2 agosto 2022.
  176. ^ Foggia-Nocerina, le proteste di tifosi e giocatori, su ilgrecale.it. URL consultato il 10 luglio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2015).
  177. ^ Ancona-Foggia: i precedenti [collegamento interrotto], su usfoggia.it.
  178. ^ Foggia-Cosenza: gol di Biancolino convalidato incredibilmente, su sportlive.it. URL consultato il 10 luglio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2015).
  179. ^ Santigliano, p. 13.

Bibliografia

modifica
  • Luca Cicolella, '70 A, cronistoria del campionato 69/70, Editrice Leone Foggia, 1970.
  • Luca Cicolella, '71 A, sospetto, Editrice Leone Foggia, 1971.
  • Gianni Antonucci, 1908-1998 Bari con Ideale e Liberty, Corcelli, 1998.
  • Gianfranco Sammartino e Antonio Troisi, Buon compleanno Foggia, 80 anni di ricordi, passioni, aneddoti, rivelazioni vissute e raccontate dai protagonisti, Edizioni Talienti, 1991.
  • Almanacco illustrato del calcio, Panini Editore, 1939-2011.
  • Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Panini Editore, 2004.
  • Luca Giannelli, Cento anni del campionato di calcio, Edizioni Scramasax, 1997.
  • Giovanni Cataleta, Che si dice du Fogge?, Utopia Edizioni, 2004.
  • Luca Cicolella e Giovanni Spinelli, Foggia Cha! Cha! Cha!, 1963.
  • Carmine de Leo, Foggia in A, 1991-1992, Editrice L'Ulivo, 1992.
  • Leonardo Scopece, Foggia. Storia di un campionato 1992-1993, Editrice L'Ulivo, 1993.
  • Stefano Capone, Gianfranco Sammartino e Antonio Troisi, Foggia, tangenti e pallone. Politici, imprenditori, faccendieri e portaborse sulla giostra di Zemalandia, Edizioni Del Rosone, 1997.
  • Pino Autunno, Foggia, una squadra, una città, Utopia Edizioni, 2010.
  • Filippo Santigliano, Forza Foggia, Books & News, 1991.
  • Mario Pennacchia, Il calcio in Italia, UTET, 1964.
  • Luca Cicolella e Giovanni Spinelli, Il diavolo in paradiso, Editrice Leone Foggia, 1964.
  • Franco Ordine e Giuseppe Signori, Il sogno di una A, Carlo Mancosu editore, 1991.
  • L'almanacco del calcio italiano, Rocco Curto Editore, 1994.
  • Collettivo Lobanowski, Juve o Milan? Meglio il Foggia, Rainoneeditore, 2007.
  • Luca Cicolella e Giovanni Spinelli, La ballata dei terroni, 1965.
  • Giosuè Poli, La fuga del tempo - Lo sport nella mia vita, Editoriale Olimpia, 1965.
  • Giovanni Cataleta, Oronzo Pugliese. Quando nel calcio esistevano i maghi, Utopia Edizioni, 2001.
  • Peppino Calò, Retrospettiva del calcio, 1966.
  • Nardino de Meo, Sarti, 1972.
  • Sergio Salvi e Alessandro Savorelli, Tutti i colori del calcio, Le Lettere, 2008.
  • Tutto il calcio minuto per minuto, European Book, 1981.
  • Valerio Quirino, U' Fogg èjè nù squadron, Palmisano Edizioni, 2008.
  • Domenico Carella, Diavolo di un satanello, Edizioni il Castello - Foggia, 2010.
  • Domenico Carella, E il diavolo ci mise la coda, Edizioni Il Castello - Foggia, 2013.
  • Domenico Carella, Gianni Pirazzini, una vita da capitano, Edizioni Il Castello - Foggia, 2014.
  • Domenico Carella, Foggia - Inter 3-2. 31 gennaio 1965, l'impresa degli eroi di Pugliese, Edizioni il Catello - Foggia 2014.
  • Domenico Carella, Il Foggia del '76. Il miracolo di Balestri la vittoria di Pirazzini e Lodetti, Edizioni Il Castello - Foggia 2016.
  • Domenico Carella, “Ciccio Patino. L'ala che fece volare il Foggia”, Il Castello Edizioni, Foggia, 2016.
  • Domenico Carella, “Foggia 100, la categoria...un dettaglio”, Edizioni Fogliodivia, Foggia, 2020.
  • Domenico Carella, “ZEMANLANDIA, quando il Foggia insegnò al mondo a giocare a calcio”, Sinkronia Edizioni, Foggia 2022.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio