Giandomenico Martoretta

compositore italiano

Giandomenico Martoretta, o La Martoretta (Mileto, 1515 – ... dopo il 1566), è stato un compositore italiano.

Biografia

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Non sono disponibili notizie biografiche certe sulla giovinezza e sulla formazione di questo madrigalista. Nacque infatti nella Calabria meridionale e il catastrofico Terremoto del 1783 ha distrutto anche le fonti archivistiche locali[1]. Aveva comunque ricevuto gli ordini sacri[2].

Il suo esordio come compositore è costituito da In un bel prato, un madrigale a tre voci il cui testo era stato già musicato dal Lupacchino[3] e che fu pubblicato anonimo in una raccolta di madrigali a tre voci con musiche di Costanzo Festa, Clément Janequin e Jhan Gero[4]; nella ristampa questo madrigale fu attribuito all'autore «La Martoretta»[5]. L’inclusione di madrigali di Martoretta in queste e altre importanti raccolte pubblicate attorno al 1540 dimostra il prestigio raggiunto dal Martoretta a quell'epoca[1]. Theodor Kroyer riteneva che nei madrigali di Martoretta si facesse ricorso a chiavi cromatiche[6].

Attorno al 1545 Martoretta fu a Caltanissetta presso la corte dei Moncada[7]. Il suo primo libro di madrigali a quattro voci del 1548, dedicato a Francesco I Moncada e con testi soprattutto dell'Ariosto, costituisce la prima testimonianza della pratica madrigalistica in Sicilia[1]. Il secondo libro dei madrigali a quattro voci del 1552 contiene ventinove madrigali dedicati a colui che ne aveva sollecitato la composizione, soprattutto aristocratici siciliani; i testi sono di poeti italiani (Ludovico Ariosto, Luigi Tansillo, Luigi Cassola, Francesco Petrarca e Francesco Berni) ma anche di autori in siciliano e in latino. Due anni dopo appare il terzo libro dei madrigali contenente molti testi del Tansillo; dalle dediche si desume che il Martoretta si sia recato a Cipro e in Palestina, all'epoca territorio ottomano. Nel 1566 è pubblicata una sua opera di musica polifonica sacra; nel frontespizio dell'opera Martoretta è qualificato "tesoriere della diocesi di Mileto". Dopo quella data non si hanno più notizie su di lui[1].

  • Giandomenico Martoretta, De lo eccellentissimo musico La Martoretta li madrigali a quattro voci, Venezia : Girolamo Scotto , 1548
  • Giandomenico Martoretta, Secondo libro di madrigali cromatici a quattro voci, Venezia, Antonio Gardano, 1552; edizione moderna: Maria Antonella Balsano (a cura di), Giandomenico Martoretta, Il secondo libro di Madrigali cromatici a quattro voci (1552), Firenze : L. S. Olschki, 1988, ISBN 88-222-3576-2
  • Giandomenico Martoretta, Del Martoretta il terzo libro di Madrigali a quattro voci con cinque madrigali del primo libro ... col titolo di coloro per cui li ha composti... da lui novamente corretti et dati in luce, Venezia : Antonio Gardano, [1554]
  • Giandomenico Martoretta, Sacrae cantiones vulgo motecta appellatae quinque vocume, Venezia : Antonio Gardano, 1566
  1. ^ a b c d Balsano, DBI.
  2. ^ Rosario Moscheo, I Gesuiti e le matematiche nel secolo XVI: Maurolico, Clavio e l'esperienza siciliana, Messina : Società messinese di storia patria, 1998, p. 167, ISBN 88-87617-28-7
  3. ^ Maria Antonella Balsano, «Due "leggiadri animaletti":Martoretta e Lupacchino». In: Ignazio Macchiarella (a cura di), Fra oralità e scrittura : studi sulla musica calabrese, Lamezia Terme : A.M.A. Calabria, 1995
  4. ^ Di Costantio Festa il Primo Libro de Madrigali a tre voci,con la gionta de quaranta Madrigali di Ihan Gero; Novamente ristampato,et da molti errori emendato.Aggiuntovi similmente trenta Canzoni francese di Iaquin, Venetiis : apud Antonium Gardane, 1541
  5. ^ Primo a tre quaranta madrigali a tre voci de l'eccellente musico Ihan Gero; Novamente con somma diligentia ristampati et corretti, Venetia : Antonio Gardano, 1553
  6. ^ Citato in Oscar George Theodore Sonneck, The Musical quarterly, vol 23, 1937: «He believes that, through their fortunate discovery, he has proved the existence of the "chromatic" chiavette. The works in question are two madrigals Sopra duo Toni, by Giandomenico Martoretta: "Laura suave vita di mia vita", from his Second Book of Madrigals (1552), with the following combinations of clefs: MTTB and SAA Bar, both without signature; and O pothos isdio, from his Third Book (1554)»"
  7. ^ Rovello, pp. 19-20.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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