Georg Joseph Sidler

politico svizzero

Georg Joseph Sidler (Zugo, 25 giugno 1782Zurigo, 27 maggio 1861) è stato un politico svizzero.[1] Fu membro del Consiglio nazionale, Landamano del canton Zugo e sindaco di Zugo.[1]

Georg Joseph Sidler

Membro del Consiglio nazionale
Durata mandato6 novembre 1848 –
27 maggio 1861
Legislatura, , , ,
Gruppo
parlamentare
Liberale-Radicale
Circoscrizione  Zurigo

Landamano del canton Zugo
Durata mandato1818-1834 (in alternanza ogni 2 anni)

Vicelandamano del canton Zugo
Durata mandato1815-1818, 1820-1822, 1832-1838

Membro del Gran Consiglio del canton Zurigo
Durata mandato1845 –
1861

Membro del Gran Consiglio del canton Zugo
Durata mandato1838 –
1844

Membro dell'esecutivo del canton Zugo
Durata mandato1809 –
1838

Membro dell'Assemblea costituente del canton Zugo
Durata mandato1814 –
1814

Sindaco di Zugo
Durata mandato1820-1825, 1834-1837

Inviato alla Dieta federale
Durata mandato1810 –
1833

Biografia

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Attività politica nel canton Zugo

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Figlio di Georg Damian Sidler e di Elisabeth Bossard, studiò filosofia a Friburgo in Brisgovia e frequentò corsi di filosofia, diritto, matematica e astronomia a Salisburgo e Vienna.[1] Sostenitore dell'Elvetica, all'età di 17 anni fu segretario della Camera amministrativa del canton Waldstätten.[1] Occupò diverse cariche all'interno del canton Zugo: Direttore della polizia nel 1808, membro dell'esecutivo cantonale dal 1809 al 1838, membro dell'Assemblea costituente nel 1814 e membro del parlamento cantonale dal 1838 al 1844).[1] Sindaco di Zugo tra il 1820 e il 1825 e tra il 1834 e il 1837, ne migliorò il sistema scolastico.[1]

Di orientamento liberale, in veste di Vicelandamano (1815-1818, 1820-1822 e 1832-1838) e Landamano (1818-1834, in alternanza per periodi di due anni) influenzò profondamente la politica cantonale durante la Restaurazione e all'inizio della Rigenerazione.[1] Fu inoltre per anni presidente del tribunale cantonale di Zugo e capitano generale dal 1829 al 1838.[1] Si sposò due volte, prima con Josepha Landtwing, figlia di Karl Oswald, orologiaio, e poi con Maria Verena Moos, figlia di Franz Thaddä, Consigliere e bottegaio.[1]

Trasferimento e elezione al Consiglio nazionale

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Delegato alla Dieta federale a partire dal 1810, godette di grande stima anche a livello nazionale.[1] A livello cantonale fu invece oggetto di attacchi da parte dell'opposizione cattolica conservatrice in via di rafforzamento.[1] Dopo essersi adoperato nel 1832 per la revisione del Patto federale, nel 1833 fu destituito dalla carica di delegato alla Dieta federale e l'anno seguente non fu più eletto Landamano.[1] Revisore federale delle dogane dal 1837 al 1848, propose di uniformare i regolamenti doganali svizzeri e in particolare di abolire le dogane cantonali.[1]

Nel 1839 trasferì il domicilio a Unterstrass, nel canton Zurigo, dove possedeva una tenuta di campagna.[1] Inizialmente continuò a far parte del legislativo zughese, ma poi divenne deputato al Gran Consiglio zurighese dal 1845 al 1861 e al Consiglio nazionale nel gruppo liberale radicale di Alfred Escher dal 1848 al 1861.[1] Nel 1848 inaugurò la prima seduta del Consiglio nazionale in qualità di decano.[1] Fu commissario federale nel Ticino dal 1848 al 1849 e a Ginevra nel 1850, nonché più volte presidente della Società elvetica.[1]

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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