Giancarlo de Moll
Giancarlo barone von Moll (Rovereto, 16 settembre 1797 – Villa Lagarina, 20 marzo 1879) è stato un generale austriaco, era figlio di Sigismondo (1758-1826).
Giancarlo de Moll | |
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Il barone Giancarlo de Moll (Johann Karl von Moll), intorno al 1870 | |
Nascita | Rovereto, 16 settembre 1797 |
Morte | Villa Lagarina, 20 marzo 1879 |
Dati militari | |
Paese servito | Impero austriaco |
Forza armata | Esercito imperiale austriaco |
Arma | Esercito |
Corpo | Fanteria |
Anni di servizio | 1815 - 1849 |
Grado | Luogotenente Feldmaresciallo |
fonte[1][2] | |
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Biografia
modificaAl servizio dell'imperatore d'Austria Francesco I e di Napoleone II
modificaIl barone Giancarlo de Moll, o Johann Karl von Moll, com'era noto presso la corte degli Asburgo, fu ufficiale d'ordinanza a Vienna del figlio di Napoleone Bonaparte, il Re di Roma, duca di Reichstadt.
Dopo la morte di questi, fu nominato ufficiale di campo (Flügeladjutant) dell'Imperatore Ferdinando I, per meritare presto la carica di secondo Aiutante Generale e quindi quella di Feldmaresciallo.
Era figlio di Sigismondo Moll (1758-1826), funzionario imperiale asburgico e napoleonico.[3]
Giancarlo de Moll, nato in Trentino, ricevette la sua prima educazione a Vienna. Rientrato in famiglia, nel 1812, fu ammesso alla Scuola Militare di Pavia dove concluse gli studi nel settembre 1815, al tempo in cui fu nominato alfiere porta insegne nel reggimento di fanteria dell'arciduca Carlo d'Asburgo-Teschen.
Nel 1821, durante il conflitto con il Piemonte, Giancarlo de Moll fece parte dello stato maggiore del feldmaresciallo von Bubna. Dopo questa breve campagna, fu incaricato con alcuni ufficiali dello stato maggiore generale di rilevare la cartografia del Ducato di Parma e Piacenza.
Non appena concluso questo impegno topografico, de Moll fu promosso tenente dello Chevaux-Legers Regiment Graf Nostitz e si trasferì in Moravia, dove il suo squadrone era accasermato.
Nel 1830, promosso al grado di capitano, il suo reggimento a Salisburgo da dove, nell'ottobre, fu chiamato a Vienna, presso la corte. L'imperatore Francesco I lo assegnò alla persona di un proprio nipote, il giovanissimo figlio di Napoleone Bonaparte, presso il quale de Moll prese servizio in qualità di precettore e istruttore militare, conquistandone il rispetto e l'affetto.[4]
Giancarlo de Moll assistette fino agli ultimi istanti di vita dell'Aiglon, meritando la riconoscenza della madre la granduchessa Maria Luisa d'Asburgo-Lorena, figlia dell'imperatore Francesco I, duchessa di Parma.
Al servizio dell'imperatore Ferdinando I
modificaApprezzato alla corte di Vienna, nel 1838 Johann Karl venne promosso Aiutante di campo dell'imperatore Ferdinando I, raggiungendo quindi, nel 1841, la carica di Secondo Generale Aiutante imperiale. Tra gli impegni che gravavano sull'imperiale aiutante di campo vi era, non ultimo, il delicato compito di presiedere alla programmazione e organizzazione dei viaggi del sovrano nelle terre dell'Impero, nel rispetto più assoluto del rigoroso cerimoniale vigente presso la corte degli Asburgo.
Questa incombenza pose in rapporto Giancarlo de Moll con il pittore di corte, l'Hofkammermaler Eduard Gurk cui spettava la rappresentazione grafica e pittorica richiesta dai viaggi imperiali. Con Gurk i rapporti del Moll diverranno sempre più stretti e si evolveranno, ben oltre le formalità imposte dai rispettivi ruoli a corte, soprattutto in relazione ai viaggi d'incoronazione di Ferdinando a re di Boemia, nel 1836, e del Lombardo Veneto nel 1838. Il pittore fu ospite per sei settimane del barone de Moll nel suo palazzo di Villa Lagarina, tappa prima dell'imbarco a Venezia per il suo ultimo viaggio che doveva portarlo verso il Libano e la Palestina.[5]
Al momento della sua pensione, nel 1849, il barone Giancarlo de Moll fu promosso Luogotenente Feldmaresciallo ad honorem.
Visse da allora ritirato nel suo bel palazzo di Villa Lagarina, nel Trentino meridionale, affacciato sullo splendido parco disegnato forse dal Gurk, e qui si spense trent'anni dopo.
Note
modifica- ^ (DE) Österreichisches Biographisches Lexikon 1815–1950, Volume 6, p. 352.
- ^ (DE) Österreichisches Biographisches Lexikon 1815–1950, Volume 6, p. 353.
- ^ Sigismondo Moll, dopo aver frequentato il Collège royal a Metz e la Scuola superiore di Magonza, aveva intrapreso la carriera amministrativa in Austria Superiore. Nominato consigliere governativo nel 1787, divenne capitano del Circolo ai Confini d'Italia nel 1790. Incaricato d'affari della Corte asburgica presso la Repubblica Cisalpina, nel 1802-1805, ricoprì eminenti responsabilità al tempo delle guerre napoleoniche. Fu nominato Senatore del Regno d'Italia nel 1810.
- ^ L'incarico presso la corte di Vienna fu assegnato in conseguenza dell'emancipazione del duca di Reichstadt, al raggiungimento della sua maggiore età. L'emancipazione esigeva, nel rispetto della tradizione della corte asburgica, che il principe fosse affiancato da una sua casa militare formata da personalità di rango confacente al nipote del sovrano. Alla fine del 1830, l'imperatore, d'accordo con il cancelliere Metternich, decise la formazione della casa militare del duca di Reichstadt nominando tre ufficiali, un generale e due capitani, che si erano segnalati per lealtà, devozione, talenti, esperienza e valore sul campo. Questi furono il maggior generale Procop Hartmann-Klarstein, il capitano di fanteria Joseph Standeisky e il capitano di cavalleria Johann Karl von Moll.
- ^ P. Cont, La migrazione delle opere del pittore di Corte austriaco Eduard Gurk, su Studi Trentini, Arte - Rivista della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, Annata 92 (2013), n. 1, pp. 95-121.
Bibliografia
modifica- Paolo Cont, Johann Karl von Moll (1797-1879 al servizio di tre imperatori e il mistero delle carte scomparse. In «Quaderni del Borgoantico», 14, 2013, pp. 11-19.
- Paolo Cont, La migrazione delle opere del pittore di Corte austriaco Eduard Gurk. In: Studi Trentini, Arte - Rivista della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, Annata 92 (2013), n. 1, S. 95–121.
- Paolo Cont, Cronache familiari e genealogia dei baroni De Moll. La visita del poeta James Henry, «Quaderni del Borgoantico», 16, 2015, pp. 11-34.
- Johann Karl von Moll, La fine del Re di Roma nel diario inedito del suo ufficiale d'ordinanza barone Giancarlo de Moll, a cura di Pietro Pedrotti, Milano, Garzanti, 1941.
- Johann Karl von Moll, Die letzten Tage des Herzogs von Reichstadt: Tagebuchblätter des Freiherrn J. K. von Moll, a cura di Jean de Bourgoing, Berlin etc., Zsolnay, 1948.
- Guillaume Isidore de Montbel, Le Duc de Reichstadt: notice sur la vie et la mort de ce prince, rédigée a Vienne sur des documens authentiques, Paris, Le Normant, 1832.
- Pietro Pedrotti, L'attività pubblica del barone Sigismondo Moll durante il primo regno d'Itali, in "Studi Trentini di Scienze Storiche", 17, 1936, 2, pp. 65–99.
- Pietro Pedrotti, Una lettera di G. B. Foresti al barone G. C. Moll, in "Studi Trentini di Scienze Storiche", 22, 1941, 3, pp. 223–227.
- Antonio Zieger, Educazione e vicende del Re di Roma (1811-1832), in "Atti della Accademia Roveretana degli Agiati", s. 4, 11, 1933, pp. 73–164.
- Antonio Zieger, Gli ultimi giorni del re di Roma: comunicazioni, in "Archivio per l'Alto Adige", 36, 1941, pp. 421–425.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giancarlo de Moll
Collegamenti esterni
modifica- (DE) Giancarlo de Moll (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- (EN) Opere di Giancarlo de Moll, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316485772 · CERL cnp02053571 · GND (DE) 1023341581 |
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